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Francesco, i cardinali, il perdono e le società disincantate

Bergoglio ha nominato 16 nuovi cardinali elettori, poi il viaggio a l’Aquila nel nome e nel segno del perdono (si celebra la Perdonanza di Celestino V), poi due giorni di discussione romana con tutti i “principi della Chiesa” giunti dal mondo intero per fare il punto; su cosa? Lo racconta Riccardo Cristiano

Il cattolicesimo, le kermesse elettorali e il sale della terra. Scrive D'Ambrosio

In tempi di campagna elettorale e di secolarizzazione galoppante, è molto coraggioso domandarsi della rilevanza della cattolicità italiana. I cattolici contano ancora in questo Paese? Siamo ancora in un Paese Cattolico? La riflessione di Rocco D’Ambrosio

Siamo sicuri che i cattolici siano irrilevanti? La riflessione di Cristiano

È irrilevante il cattolicesimo? A giudicare dall’uso dei simboli o dal ricorso alle citazioni o dall’uso delle sue tribune non sembrerebbe proprio. La riflessione di Riccardo Cristiano

Papa Francesco rompe il silenzio sul Nicaragua. Ma il Venezuela?

Per la prima volta il Pontefice si è pronunciato con preoccupazione per la repressione nel Paese centramericano, senza però parlare dei religiosi arrestati nelle ultime settimane. Nessun commento invece sul regime di Nicolás Maduro

Il voto cattolico in cerca d'autore. Scrive D'Ambrosio

La politica italiana si sana anche con il contributo dei cattolici, ma questi devono ricordare ciò che scriveva Mounier: “È solo con l’interiorità che si sfugge alla mediocrità; non con il lirismo o la stessa generosità”

La Chiesa o è sinodale o non è Chiesa. La riflessione del papa in Canada

“La Chiesa in Occidente aveva perso la sua tradizione sinodale”, ha detto papa Francesco in Canada. Verticismo, centralismo, clericalismo, impediscono il ritorno della Chiesa alla sua stessa identità ecclesiale, cioè comunitaria. Ecco perché recuperare questa tradizione è un fatto importantissimo e anche possibile

Ecclesia quo vadis? Vaticano uno e trino. Scrive D'Anna

Estate di passione, e non solo religiosa, per papa Francesco che fra acciacchi, boatos e smentite di dimissioni sta attraversando un momento cruciale per tutta la Chiesa. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Il papa della fratellanza indica il genocidio rimosso e chiede riconciliazione

Il genocidio dei popoli indigeni in Canada e le sue possibili dimissioni spiccano tra i temi affrontati sul volo che ha ricondotto a Roma Bergoglio

Una globalizzazione poliedrica che unisce nelle diversità. Il papa in Quebec

La denuncia, la condanna, la vergogna, l’indignazione, appartengono ormai al consolidato del viaggio del papa fra Canada e Quebec e del riconoscimento della complicità di tanti cattolici con il sistema colonialista e assimilazionista. Ora si tratta di procedere. Verso cosa? In una parola: pluralismo

Il viaggio del papa in Canada nel segno del pluralismo

Il tratto che unisce davvero questi giorni nel segno di Francesco è la consapevolezza di quanto pesino le emozioni, le paure profonde, nel nostro approccio alla geopolitica. E alla politica. Per questo i giorni che viviamo ci indicano la via del pluralismo nel viaggio con cui il papa respinge la via assimilazionista mentre cade l’anniversario del sequestro di padre Paolo Dall’Oglio

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