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L’indice ZEW sulle attese per i prossimi sei mesi è sceso a 1,9 a ottobre da 12,1, ben al di sotto delle attese di consenso Bloomberg per una discesa a 6,5. Il dato di ottobre segna il settimo calo consecutivo e lascia l’indice circa una deviazione standard sotto la media di lungo termine (26.1).
Anche l’indice sulle condizioni correnti è calato ben più del previsto a 55,2 da 67,5 ma rimane ancora al di sopra della media di lungo termine e quindi dovrebbe essere coerente con un’espansione dell’economia tedesca a ottobre.

L’indice ZEW sulle attese per la media area euro è scivolato di soli 3,2 punti a 30,1 da 33,3 in precedenza. L’andamento più negativo dell’indice ZEW Germania rispetto a quello area euro suggerisce che lo scandalo Volkswagen potrebbe aver avuto un impatto più forte del previsto sulla fiducia degli analisti. Per una valutazione del potenziale impatto dello scandalo Volkswagen sul manifatturiero tedesco si veda il Weekly Economic Monitor del 2 ottobre scorso.

Prima di trarre conclusioni sullo stato di salute dell’economia tedesca, sulla base del calo dello ZEW a ottobre, attendiamo di vedere cosa farà l’IFO (26 ottobre), tipicamente meno sensibile alle fluttuazioni sui mercati finanziari e più indicativo dell’andamento dell’attività reale.

Generalmente lo ZEW tende ad anticipare correttamente i movimenti dell’IFO nello steso mese di riferimento, a seguito del calo di ottobre l’indice ZEW indica un calo dell’IFO a 106,7 da 108,5 in precedenza. L’indice IFO rimarrebbe in ogni caso ancora al di sopra della media di lungo termine, ma al di sotto del livello dei mesi estivi 108,3.

Riteniamo che, in isolamento, il calo superiore alle attese dello ZEW a ottobre non comprometta la previsione di crescita dell’economia tedesca intorno a 0,4%t/t nei mesi finali del 2015. Tuttavia, al margine il dato odierno sposta il bilancio dei rischi verso il basso.

Volkswagen fa schiantare un po' gli indici della Germania

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