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Sono 4 gli Eurofighter “Typhoon” italiani rischierati sulla base Nato di Siauliai, in Lituania, nell’ambito della missione Bat (Baltic air patrol) di sorveglianza dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania, attualmente al comando del colonnello dell’Aeronautica militare Marco Bertoli.

La zona è sempre più calda, considerata l’escalation militare in Ucraina tra i lealisti e i separatisti filo-russi.Gli aerei del patto atlantico continuano a sorvolare i cieli baltici, in attesa che diventi operativo l’accordo sul cessate il fuoco annunciato dal presidente russo Vladimir Putin dopo il vertice del 12 febbario 2015 con Angela Merkel, François Hollande e lo stesso presidente ucraino Petro Poroshenko.Gli italiani sono di nuovo in Lituania dal 27 dicembre 2014 e, salvo modifiche dell’ultim’ora dovrebbero restare almeno fino a giugno 2015, come ha confermato di recente il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

Sulla stessa base sono schierati anche 4 Mig 29 polacchi mentre aerei di altri Paesi Nato, prevalentemente francesi, belgi, tedeschi e portoghesi sono dislocati su altre basi strategiche.Nel 2014 ci sono state almeno 400 intercettazioni di aerei russi che avevano sconfinato. Due quelle compiute dai Typhoon italiani: il 30 gennaio e il 2 febbraio.A breve verrà approntata anche una forza d’intervento rapida via terra di 5mila uomini anche se la speranza, ora, è che regga la tregua annunciata dal Cremlino.(Immagini Afp)

Ecco gli Eurofighter italiani che pattugliano i Paesi baltici

Sono 4 gli Eurofighter "Typhoon" italiani rischierati sulla base Nato di Siauliai, in Lituania, nell'ambito della missione Bat (Baltic air patrol) di sorveglianza dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania, attualmente al comando del colonnello dell'Aeronautica militare Marco Bertoli. La zona è sempre più calda, considerata l'escalation militare in Ucraina tra i lealisti e i separatisti…

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