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L’economia venezuelana molto probabilmente andrà in default. L’avvertimento non arriva soltanto da analisti contrari al governo del presidente Nicolas Maduro, ma da autorevoli esperti internazionali.

LA PROPOSTA DA HARVARD

In un articolo pubblicato su Project Syndacate, gli economisti dell’Università di Harvard Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff sostengono che la politica economica venezuelana è gestita così male che il Pil è del 2% sotto i livelli del 1970. Un decennio di controllo di cambio di valuta ha provocato la mancanza di dollari nel Paese con una delle riserve petrolifere più grande del mondo, provocando l’assenza di prodotti basilari: dal deodorante ai biglietti aerei.

“Il Venezuela ha mancato il pagamento di debiti e ha un’economia che sta per implodere. Hanno bisogno di mettere la casa in ordine. Se il blocco del pagamento del debito estero crea quella possibilità, devono farlo”, hanno suggerito i due economisti.

L’ALTRA AVVERTENZA

L’articolo di Reinhart e Rogoff arriva dopo un altro a firma di Ricardo Hausmann e Miguel Ángel Santos. Anche loro economisti di Harvard, hanno scritto un pezzo nel quale propongono che lo Stato venezuelano entri in default, visto che continua ad accumulare ritardi con gli importatori. Il Venezuela deve circa 21 miliardi di dollari ad imprese e linee aeree, secondo l’agenzia finanziaria Ecoanalitica.

CROLLO DEI TITOLI

I titoli venezuelani hanno perso il 1,9% il 5 settembre, il giorno in cui Hausmann e Santos hanno pubblicato l’articolo e il 4,4% l’8 settembre, giorno successivo alle operazioni. Il presidente Maduro ha detto che l’economista è un “delinquente finanziario” e un “criminale” e ha annunciato azioni legali contro di lui.

NON PAGATE NESSUNO

“Dato che il governo ha già mancato il pagamento interno, la probabilità storica che il Paese manchi anche il pagamento del debito esterno è vicina al 100%”, hanno scritto Reinhart e Rogoff. Gli economisti di Harvard sostengono che per riprendersi, Maduro deve invertire le politiche che hanno alimentato un’inflazione del 63%. L’indice di povertà è aumentato durante la gestione di Maduro ed è arrivato al 32%. “Non pagate nessuno. Con questi indici l’inflazione è certamente una forma di espropriazione”, secondo Reinhart e Rogoff.

Maduro

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