Skip to main content

Il futuro degli alfaniani, il rapporto con il Pd renziano, le riforme del governo. Di questo e di altro, alla chiusura del Meeting di Rimini, Formiche.net ha parlato con Raffaello Vignali, deputato al Parlamento italiano in quota Nuovo Centrodestra-Area Popolare. Vignali è coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, esponente di rilievo del mondo ciellino e della Compagnia delle Opere.

Dice Vignali a Formiche.net: “Il centrodestra per sua colpa ha disperso il patrimonio incredibilmente prezioso del 2008”. Al momento, dunque, non c’è margine di recupero per ricreare un fronte comune di matrice cattolico-conservatrice? “Ricostruire un’area di destra sarebbe difficile, ma non impossibile. Il problema è che è cambiato il modello di riferimento. Oggi, da un lato c’è Renzi che è capace di catalizzare su di sé anche l’attenzione di una parte del centro e dei moderati. Dall’altra parte Berlusconi che ha impedito ogni rinnovamento e ha lasciato alla sua destra lo spazio per Salvini. Infine, c’è il Movimento Cinque Stelle”.

LE SCELTE DEGLI ALFANIANI

E Area Popolare che farà? “Abbiamo scelto di stare nel Governo – risponde Vignali – per lavorare insieme a Renzi e per mantenere la guida del Paese in una certa direzione, evitando così che prendano il sopravvento certe spinte che non lo porterebbero verso una crescita e verso le riforme. Il rischio infatti è che l’anima populista e quella antisistema si saldino”. Da parte del Nuovo Centrodestra c’è “ampia disponibilità a una collaborazione con il governo Renzi perché questo paese ha bisogno della concretezza di certe riforme”.

 

ITALICUM? SI’ GRAZIE

Dalla riforma della scuola, di cui Vignali è particolarmente orgoglioso per le detrazioni alle paritarie “che rispondono al principio di equità e sono finalizzate anche al miglioramento della scuola pubblica” alla riforma della legge elettorale. A differenza di quanto ha detto il suo collega Giuseppe Esposito, per Vignali “l’Italicum c’è, la legge è fatta così e così dobbiamo tenercela. Bisognerà vedere quando si arriverà alle elezioni quale sarà il quadro. Si parla del 2018 e in politica tre anni sono come tre ere geologiche”.

CHE SUCCEDERA’ ALLE UNIONI DI FATTO

A rompere l’asse Pd-Ncd potrebbero essere le coppie di fatto? “Non siamo disposti a cedere su certi argomenti”. Famiglia in primis. “Non siamo contrari a riconoscere i diritti – e possibilmente anche i doveri – delle coppie di fatto. Vogliamo però chiarire, e su questo stiamo focalizzando la nostra attenzione, che differenza c’è tra un matrimonio e un’unione civile. Come dice il cardinale Angelo Bagnasco, sono due cose diverse. Se dovessero essere equiparati sarebbe un problema, non confessionale ma della società”.

DOSSIER IMMIGRAZIONE E AGENDA RENZI-ALFANO

Se sulla famiglia pare ci sia una contrapposizione, sull’emergenza immigrati il Nuovo Centrodestra si identifica nelle scelte del Governo Renzi. Il Presidente del Consiglio, anche lui ospite nei giorni scorsi della kermesse riminese, ha affermato: “Sono disposto a perdere una manciata di voti per salvare delle vite umane”. Chiosa Vignali: “Il copyright dell’affermazione del Premier è di Alfano. Al Congresso di costituzione del Nuovo Centrodestra Alfano disse esattamente la stessa cosa. Io vorrei che Salvini rispondesse a questa domanda: “Quando sono in mare li dobbiamo lasciare morire o dobbiamo farcene carico?”. Tutto il resto è una discussione filosofica. Si può e si deve spingere perché la comunità internazionale si mobiliti sulla Libia perché il problema è lì, anche per colpa di politiche sbagliate adottate in precedenza: distruggere politicamente la Libia è stato un errore”.

L’USCITA DI DE GIROLAMO E IL CASO MILANO

Dell’addio della collega Nunzia De Girolamo si dice molto dispiaciuto: “Nunzia è un’amica, la situazione in cui ci troviamo è di assoluta confusione, ma andare via a mio avviso non è la soluzione. Quando abbiamo scelto di stare nel Governo c’era anche lei. Quella è stata una scelta cosciente”. Infine, sulle comunali a Milano, dice: “Io sindaco? Non me lo chiederà nessuno, ma fare il sindaco di Milano è un bel mestiere”. E critica l’amministrazione Pisapia: “Pisapia è una brava persona ma non so se vedremo mai i frutti del suo governo, perché probabilmente non ci sono. Dell’amministrazione Moratti ancora oggi raccogliamo i frutti, su tutti quelli dell’Expo”.

Raffaello Vignali: io, ciellino, dico "avanti tutta con Alfano e Renzi"

Il futuro degli alfaniani, il rapporto con il Pd renziano, le riforme del governo. Di questo e di altro, alla chiusura del Meeting di Rimini, Formiche.net ha parlato con Raffaello Vignali, deputato al Parlamento italiano in quota Nuovo Centrodestra-Area Popolare. Vignali è coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, esponente di rilievo del mondo ciellino e della Compagnia delle Opere. Dice…

Dalla Cina con furore

La vicenda del crollo delle borse cinesi e del petrolio con i relativi riflessi sulle borse mondiali merita forse qualche annotazione meno severa verso i cinesi e più consona alla realtà. Con buona pace di molti osservatori tendenti a scambiare le loro profezie con la realtà, da alcuni anni avevamo dei dati sotto gli occhi inequivocabili. Primo. L'America di Obama…

Cosa farà presto la Bce

In Europa arrivano indicazioni chiare da Praet, capoeconomista BCE, che il QE potrebbe essere potenziato dal momento che sono aumentati i rischi verso il basso per la dinamica inflazionistica. LE PAROLE DI CONSTANCIO  I commenti di Praet  fanno eco a quelli del Vice presidente BCE, Constancio, di due giorni fa. Praet ha dichiarato che, ove decidesse di intervenire, la BCE lo farebbe…

Quale sarà il destino di Saipem?

Esiste un collegamento fra la decisione di Eni di disimpegnarsi da Saipem – o comunque di diminuire la propria presenza all’interno della società – e la notizia recente che il fondo pensionistico sovrano norvegese Norges Bank ha investito 8 miliardi aumentando la propria presenza azionaria in alcune società e banche italiane, in primo luogo Autogrill e Mps? Per spiegarlo mi…

Homeland 5. Isis, Putin e Snowden arrivano sul piccolo schermo

Manca poco più di un mese alla messa in onda della quinta stagione di Homeland, fortunato drama che ha conquistato il pubblico fin dalle prime puntate. I nuovi episodi saranno ambientati in Germania e inizieranno negli Stati Uniti il 4 ottobre. Avranno come tema i recenti sconvolgimenti geopolitici. Per la prima volta una produzione televisiva americana viene interamente girata a…

Chi è Oleg Sentsov, il regista ucraino imprigionato in Russia

Un tribunale russo ha condannato a 20 anni di prigione il regista ucraino Oleg Sentsov. L'accusa è di aver compiuto due attacchi terroristici in Crimea e di averne organizzato un terzo. Inoltre, l'uomo è considerato dalla giustizia russa come il fondatore di un gruppo terrorista legato agli ultranazionalisti ucraini di “Settore di destra”, organizzazione fuorilegge in Russia. IL PROCESSO Sentsov…

Come firmare la petizione a difesa dei cristiani perseguitati

I cristiani, in Medio oriente, sono una minoranza in via di estinzione. In Italia la Fondazione Novae Terrae ha organizzato una raccolta di firme che mira a sostenere l’iniziativa nelle Nazioni Unite in difesa dei cristiani e delle altre minoranze religiose perseguitate in Medio Oriente. In quei territori alcuni esperti parlano di una vera e propria epurazione religiosa portata avanti dall’Isis: Chiese…

Tutti i motivi (non solo Cina) delle Borse tristi

Ieri sera, una Wall Street già meno entusiasta dell’Europa per le novità di politica monetaria cinese ha incocciato in un "vuoto d'aria" pauroso, perdendo oltre 3 punti nell’ultima ora di contrattazione, in assenza di catalyst credibili. Si è parlato di dubbi sull'efficacia delle misure varate in Cina nello stabilizzare i mercati, anche alla luce dei numerosi studi girati che sostengono…

Benvenuti a Roma, capitale del debito

Una storia di soldi, tanti soldi. Lunga quasi 60 anni. E' la saga infinita del debito accumulato dal comune di Roma in decenni di malagestio e investimenti allegri. Ma anche di sfortunate coincidenze. Un macigno arrivato alla bellezza di 22 miliardi nel 2008, quando la cifra fu rivelata dall'allora commissario al debito Massimo Varazzani, voluto con l'allora ministro Giulio Tremonti…

Cosa (non) farà Grasso per la riforma del Senato targata Renzi e Boschi

Ora quindi è certo. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha annunciato al partito nelle cui liste fu eletto due anni fa, il Pd nel frattempo passato dalla guida di Pier Luigi Bersani a quella di Matteo Renzi, che il governo e la maggioranza non potranno sottrarsi all’obbligo di votare daccapo nell’aula di Palazzo Madama l’articolo più controverso e significativo…

×

Iscriviti alla newsletter