Skip to main content

I centristi e i moderati sono in Italia la maggioranza; lo si percepisce in ogni realtà sociale e territoriale significativa. Ma i movimenti che dovrebbero rappresentare un tale magmatico mondo, che soggiace, con crescente fastidio, al persistere – sui media e nell’editoria culturale – del dominio di un pensiero unico, non riescono a trovare – neppure in vista di una consultazione elettorale sulla quale un governo annunciatore demagogico d’ogni sogno di riscatto miracolistico si gioca la sua stessa sopravvivenza – una minima solidarietà di sistema. Sicché i vari sondaggi proseguono col pronosticare: una forte avanzata del renzismo rottamatore (anche della logica riformatrice); una ingombrante resistenza di un grillismo inebriato di settarismo che si considera prossimo vincitore assoluto del voto del 25 maggio; l’insignificanza dei centristi.

I rappresentanti dei centristi e dei moderati sembrano tutti preda di una difficoltà comune: si sono talmente affezionati all’idea di avere complessivamente alle spalle una quantità enorme di elettorato (anche qualificato e non soltanto massa indistinta), che ragionano come fossero, tutti, capaci di interpretare correttamente quelle pulsioni. E perciò presumono di non cedere alla inderogabile necessità di ricercare, con le forze affini, un minimo denominatore comune. Che non consiste nel distribuirsi sulla carta i seggi astrattamente disponibili per Strasburgo, calcolati sulle loro ambizioni e respingendo preventivamente i sondaggi che continuano a valutarli, quasi tutti, al di sotto dello sbarramento del 4 per cento. Dovrebbero preoccuparsi di dotarsi di una visione europeista innovativa. E di formulare un programma elettorale in cui sia visibile e seria l’incidenza che l’Italia potrebbe esercitare in Europa.

Una Unione non politica che rischia di cadere, dall’egemonia materialistica e monetarista della burocrazia bruxellese (cui si attiene la socialdemocrazia), in una deriva nazionalista ed antieuropeista; che si sprigiona prepotente tanto nella parte occidentale che in quella orientale di una entità europea sempre più lontana dalla visione dei padri fondatori e sempre meno sensibile all’universo popolare delle sue popolazioni.
Le rappresentanze dei centristi e dei moderati si perdono dietro i calcoli di uno scostamento dello 0 virgola qualcosa in più, che può appagare qualche ambizione personale ma non risolve alcunché. Nessun loro esponente di primo piano ha l’umiltà di riconoscere che la maggioranza reale degli elettori centristi e moderati continua a credere in un’altra formazione, quella di Forza Italia. Che, col suo leader azzoppato dalla malagiustizia, è pur sempre accreditata di una rappresentatività non lontana dalla percentuale ottenuta lo scorso anno.

Si legge di mezze aperture, di rapporti interpersonali meno velenosi che negli ultimi mesi e nelle ultime settimane. Vedremo. Ma intanto la macchina propagandistica verso il 25 maggio è già partita; lasciando che le divisioni fra centristi e moderati restassero quelle emerse almeno nell’autunno 2013. Il che non è un bel vedere.

Forza Italia

Le pene dell'indomito Berlusconi

I centristi e i moderati sono in Italia la maggioranza; lo si percepisce in ogni realtà sociale e territoriale significativa. Ma i movimenti che dovrebbero rappresentare un tale magmatico mondo, che soggiace, con crescente fastidio, al persistere - sui media e nell’editoria culturale – del dominio di un pensiero unico, non riescono a trovare - neppure in vista di una…

Popolari, Cesa e Centrodestra popolare

La meritoria iniziativa del nostro direttore Michele Arnese, finalizzata a mettere insieme le forze politiche dell'area moderata in occasione delle elezioni europee va tenuta in grande considerazione, soprattutto perché si avvicinano momenti molto critici nell'ambito del centrodestra. L'appello che Arnese sta rivolgendo con convinzione e tenacia a tutti i soggetti in grado di dar vita a un centrodestra popolare va…

Passera vuole essere il Renzi di centrodestra

Corrado Passera illustra la sua visione politica: "Il centro non esiste, c'è da costruire qualcosa al di là di Renzi". Nel centrodestra? "Sì".

L’innovazione al servizio dei consumatori. Il convegno di I-Com

Appuntamento martedì 15 aprile a Roma per il 3° Rapporto annuale dell’Osservatorio I-Com sui Consumatori. L’I-Com, Istituto per la competitività con la presidenza di Stefano da Empoli, organizza un convegno con molte personalità proprio in occasione della presentazione dello studio. Fast track. L’innovazione al servizio dei consumatori si svolgerà dalle 9 alle 14, alternando esponenti di primo piano delle istituzioni,…

Ecco la Grecia che troverà la cancelliera Merkel

La Grecia tornai sui mercati e ad attenderla ecco l'insurrezione sociale, con una bomba fatta esplodere nel centro di Atene a due passi dalla sede della Banca di Grecia, dove solitamente si riunisce la troika. Ecco come la capitale ellenica si prepara alla visita della cancelliera tedesca Angela Merkel in un clima surreale di sospetti e con una maggioranza di…

Nottetempo un viaggio senza ritorno

E’ uscito il 3 aprile il primo film del giovane regista Francesco Prisco, (38 anni) dopo una carriera che l’ha visto già  autore e regista di spot pubblicitari oltre che di cortometraggi. Infatti, tra i numerosi premi in festival italiani e internazionali, ricordiamo il Nastro d’Argento per il migliore attore protagonista a Gian Marco Tognazzi nel 2008. Poi il David…

Phillipe Couillard

Quebec, ecco perché l'indipendenza non conviene

Nelle elezioni di lunedì scorso il partito secessionista ha ottenuto il peggiore risultato degli ultimi 50 anni. Gli elettori spiegano che la separazione ha portato soltanto disoccupazione e crisi economica. Era meglio restare con il Canada? Il Québécois, partito indipendentista del Quebec, ha subito la più grande sconfitta degli ultimi 40 anni. Con i risultati delle elezioni di lunedì finisce…

Heartbleed, cos'è e come funziona il bug che spaventa la Rete

Non solo Windows Xp. I pericoli maggiori per gli utenti della Rete in queste ore potrebbero non derivare solo dalla fine del supporto tecnico da parte di Redmond, ma anche da Heartbleed, un nuovo virus spuntato proprio nel giorno in cui Microsoft ha ufficialmente deciso di mandare in pensione dopo 13 anni il suo sistema operativo di maggior successo. DUE…

I Liberali di Croci, Musso e Altissimo aderiscono alla lista Alde di Boldrin e Tabacci

C’è un nuovo movimento che si affaccia sul panorama politico italiano. I Liberali si sono presentati oggi a Roma a Palazzo Ferrajoli e hanno annunciato che correranno con la lista Alde alle Europee promossa da Scelta Civica, Fare di Michele Boldrin e Centro Democratico di Bruno Tabacci. GUARDA LE FOTO “Nasciamo oggi e quindi le Europee non sono che un…

×

Iscriviti alla newsletter