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Sul successore di Ferruccio de Bortoli alla direzione del Corriere della Sera tiene ancora alta l’attesa, ma sul futuro di Rcs, Pietro Scott Jovane, l’amministratore delegato del gruppo editoriale, ha le idee chiare. E il governo Renzi? Promosso.
Ecco cosa ha detto il capo azienda di Rcs, intervistato ieri da Class Cnbc, alla vigilia dell’assemblea Rcs per il rinnovo del cda da lui guidato; Scott Jovane è riproposto dalla lista dei maggiori azionisti che indicano alla presidenza l’ex mondadoriano Maurizio Costa.

ELOGIO A RENZI

Un governo a base di “forza” e “velocità” non può che raccogliere buoni frutti: “Quello che può fare un governo è semplificare la burocrazia e fare tutto il possibile per rendere efficiente il sistema. Il governo ha abbracciato questi cambiamenti in maniera forte e veloce. E il processo, come ha mostrato Rajoy in Spagna, se seguito, porta benefici”. Quindi? “La direzione è quella giusta, ora non resta che aspettare l’impatto positivo”, ha commentato l’ad del gruppo Rcs intervistato da Carlo Cerutti per Class Cnbc.

COSA C’È NEL FUTURO DI RCS

Finita l’era della ristrutturazione, per Rcs è tempo di investire: “Le società editoriali come la nostra hanno dovuto tagliare molto i costi. Noi abbiamo dovuto ridurli del 25% negli ultimi cinque anni e abbiamo reinvestito le risorse nello sviluppo delle nuove piattaforme. Adesso siamo pronti per uscire dalla fase di ristrutturazione e andare avanti”, ha spiegato Jovane.

E i primi accenni di ripresa del mercato pubblicitario sono un buon segno: “C’è stato un miglioramento nel 2014 e nel 2015 anche la pubblicità è migliorata, soprattutto in Spagna. In Italia siamo sei mesi indietro. In Italia l’economia non sembra ancora mostrare quei segnali di ripresa, tantomeno nella raccolta pubblicitaria. Infatti abbiamo visto il mercato sia online che della carta stampata registrare forti riduzioni. C’è da dire che siamo ottimisti sulla seconda parte dell’anno e non escludiamo che l’effetto Expo farà ripartire più velocemente l’economia italiana”, ha detto il top manager.

SULLE CRITICHE DI CAIRO

Se per Urbano Cairo – l’azionista che sbuffa contro i vertici e si contrappone agli altri grandi soci – l’unico modo per salvare Rcs è tagliare i costi del 20%, Jovane nel futuro della casa editrice vede anche sviluppi all’interno del “triangolo d’oro” fatto di news, sport e libri:
“Guardando ai prossimi tre anni, l’identificazione degli sprechi da ridurre rimarrà un tema importante, ma altrettanto importante sarà definire la capacità di Rcs di stare sul mercato, il che vuol dire definire processi di sviluppo e aree in cui il gruppo ha diritto a competere e a vincere. In particolare, nei tre mondi in cui noi siamo presenti, cioè le news, lo sport e i libri”.

Quale sarà allora la strategia di Rcs? “Selezionare aree all’interno di questo «triangolo d’oro» e far sì che le risorse estratte dalle efficienze vengano messe a disposizione dello sviluppo: questo è determinante, altrimenti il gruppo non avrà un futuro”, ha annunciato Jovane nell’intervista a Class Cnbc.

L’ACCORDO SKY-TELECOM

Il manager non esclude anche che nel futuro del gruppo ci siano nuove partnership come, ad esempio, quella recente tra Telecom e Sky, anzi: “L’ipotesi è valida; dovremmo sempre mettere al centro di ogni decisione quello che il pubblico richiede. Ora l’audience vuole interagire col contenuto e vuole poterlo fare su tutti i device: tablet, smartphone e tra poco anche gli orologi. Quindi mettere in collegamento attori diversi è estremamente importante. Non penso sia necessario unire tutte queste società, noi puntiamo a più partnership con i player-chiave per facilitare la distribuzione di contenuti”.

CHI SARA’ IL SUCCESSORE DI DE BORTOLI

Nonostante manchino meno di dieci giorni all’uscita programmata da tempo di de Bortoli dalla direzione del Corriere della Sera, sul suo successore il manager non si sbilancia e invita ad avere pazienza:
“Stiamo parlando di una delle posizioni di maggior interesse del mondo dei media e che attrae i migliori talenti. Questo ci pone in una condizione estremamente favorevole. Dopo aver beneficiato della grande competenza dell’attuale direttore, siamo pronti ad accogliere il miglior nuovo direttore per la guida del giornale”.

Notizie in anteprima? “Al momento è troppo presto per poter anticipare qualcosa. Abbiate pazienza: lasciate che il nuovo cda in arrivo completi il lavoro”, ha commentato Jovane.

Toccherà al nuovo cda, che sarà eletto dall’assemblea dei soci del 23 aprile, nominare il futuro direttore. Ma cosa accadrà domani? “Gli azionisti hanno proposto tre liste, quindi il cda sarà sempre di nove persone. In questi due anni abbiamo avuto l’opportunità di riformare la governance della composizione del cda proprio per aprirlo al mercato e, in particolare, alle minoranze. Quindi per la prima volta in questa assemblea si vedranno gli effetti di tale modifica, visto che ci sarà una partecipazione di più liste di minoranza, in particolare quelle del mercato finanziario”, ha spiegato l’amministratore delegato di Rcs.

Il Corriere della Sera, tutti gli elogi di Scott Jovane a Renzi

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