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L’Arabia Saudita continua il suo piano di trasformazione. Dopo avere nominato nuovo principe ereditario Mohamed bin Nayef, il re saudita Salman bin Abdelaziz ha creato un nuovo consiglio supremo composto da 10 membri per dirigere la compagnia statale petrolifera Saudi Aramco. A guidare il nuovo team di lavoro sarà il giovane Mohammed bin Salman (nella foto, qui il ritratto di Formiche.net), uomo potente della monarchia, ministro della Difesa e ora secondo erede nella fila di successione al trono.

Dalla pagina ufficiale di Saudi Aramco si legge che “il consiglio sarà presieduto dal principe Mohammed bin Salman, che è secondo nella linea di successione, ministro della Difesa, presidente della Corte Real e consigliere speciale della Sorveglianza delle due sacre moschee” .

CONSIGLIO ECONOMICO

Il primo maggio, il canale saudita Al Arabiya aveva indicato che il Consiglio economico supremo di Arabia Saudita aveva approvato una ristrutturazione di Saudi Aramco, che includeva la secessione dal ministero del Petrolio. Non ci sono indizi di cambiamenti nella forma in cui l’impresa prende le decisioni in materia di esportazione del greggio. “Il Consiglio economico supremo saudita si è detto d’accordo con la visione del principe Bin Salman di ristrutturare il gigante petrolifero Aramco”, ha scritto Arabiya nell’account Twitter.

NUOVI DOGMI

Alcuni analisti internazionali considerano l’iniziativa di creare un nuovo consiglio distaccato, e diretto da Mohammed bin Salman, un nuovo passo verso il cambio generazionale nelle dinamiche strategiche del governo di Riad in materia economica ed energetica. I principali dogmi della politica petrolifera saudita sono quelli di mantenere l’abilità di stabilizzare il mercato, senza l’interferenza di situazioni o di conflitti politici. Tutto però viene deciso dalla famiglia reale Al Saud.

ENORME CAMBIAMENTO

Per l’analista Khalid al Dakhil, critico nei confronti della monarchia, la ristrutturazione di Aramco includerà una svolta nella gestione interna: “Senza dubbio si tratta di cambiamenti amministrativi che cercheranno di migliorare l’efficacia e la produttività”. Per Alex Schindelar, direttore a Dubai della redazione di Energy Intelligence, “si tratta del principio di una ristrutturazione più ampia in tutto il settore. Ci sono pochi dettagli ufficiali, ma potrebbe essere enorme”.

GIGANTE DEL PETROLIO

Saudi Aramco è un gigante dell’energia dedicato all’esplorazione, produzione, raffinazione, distribuzione e trasporto di idrocarburi. Secondo il sito ufficiale, gestisce riserve di gas di 288,4 miliardi di piedi cubi e opera in 212 piattaforme petrolifere. Forbes calcola la produzione di petrolio in 12,5 milioni di barili al giorno. Il 90% delle entrate dello Stato saudita sono prodotte da Saudi Aramco.

ALTRE NOMINE

Sempre sul sito di Saudi Aramco si legge che sono stati nominati Amin H. Nasser come nuovo presidente e direttore generale dell’azienda, mentre l’antico direttore generale, Khalid al Falih, è stato nominato ministro della Sanità.

iran, arabia,

Arabia Saudita, ecco come sarà ristrutturato il gigante dell'energia Saudi Aramco

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