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Guerra anche alla casa comune. Il papa spiegato con il libro di Piero Damosso

Nel libro di Piero Damosso, giornalista della Rai, per molti anni curatore di Uno Mattina, “Può la Chiesa fermare la guerra? Un’inchiesta a sessant’anni dalla Pacem in Terris” (San Paolo, euro 20,00) si trovano importanti spunti interpretativi per inquadrare la nuova “Laudato si’” annunciata da papa Francesco

Sessualità, indietrismo e sinodo. Cos'ha detto il papa ai gesuiti a Lisbona

Sessualità, indietrismo di chi nella Chiesa guarda al passato e non al domani e infine il sinodo, appuntamento ormai cruciale e imminente. Sono questi i temi trattati dal pontefice durante l’incontro privato con i Gesuiti e Civiltà Cattolica nel corso del suo recente viaggio a Lisbona

Milley da Francesco, un colloquio importante per Ucraina e crisi africane

Di questo colloquio tra il papa e il generale è certamente importante sottolineare che, conversando con la stampa che lo segue, il generale Milley non si è limitato a parlare di soddisfazione, di profondità del colloquio e delle osservazioni che gli sono state fatte, ma anche che non hanno parlato solo di Ucraina, bensì anche di Africa

Il senso del viaggio del papa in Mongolia, per "sperare insieme"

Andare in Mongolia non è un’eccentricità, ma una scelta ecclesiale molto chiara e che si aggiunge a quella di ridare smalto all’impegno cattolico in Asia. Incastrata tra Cina e Russia la Mongolia presente in sé delle sfide rilevantissime. L’analisi di Riccardo Cristiano

Hezbollah dichiara guerra a Barbie

In molti in queste ore a Beirut hanno fatto notare che il vero obiettivo del ministro Mortada, nel bloccare la proiezione del film campione di incassi, è l’emancipazione femminile, che Barbie farebbe emergere molto più dell’omosessualità. Ma ciò che sorprende è che Hezbollah sia riuscita a fare di questo una sua battaglia culturale da Beirut, la città più libera e aperta del mondo arabo

Francesco, la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona e la Chiesa aperta

Indubbiamente questa edizione della Giornata mondiale della gioventù 2023 è importante per molti motivi, ma soprattutto per quel “Tutti!Tutti!Tutti” di papa Francesco, che indica che nella Chiesa c’è posto davvero per tutti. La riflessione di Riccardo Cristiano

La realtà è più importante dell’idea. La missione per i profughi siriani di Mourad

In questi giorni in Italia, padre Jacques Mourad, il cofondatore con Paolo Dall’Oglio della Comunità di Deir Mar Musal, odierno arcivescovo di Homs, sequestrato dall’Isis fino alla sua rocambolesca fuga, ragiona sulla Siria in maniera stupefacente perché non assolve nessuno dalle colpe evidenti per lo stato in cui vivono i siriani, in patria e molto spesso in esilio. Ma non è la condanna per questo o quello che oggi lo interessa… La riflessione di Riccardo Cristiano

L'impegno dei cattolici contro le tossine della democrazia. La lezione di Zuppi

Di Matteo Zuppi

Sarebbe importante che i cristiani europei tornassero a confrontarsi perché l’Europa cresca, ritrovi le sue radici e la sua anima, si doti di strumenti adeguati alle sfide. Pubblichiamo la prolusione del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, pronunciata al convegno “Il Codice di Camaldoli” alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il riavvicinamento tra Santa Sede e Pechino visto da Francesco Sisci

L’azione del papa conferma la volontà della Santa Sede di collaborare con Pechino, in un contesto internazionale sempre meno stabile, che anzi andrà sicuramente a peggiorare. L’obiettivo di Xi Jinping, la proposta di Parolin di aprire una rappresentanza della Santa Sede a Pechino, le tensioni dei cinesi tra la fedeltà spirituale alla Chiesa e la fedeltà civile allo Stato. Conversazione con Francesco Sisci

Santa Sede-Cina, chi vince e chi perde con la nomina del vescovo di Shanghai. Scrive Giovagnoli

Molte cose, nel modo in cui è stata rappresentata la vicenda, andrebbero corrette. Innanzitutto, come è stato detto, davvero “Pechino decide, il papa esegue”? Basterebbe riflettere sulla definizione che il cardinale Parolin ha dato di Shen Bin: “pastore stimato”. La Chiesa quindi ne ha un buon giudizio e non sembra forzato pensare che non sia contraria alla sua scelta come vescovo di Shanghai… Il commento di Agostino Giovagnoli

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