I sondaggi, si sa, lasciano il tempo che trovano. I segnali del consenso invece sono un'altra cosa: si percepiscono tra la gente, sono sentiti e diffusi nei cuori ben prima di essere verificati e trovati nella realtà. L'ascesa di Matteo Salvini è un fenomeno proprio di questo tipo. Non si può dire che sia una potenza inarrestabile e ineluttabile, ma…
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Renzi, palazzo Grazioli e la minoranza PD
Dopo l’apertura del Premier alla minoranza PD seguirà, immancabilmente, la riconferma in pompa magna della validità dell’accordo del Nazzareno. Tutto come da copione: un colpo al cerchio, l’altro alla botte. E tutti potranno sentirsi serenamente preoccupati. Del resto la posta in gioco è ricchissima, si va dalle riforme costituzionali, alla legge elettorale, alla corsa per il Colle che -al momento-…
Chow Tai Fook punta alle miniere di diamanti
Chow Tai Fook, il più grande gruppo orafo quotato in borsa, intende consolidare la propria leadership mondiale acquistando quote in alcune miniere di diamanti, allo scopo di assicurarsi adeguate forniture di gemme. La richiesta di gioielli con brillanti, infatti, è in aumento in Cina e, contemporaneamente, diversi giacimenti di diamanti hanno necessità di trovare finanziatori per i loro investimenti. Il gruppo cinese ha centri…
Tutti gli effetti del taglio delle commissioni sulle carte aziendali
Abbattere l’odioso balzello costituito dalle commissioni bancarie sull’impiego delle carte di credito. È la parola d’ordine ripetuta da tutte le associazioni a tutela dei consumatori e da buona parte del mondo politico. Slogan che ha trovato accoglienza nelle istituzioni comunitarie attraverso un regolamento proposto a luglio dalla Commissione Ue e in via di approvazione. L’allarme di I-Com Tuttavia la riduzione…
Quello che ancora manca a Corrado Passera
Cosa fa di una strategia di comunicazione politica, una strategia vincente? Due sono i pilastri. Da un lato il candidato deve esprimere una visione, un’idea di dove vuole condurre il proprio Paese. Dall’altro occorre attaccare questa rappresentazione ad una o due proposte forti. Proposte politiche che devono essere coerenti con l’idea di Paese che si comunica. L’ideale è avere una…
Roma, il voto di scambio e le primarie
Ex malo bonum, dicevano i latini. "Mafia Capitale" almeno un effetto positivo lo ha prodotto. Infatti, ha raffreddato i bollenti spiriti di quelli che "senza le preferenze" non c'è democrazia. Laddove, come è noto, il voto di preferenza è pressoché sconosciuto nei sistemi elettorali della maggioranza delle democrazie occidentali. "Il Paese ostaggio del voto di scambio": così la Repubblica titola…
I cinque dilemmi delle banche centrali
Perciò è meglio saperlo subito: se tutto andrà bene dovremo dimagrire, e parecchio. I debitori dovranno risparmiare abbastanza per abbassare i debiti senza farne di nuovi che aumentino quelli esistenti. E poi dovremo tenere le dita incrociate. Dovremo sperare che i mercati, a furia di collazionare rischi crescenti per far fronte ai rendimenti declinanti, non si stanchino e facciano saltare…
Roberta Pinotti: così difendiamo l'eccellenza spaziale italiana
A cinquant’anni di distanza dal lancio del primo satellite nazionale, l’Italia ha raggiunto con l’astronauta Samantha Cristoforetti un altro straordinario traguardo nella sua personale “conquista dello spazio”, confermando nel settore aerospaziale una tradizione di competenze e capacità, umane e industriali, di assoluto valore a livello internazionale. L’industria aerospaziale italiana oggi è costituita da grandi player ma anche da molte Pmi…
L'Italia e lo spazio, i nostri primi 50 anni
L’Italia è stata una delle prime nazioni ad avere un satellite in orbita. Il 15 dicembre 1964, San Marco 1 fu lanciato con successo, a bordo di un veicolo Scout-X4, dal Wallops flight facility della Nasa. Una storia che nasce nel 1962, quando Luigi Broglio, pioniere e padre delle attività spaziali italiane, ipotizzò di far partire un lanciatore da una…
Come cambia il Giappone dopo le elezioni della Camera bassa
Le elezioni per il rinnovo della Camera bassa di domenica hanno dato, come atteso, un'ampia maggioranza alla coalizione di governo uscente. Con la partecipazione al voto più bassa del secondo dopoguerra, al 52%, la coalizione ha ottenuto una maggioranza schiacciante, con almeno 325 seggi su 475 (di cui 291 all'LDP, da 295 precedenti, e 35 a Komeito, da 31), sulla…