Skip to main content

Nei giorni in cui Matteo Renzi e Silvio Berlusconi tentano attraverso una nuova legge elettorale di consolidare i grandi partiti, nel momento in cui Renzi punta ad iscrivere il Pd al Pse e, soprattutto, in vista delle elezioni europee a maggio, che cosa aspettano i movimenti delle altre due famiglie politiche europee a trovare un minimo comune denominatore evitando e superando personalismi vacui, vecchie gelosie di partito e miopi strategie politiche?

Ovvero: che cosa aspettano i liberali di tutte le risme (da Scelta Civica a Fare, da Ali al Pli)  a presentare una lista unica liberale alle Europee, accantonando solipsismi infruttuosi? E come pensano di essere rilevanti, invece di essere schiacciati da una Forza Italia formalmente popolare ma nei fatti spesso radical-populista, i Popolari sparsi di Angelino Alfano, Mario Mauro e Pierferdinando Casini? Non sarebbe opportuno e auspicabile allestire finalmente un vero, grande, Partito popolare in Italia?

Tutti quanti – liberali e popolari – invece di mugugnare per il dialogo fra Renzi e Berlusconi, potrebbero utilizzare il tempo che dedicano a biasimare le larghe intese fra i colossi Pd e Forza Italia a costruire progetti politici e di partito di ampio respiro e non di piccolo, seppure rispettabile, cabotaggio? Anche perché i variegati movimenti moderati, anche di diverse famiglie politiche, rischiano di essere sballottati, se non annientati, da una montante opinione pubblica orientata a premiare chi indica nell’euro – a torto o a ragione – il responsabile unico di recessione e disoccupazione.

Su queste domande, e queste incognite, Formiche.net avvierà un dibattito – come sempre – a più voci.

TUTTE LE GALLERIE FOTOGRAFICHE DI PIZZI SU POPOLARI E LIBERALI:

ALFANO, CASINI E MAURO. I CENTRISTI RINCORSI DA PIZZI. TUTTE LE FOTO

CHI C’ERA ALLA FESTA POPOLARE DI MAURO E CASINI. LE FOTO

ECCO IL NUOVO CENTRODESTRA DI ALFANO VISTO DA UMBERTO PIZZI

PIZZI INSEGUE UN CORRADO PASSERA SEMPRE PIU’ POLITICO

 

Renzi, Berlusconi e l'afasia di popolari e liberali

Nei giorni in cui Matteo Renzi e Silvio Berlusconi tentano attraverso una nuova legge elettorale di consolidare i grandi partiti, nel momento in cui Renzi punta ad iscrivere il Pd al Pse e, soprattutto, in vista delle elezioni europee a maggio, che cosa aspettano i movimenti delle altre due famiglie politiche europee a trovare un minimo comune denominatore evitando e superando personalismi…

Perché la privatizzazione all'italiana di Poste va elogiata

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. I governi inglese e svedese proprio di recente si sono cimentati nelle privatizzazioni postali, mentre negli Usa il Postal Service è ancora tutto pubblico e perde a rotta di collo. I tedeschi, invece, privatizzando bene e per tempo…

Renzi e Berlusconi, lo strano tandem

Non sono affatto sconvolto dall'incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Abbiamo governato insieme a Berlusconi per mesi, sacrificando idee e proposte all'immobilismo politico ed ora proprio quelli che hanno sostenuto queste "larghe intese" vogliono dire "nessun incontro o cade il governo?". Facciamo chiarezza: 1) se cade il governo e si torna alle urne, beh potrebbe essere anche una bella cosa,…

Come far ripartire l'economia e la società

Pubblichiamo l'editoriale che uscirà domani sul giornale della Uilm Fabbricasocietà Come sarà il 2014? Il sindacato teme la crescita di nuova disoccupazione, la Confindustria mette in evidenza la grande incertezza che caratterizza l’attuale congiuntura. L’economia italiana soffre: il debito pubblico sta oltre il 130% del Pil che in Italia ammonta a circa 1.600 miliardi di euro; il nostro indebitamento nell’ultimo…

Renzusconi? No grazie

No al Renzusconi e ora si faccia l'unità dei popolari. Da oggi parte da Roma il patto federativo cui hanno già aderito con gli amici dell'associazione "Democrazia Cristiana", i gruppi di Rinascita popolare dell'On Fiori, il CDU dell'On Tassone e NOI POPOLARI degli Onn. Mauro, Dellai e Olivero e dal gruppo dei Popolari Italiani per l'Europa intervenuto all'assemblea per il…

È immaginabile oggi un Partito popolare?

Custodire la memoria e il patrimonio del Partito popolare italiano, che non possono venire archiviati ma devono essere trasmessi in forma aggiornata alle giovani generazioni. A tale imperativo etico-civile si è ispirato il convegno organizzato ieri all’Istituto Luigi Sturzo dall’associazione “I Popolari” per ricordare il ventesimo anniversario della rinascita del PPI. Promossa grazie all’appello “A quanti hanno (ancora) passione civile” lanciato il…

Bravo Obama sull'Nsa

Venerdì scorso, 17 gennaio, Obama ha pronunciato l’atteso discorso sulle rivelazioni fatte da Edward Snowden, un contractor dell’NSA (National Security Agency), l’Agenzia Fort Meade, responsabile dell’intelligence elettronica statunitense. Le rivelazioni avevano sollevato un “polverone” sia negli Usa, da parte dei sostenitori della privacy, protetta costituzionalmente dal 4° emendamento, sia da parte di numerosi governi stranieri, che hanno protestato sull’intrusione degli…

Ecco il Fatto Quotidiano di Travaglio e Padellaro visto da Pizzi

Ci sono le scudisciate che il Fatto quotidiano riserva ogni giorno a tutti i protagonisti della politica italiana. Da Silvio Berlusconi ad Angelino Alfano, da Matteo Renzi a Beppe Grillo, il quotidiano diretto da Antonio Padellaro ne ha per tutti, indistintamente e senza particolari remore reverenziali che caratterizzano invece gli altri giornaloni di carta. Ma non c’è solo questo. Il…

Lezioni di storia dell’esperto Di Capua al giovin Renzi

Anche per Matteo Renzi oggi è domenica. E allora, dopo le grane degli ultimi giorni e in vista della nuova settimana di fuoco che lo attende, è consigliabile che il segretario Pd si prenda un momento per sé. Giusto qualche ora per distrarsi e per riflettere. Magari con le lezioni di storia che gli ha preparato il blogger di Formiche.net, lo…

Le smorfie di Romano Prodi pizzicate dal Maestro Pizzi. Tutte le foto

Chiuso un anno se ne fa un altro, cioè dopo dicembre viene gennaio. Niente luoghi comuni, si tratta solo dei mesi che hanno visto rientrare in scena Romano Prodi, l'ex presidente del consiglio e possibile presidente della Repubblica silurato dal suo stesso partito (Democratico) alle elezioni dello scorso Aprile, che hanno poi visto la rielezione storica di Giorgio Napolitano. Un…

×

Iscriviti alla newsletter