Nei sotterranei della finanza, dove l’occhio non vede e quindi il cuore non duole, si sta consumando una rivoluzione silenziosa nella quale vecchi protagonisti, ormai divenuti riluttanti, cedono la supremazia a giovani rampanti, come sempre è successo in tutti i grandi cambiamenti. Tale rivoluzione, purtroppo ancora poco osservata, viene condotta da un organismo chimerico, un ircocervo, nato dal matrimonio ormai…
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Rischio professionale, le conclusioni
Diciottesimo e ultimo articolo di una serie di approfondimenti sul rischio professionale (il diciassettesimo è possibile leggerlo qui) Il grave problema del rischio professionale va affrontato e risolto, con una serie coordinata di azioni. 1. In tempi rapidi, la definizione degli aspetti assicurativi (Art. 24 e 25 del CCNL 8/6/2000); 2. In tempi medi, una sensibilizzazione della categoria e dell’opinione pubblica (=Associazione…
Nuova Intifada?
Brutta giornata per Israele. Il bilancio dei due attentati di questa mattina a Gerusalemme, è di una ventina di feriti e di tre morti. Sempre questa mattina altri feriti a nord di Tel Aviv, precisamente a Ra’anana. L’escalation di violenze si registrano nella “Giornata della Rabbia”, organizzata e orchestrata dal partito palestinese Fatah e dai gruppi in Cisgiordania, Gaza e…
Energie rinnovabili: ecco la classifica delle città "più green"
Le energie rinnovabili proseguono il loro percorso di crescita e diffusione mondiale, come confermato dal progressivo abbandono dei combustibili fossili. La maggiore sensibilità verso le problematiche ambientali e le politiche sempre più attente e vigilanti, stanno riscuotendo progressivamente i loro effetti. Anche le compagnie energetiche hanno adeguato e rinnovato le loro soluzioni, basti pensare alle HeraComm e alle sue offerte…
Rischio professionale, aspetti assicurativi
Diciassettesimo articolo di una serie di approfondimenti sul rischio professionale (il sedicesimo è possibile leggerlo qui) L’aggravarsi delle patologie, l’esplosione delle conoscenze, l’ineliminabilità dei rischi, le norme di legge, le carenze organizzative, l’errore in agguato, l’aspettativa dei pazienti, le statistiche, la rivalsa. Almeno 10 buoni motivi per avere un’assicurazione professionale, non solo individuale, ma anche personale, anzi “personalizzata”,ossia costruita tenendo conto…
All’origine del bad equilibrium: il mito della Produzione
Mentre sfoglio libri d’altri tempi e analisi di oggi, cercando di capire da dove sia iniziata la fine di questa storia, noto sorpreso che da qualunque lato lo si osservi, il nostro peregrinare ballerino conduce sempre nello stesso dove: la produzione. O, detto più comprensibilmente, la sua crescita. Nel nostro immaginario economico i due termini sono praticamente sinonimi, mentre gli…
Rischio professionale, questioni aperte
Sedicesimo articolo di una serie di approfondimenti sul rischio professionale (il quattordicesimo è possibile leggerlo qui Il terreno è minato e moltissime sono le questioni aperte. 1. Qual è l’equilibrio tra la legge e l’attività medica? 2. Come si possono monitorare gli errori senza esporre il personale? (BMJ 320, 728, 2000). 3. Quali sono i modelli organizzativi adatti agli…
Perché non condivido l'alternanza scuola-lavoro alla Renzi
Domenica la mia amica Fiorella insegnante in una scuola superiore mi ha telefonato raccontandomi la novità: la scorsa settimana è arrivata in tutte le scuole secondarie la Guida Operativa per le attività di alternanza scuola lavoro, un tomino di oltre 90 pagine, che dovrebbe insegnare agli insegnanti, come procedere per applicare concretamente, ad anno scolastico già iniziato e soprattutto a…
Renzo vacci Piano a Mosca
Sarà Renzo Piano a immaginare il futuro del GES-2. Uno spazio urbano, giusto alle spalle del Cremlino, oggi abbandonato. Ieri una vecchia fabbrica, oggi destinata – nell’idea di Piano – a diventare una fabbrica culturale. Quello di un architetto italiano a Mosca è un fatto difficile da decifrare. Andate prima qui, sul sito del RBBW (Renzo Piano Building Shop). Vedrete…
Il mistero buffo di al Baghdadi
Aggiornamento: in questo momento pare che il governo iracheno si sia messo in una posizione diversa da quella sbandierata ieri, molto più cautelativa: Khalifa Ibrahim non è stato ucciso e nemmeno colpito, perché (forse) non era nel convoglio. Interessante sottolineare come in precedenza il trionfalismo vuoto di Baghdad assegnava invece il merito dell'operazione "sul califfo", al perfetto funzionamento del nuovo…