A meno di un mese dall’appuntamento referendario, si susseguono le prese di posizione pubbliche nel mondo cattolico, dove a distinguersi tra i sostenitori della riforma costituzionale sono i gesuiti, congregazione di cui fa parte papa Francesco. Ad aprire le danze era stato l’articolo di padre Francesco Occhetta che prima dell’estate su La Civiltà Cattolica (rivista diretta dal fidatissimo consigliere bergogliano…
Chiesa
Il ruolo della destra religiosa nella vittoria di Donald Trump
La vittoria di Donald Trump ormai è un dato di fatto. La prima nota che occorre fare riguarda il termine 'populista', continuamente impiegato per esprimere la presunta anomalia di questa destra rispetto alla sua storia. In realtà è molto difficile usare questo concetto correttamente senza spiegare bene prima il significato che decidiamo di assegnargli. Se per populista s'intende esprimere, in…
Tutte le fibrillazioni tra Vaticano e Donald Trump
Nel suo appello finale agli elettori nella piazza di Filadelfia, dove ha chiuso la campagna elettorale insieme con Barack Obama, Hillary Clinton ha usato la frase-mantra di Papa Francesco: “Costruiamo ponti e non muri”. Difficile dire se la Clinton ha “abusato” di questo slogan, perché non si usa una frase del genere a poche ore dall’apertura dei seggi elettorali, senza chiedere…
Cosa succederà fra Donald Trump e Papa Francesco. Parla lo storico Melloni
Donald Trump deve molto della sua elezione all'elettorato religiosamente identificato. C'è il sostegno di quello cattolico – il 52 per cento secondo gli exit polls –, ma soprattutto hanno vinto gli evangelici: 81 per cento con Trump e 16 per cento con Clinton. E' il più grande margine per qualsiasi candidato presidenziale del Grand old party di sempre. E della sua…
I primi commenti dei cattolici Usa (e non solo Usa) alla vittoria di Trump
Come riporta il New York Times il 52% dei cattolici Usa ha votato per Donald Trump, e ben l'81% degli evangelici e dei born-again christians. Hillary Clinton ha convinto il 68% di atei e agnostici e, tra i credenti, soprattutto la comunità ebraica (71% rispetto al 24% per Donald). Insomma, come analizza a caldo ReligionNewsService sono i cattolici e i bianchi…
Il Papa, la Chiesa e l'anticapitalismo globale
In un momento molto particolare della storia, in cui si attende l'esito incerto delle elezioni negli Stati Uniti e nel quale non mancano occasioni di morte e di guerra ovunque, certamente la figura internazionale più interessante e incisiva è quella di Papa Francesco. Il Santo Padre, infatti, in questi anni, dall'alto scranno che occupa come titolare del ruolo di guida…
Tutte le ultime bordate di Papa Francesco su banche, terrorismo e migranti
Intervenuto sabato pomeriggio in Vaticano in occasione del Terzo incontro mondiale dei movimenti popolari, Papa Francesco ha tenuto un discorso che al centro ha avuto la condanna dell’idolatria del dio denaro. Denaro che, ha detto, “governa con la frusta della paura, della disuguaglianza, della violenza economica, sociale, culturale e militare che genera sempre più violenza in una spirale discendente che…
Su muri e profughi il Papa ha cambiato idea? Parla Sandro Magister
Un assist al governo. Nella partita con l'Unione europea per la politica sull'accoglienza degli immigrati. È questa la lettura che fa Sandro Magister (nella foto), vaticanista di lungo corso per il gruppo l'Espresso, delle parole "nuove" pronunciate da papa Bergoglio in merito alla prudenza da utilizzare nell'accogliere i migranti che sbarcano sulle coste italiane. C'è stata una svolta nella Chiesa…
Giovanni Cavalcoli, ecco idee e sortite del frate bacchettato dal Vaticano e silurato da Radio Maria
“Ed Egli (Dio, ndr) vi dice di fuggire il peccato, causa principale dei grandi castighi”. Sono parole che meritano la censura del Vaticano e la cacciata da Radio Maria. Però non è una frase di chi quelle punizioni se le è prese tutte, il frate domenicano Giovanni Cavalcoli. Sono di un altro Giovanni, il XXIII, il papa buono e santo…
Come avanzano le chiese evangeliche in America Latina
Del sub-continente americano, in Italia continuiamo a dire che è il più cattolico del mondo. Ma è uno stereotipo. Altrettanto vacuo della stretta parentela puntualmente proclamata nel lessico politico-diplomatico (“siamo cugini…”, “siamo fratelli…”), in virtù del sangue che tra l’Ottocento e il secolo scorso milioni di nostri emigrati hanno trasfuso nelle popolazioni tra l’istmo e la Terra del Fuoco. Che…