Skip to main content

È stato il politologo canadese Roland Kenneth Carty il primo a usare, dieci anni fa, la formula “partiti in franchising”. Vale a dire: quando il successo elettorale diviene la posta esclusiva della competizione politica, le carriere all’interno dei partiti si liberalizzano e si individualizzano.

Si apre così la corsa sfrenata verso la ricerca di vantaggi personali: si tratti di acquistare una casa al Colosseo o di ristrutturare una villa ai Colli Euganei, di allestire costosi festini o di andare in vacanza in paradisi esotici.

I partiti in franchising vanno a caccia di voti e di risorse finanziarie in qualunque modo, e non sono in grado nemmeno di di porre troppi vincoli a coloro cui cedono il brand. Come ha sottolineato Alfio Mastropaolo (“La classe dirigente pubblica”, Ediesse, 2013), costretti come sono a ripagare i loro investimenti personali nella carriera politica, gli uomini politici sono più che mai disponibili a intrallazzi e trasgressioni di ogni tipo. E capita spesso che intendano il loro ufficio come una rendita da sfruttare, o come una postazione per avviare affari profittevoli.

Selezionare un personale elettivo che curi esclusivamente l’interesse generale, è in democrazia mission impossible. Lo aveva capito Gaetano Mosca, un conservatore a tutto tondo. Per il padre della scienza politica moderna gli elettori non premiano i più dabbene e i più capaci, ma i più pronti ad assecondarli. In questo senso, lo scandalismo è stato sempre un buon combustibile per gli imprenditori politici che vogliono sostituire quelli che sono al potere.

Beninteso, una politica rispettosa della legalità e della morale è cosa necessaria e eccellente. Ma le radici della cattiva politica non affondano soltanto nella politica medesima, come se la società italiana fosse un’oasi incontaminata di virtù civiche. Lo sappiamo da molto tempo: essa è un pasticcio assai complicato.

La violazione delle regole non solo vi è ammessa largamente, ma è un lubrificante del suo funzionamento. Del resto, chi non ha mai parcheggiato in doppia fila o ha dimenticato di chiedere la fattura all’idraulico? Un pezzo di economia prospera solo in questo modo.

Si può alzare “il costo morale dell’immoralità” (codici etici di partiti, imprese e pubbliche amministrazioni) quanto si vuole, ma niente potrà sostituire la forza cogente del diritto: leggi ben fatte, processi celeri, certezza della pena, magistratura inquirente efficiente, forze dell’ordine dotate di mezzi adeguati.

Non servono insomma poteri straordinari contro la corruzione, come del resto sostiene anche Raffaele Cantone. Serve che i poteri ordinari vengano esercitati con straordinario rigore. Questa è la vera scommessa per il governo Renzi.

La scommessa del governo Renzi nella lotta alla corruzione

È stato il politologo canadese Roland Kenneth Carty il primo a usare, dieci anni fa, la formula "partiti in franchising". Vale a dire: quando il successo elettorale diviene la posta esclusiva della competizione politica, le carriere all'interno dei partiti si liberalizzano e si individualizzano. Si apre così la corsa sfrenata verso la ricerca di vantaggi personali: si tratti di acquistare…

Che cosa non devono fare gli anti Renzi

Fosse una commedia, il momento contingente del cosiddetto centrodestra italiano non potrebbe avere titolo più appropriato di quella celebre frase finale di un grande Eduardo De Filippo in Napoli Milionaria, ovvero  “Ha da passà 'a nuttata". E mentre in molti si agitano, alcuni meritevolmente ma ingenuamente spinti da lodevoli ambizioni, con i cuori e la penna scaldati da passioni e…

Padova e Potenza, la ripartenza degli ex Dc non pentiti

Con un’ampia e unanimemente condivisa relazione di Gianni Fontana, si è conclusa a Roma il 7 Giugno, l’assemblea dei soci dell’associazione Democrazia Cristiana, allargata a quanti, dopo la tre giorni di Sant’Anselmo (17-18-19 Gennaio 2014) hanno sottoscritto il patto per la confederazione dei popolari. Confermata la piena fiducia al Presidente Fontana, una mozione presentata da alcuni soci fondatori e dall’On…

L'università Bicocca di Milano ha un paio di ideuzze per l'impasse sui cambiamenti climatici

L’Università di Milano-Bicocca ha teorizzato una cura in quattro punti per rompere lo stallo sul clima: calcolare le emissioni in base al consumo, spostare la discussione dall’ONU al MEF, distribuire il carbon budget democraticamente e riportare il compromesso raggiunto all’ONU. “A compromise to break the climate impasse”, lo studio di Marco Grasso, del dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università…

La lezione dei ballottaggi per il centrodestra. Ora leopoldiamo?

I risultati di questi ballottaggi vedono la conferma della tendenza emersa il 25 maggio durante le elezioni europee e amministrative, ovvero la profonda crisi politica del centrodestra (al di là del caso Perugia). Manca la "spinta propulsiva", l'offerta politica è stata considerata inadeguata producendo le condizioni per l’insuccesso che si è perpetrato sugli amministratori locali, prima linea di un esercito…

Ecco i motivi del viaggio di Renzi in Vietnam

In termini politici il Vietnam è relativamente stabile. Ha un unico partito, il Partito Comunista, che controlla l’intero sistema. Recenti casi di corruzione hanno innescato lo scontento popolare, ma le manovre del governo per rimediare agli squilibri macroeconomici hanno prodotto buoni risultati. Negli ultimi anni il Vietnam si è consolidato come un nuovo polo manifatturiero a basso costo in Asia.…

Foreign fighter, chi sono e cosa vogliono i jihadisti della porta accanto

Vengono chiamati foreign fighters, ingrossano le fila dei gruppi terroristici e delle milizie in conflitti non convenzionali, come quello siriano. Il loro numero è destinato a crescere. Ecco le origini e i motivi del fenomeno analizzati da Andrea Manciulli (PD), vice presidente Commissione esteri della Camera e presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato, che in una conversazione…

Tutte le ultime convergenze parallele tra Russia e Cina

La fanfara di annunci e proclami congiunti che arriva da qualche tempo da Mosca e Pechino si configura sempre più non come vezzo geopolitico, ma come sostanziale ricerca di un nuovo ordine mondiale. Un altro segnale di questa convergenza è arrivato con la notizia che le grandi imprese russe si stanno preparando a fare contratti in renminbi, la valuta cinese,…

Alla ricerca del voto utile, ma utile per chi vota

Circa metà degli elettori europei non sono andati a votare. Di chi ha votato, circa metà ha rifiutato le proposte tradizionali, nonostante fosse scontato che solo quello per i popolari e i socialisti fosse il voto utile. Ma utile a cosa e a chi? A governare le istituzioni europee, proseguendo in una linea certo di minore austerità ma comunque di…

Läng, lo svizzero che si è lanciato da 8 mila metri senza ossigeno

Si è lanciato da una mongolfiera a 8 mila metri di altezza, restando cinque minuti sospeso in aria senza ossigeno. L'impresa dello svizzero Remo Läng, 38 anni, non era ancora mai stata realizzata: dopo esserci lanciato dalla mongolfiera, ha planato con la tuta alare per un tempo, che quando si è sospesi così in alto, può sembrare infinito. Le immagini…

×

Iscriviti alla newsletter