Skip to main content

Barack Obama ce l’ha fatta: è riuscito a convincere il 34° senatore, l’ultimo che gli serviva per porre il veto al Congresso contro l’idea di non approvare l’accordo nucleare con l’Iran. La senatrice del Partito democratico Barbara Mikulski (nella foto) è stata così decisiva per il raggiungimento di questo obiettivo.

“IL MIGLIOR ACCORDO POSSIBILE”

“Nessun accordo è perfetto, in particolare uno che è stato negoziato con il regime iraniano. Ma sono arrivata alla conclusione che questa sia la migliore opzione disponibile per evitare che l’Iran abbia la bomba atomica”, ha detto Mikulski in una nota. Ma il senatore ha tenuto a ricordare che, sebbene voterà a favore dell’accordo, crede sia necessario un maggiore impegno per la sicurezza di Israele.

PROSSIMI PASSI

Come ricorda il New York Times, il Congresso americano ha tempo fino al 17 settembre per pronunciarsi sull’accordo. Secondo le leggi americane, il governo non può ridurre o eliminare le sanzioni contro Teheran fino a questa data. E i repubblicani hanno avvertito che continueranno a cercare la maggioranza al Congresso – controllato in entrambi i rami proprio dal Gop – per fermare Obama. Il presidente della Camera dei rappresentanti, John Boehner, ha detto che “la Casa Bianca può avere convinto il numero sufficiente di senatori del Partito democratico per sostenere l’accordo… ma è molto lontano dall’imporlo”.

CHI È BARBARA MIKULSKI

Barbara Mikulski è senatrice del Maryland ed è il 34° rappresentante democratico al Senato a dare il sostegno a Obama su questa intesa. È nata a Baltimora nel 1936 e occupa quel seggio dal 1986. È la donna che ha passato più anni al Congresso degli Stati Uniti. Cresciuta a Highlandtown, è stata assistente sociale. Ha annunciato che si dimetterà nel 2017, alla fine della legislatura.

Usa-Iran, così il Congresso sostiene Obama

Barack Obama ce l’ha fatta: è riuscito a convincere il 34° senatore, l’ultimo che gli serviva per porre il veto al Congresso contro l’idea di non approvare l'accordo nucleare con l’Iran. La senatrice del Partito democratico Barbara Mikulski (nella foto) è stata così decisiva per il raggiungimento di questo obiettivo. "IL MIGLIOR ACCORDO POSSIBILE" “Nessun accordo è perfetto, in particolare uno che…

Le bizzarre polemiche del Fatto su Mattarella e Napolitano

Solo in un Paese disturbato e in un dibattito politico insolente si può trasformare in un caso l’incontro svoltosi al rientro dalle vacanze fra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il predecessore Giorgio Napolitano. E disquisire sarcasticamente sulla qualifica di “presidente emerito” spettante agli ex capi dello Stato da quando così fu disposto dal governo di Massimo D’Alema su…

Perché per Hillary Clinton è un momentaccio

Lei prova a fare la disinvolta - che non è proprio il suo forte -, a prendere in giro Donald Trump che la ridicolizza, a tenere in soggezione Biden che non è ancora sceso in campo. Ma le cose stanno davvero andando a rotoli per Hillary Clinton: un momentaccio, con lo scandalo dell’emailgate che la perseguita e che lei spera…

Perché dobbiamo essere orgogliosi di Eni e Saipem

Riceviamo e volentieri pubblichiamo La scoperta da parte di Eni di un giacimento al largo delle coste egiziane – con un potenziale estrattivo di oltre 850 miliardi di metri cubi di gas all’anno – non rappresenta solamente una grande opportunità economica per il colosso oil&gas italiano, ma apre a mio parere anche scenari interessanti sia sul versante politico sia su…

Cosa (non) farà l'Onu per i rifugiati

Aspettando Godot? Per la questione dei migranti (evitiamo ora di distinguere tra quelli “buoni”, che provengono dalla Siria, e quelli “cattivi”, da rimpatriare, che provengono dall’Africa nera) tutti, prima di muoversi, dicono di aspettare l’Onu. Per chi vuole effettivamente fare qualcosa, questa attesa, oltre che sterile, è anche snervante. Per quelli che invece non vogliono fare, ma solo dire (l’impressione…

Tasse, benvenuti nel Paese delle meraviglie

In ‘Alice in Wonderland’ (Alice nel Paese delle Meraviglie) scritto in età vittoriana da Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo dei Lewis Carroll, nel regno immaginario dove la fanciulla sogna di essere, non si festeggiano i "compleanni" ma i "non compleanni". Il motivo è, al tempo stesso, perbenista e pratico (due caratteristiche dell’età vittoriana), dato che è difficile ricordarsi le date dei…

×

Iscriviti alla newsletter