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Nel caso della Grecia, la Ue ha già accantonato quel moto di orgoglio che l’avevano indotta a rompere il negoziato la scorsa settimana. Ora si sta impegnando indirettamente nella campagna elettorale a favore del sì nel referendum di domenica prossima. Tante sono le pressioni a lasciar perdite e a portarsi appresso una Grecia malata cronica, allo scopo di evitare gli scossoni finanziari che deriverebbero da una sua uscita dalla moneta unica. E magari si avvicinasse a Putin (è questo il timore degli Usa che li spinge ad intercedere per la causa di Syriza). Ma se Tsipras e la sua band of brothers l’avessero vinta, l’effetto imitativo in altri Paesi sarebbe devastante. Arriverebbe un assist formidabile per le forze politiche anti Europa ed anti euro. Presto i casi Grecia spunterebbero come funghi “dall’Alpe alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno”. Mentre sarebbe buona politica mostrare all’opinione pubblica europea quali effetti produrrebbe la bancarotta di un Paese che si è affidato alle idee insensate dell’alleanza di fatto tra sinistra radicale e destra populista.

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In politica se ne sono viste e se ne vedono di tutti i colori. Ma che Forza Italia solidarizzi con Syriza è il colmo dell’avventurismo.

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Adesso lo sappiamo. La legge Severino è stata l’ultimo provvedimento ad personam per Silvio Berlusconi. Sia De Magistris, sia De Luca si attaccano alla questione dell’inammissibilità della applicazione retroattiva di una legge penale. Proprio la medesima tesi che sostenevano Silvio Berlusconi e i suoi legali. A lui però non è stato consentito di attendere che si pronunciasse la Consulta.
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Ignazio Marino, er sindaco de noantri, si è rassegnato ad accettare la scorta. Fino ad ora si era soltanto circondato di famelici gatti che lo difendessero dai topi di fogna.

Perché non sono un fan di Tsipras

Nel caso della Grecia, la Ue ha già accantonato quel moto di orgoglio che l'avevano indotta a rompere il negoziato la scorsa settimana. Ora si sta impegnando indirettamente nella campagna elettorale a favore del sì nel referendum di domenica prossima. Tante sono le pressioni a lasciar perdite e a portarsi appresso una Grecia malata cronica, allo scopo di evitare gli…

Che cosa non capisco di questa Europa tassaiola

Le vicende di questi ultimi giorni, di questi ultimi 6 mesi, di questi ultimi anni testimoniano che gli USA e l'Europa sono sotto attacco. Gli USA, con Obama, hanno rinunciato ad essere protagonisti della politica mondiale e si "accontentano" di non avere "rogne" sul loro territorio. Nessuna delle decisioni di Obama ha portato aiuto all'Europa. Basta riflettere al danno che le…

Grecia, formaggi e latte. Ecco le ultime follie dell'Europa

Uno spettro si aggira per l’Europa: il formaggio ha perso il latte e la polvere lo potrà sostituire, poveri noi. L’Italia e in pochi altri Paesi il formaggio si fa ancora con il latte e coloro che usano polveri devono pagare pene molto pesanti. Tutto è ancora così naturale e tradizionale da noi da apparire forse stravagante a Bruxelles. Infatti…

Tsipras fra azzardi e facce toste

La vicenda greca conserva una tendenza preoccupante a volgere al peggio, spesso proprio quando il buonsenso indicherebbe che ci si è incanalati verso una soluzione, per lo meno temporanea. L'abbandono del tavolo delle trattative e la convocazione di un referendum nazionale sull'accettazione dell'ultima proposta EU da parte di Tsipras getta il paese e il continente in acque inesplorate. Sulla consistenza…

Ecco il vero stato di salute del debito pubblico italiano

E' stato pubblicato nei giorni scorsi dalla Banca d’Italia il dato sullo stock di debito delle amministrazioni pubbliche, giunto ad aprile a 2.194,5 miliardi, con un aumento di circa 10 miliardi sul mese precedente. In queste circostanze, parte il raptus di politici di opposizione scarsamente alfabetizzati che si stracciano le vesti ed inveiscono contro il governo pro tempore, accusato di lassismo fiscale. Oggi…

Perché la Liguria di Toti è un laboratorio nazionale per il centrodestra

La Liguria non è mai stata, come oggi, centro della politica nazionale. La vittoria di Giovanni Toti è stata, difatti, la prima, vera e grande sconfitta di Matteo Renzi. Aprendo, nei fatti, scenari per il futuro del tutto impensabili, fino a pochi mesi fa. Ha vinto l’idea del centrodestra proposta da Toti; la sua intuizione, nell’osservare nella divisione a sinistra la…

Mps, Ubi, Bper e Banco Popolare. Chi gioirà per il decreto sulle sofferenze bancarie

Creval, Banco Popolare, Bper, Mps e Ubi. Secondo un report a firma del team di analisti bancari di Mediobanca Securities, capitanato da Antonio Guglielmi, è questa la top five delle banche che riceveranno il maggior incremento degli utili grazie alla riduzione dei tempi di vendita dei non perforing loan. Un impatto stimato sugli eps 2018 che ammonta, per ogni anno…

npl

Mps, Unicredit, Intesa. Ecco l'impatto del decreto sulle sofferenze

Nei confronti di banche ed assicurazioni, il governo è intervenuto questa settimana con un decreto legge sulla deducibilità integrale ai fini dell’Ires e dell’Irap delle perdite o delle svalutazioni sui crediti e gli altri attivi nell’esercizio stesso in cui sono rilevate in bilancio: viene meno la deroga finora vigente che le penalizzava, in quanto andavano ripartite in quote uguali su…

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