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Se le auto elettriche aiutano l’Intelligence cinese. L’analisi di Preziosa e Caivano

Di Danilo Caivano e Pasquale Preziosa

L’iper-connettività, l’enorme disponibilità di dati, l’uso dell’Intelligenza Artificiale per analizzarli, e l’enorme platea di produttori e, soprattutto, consumatori di contenuti social, sta aprendo scenari inediti per la sicurezza nazionale e l’Intelligence. La digitalizzazione è arrivata al punto da connettere persino le automobili. Con la crescente presenza cinese nel settore, questo potrebbe rappresentare una minaccia anche a livello geopolitico. La riflessione di Danilo Caivano, dottore di Ricerca informatica, e del generale Pasquale Preziosa, docente di Sicurezza degli spazi e già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare

Investimenti e strategia, la Difesa al Consiglio europeo passa per la Bei

Tra le prossime nomine apicali e i negoziati con Kyiv e Chisinau, Difesa e Sicurezza restano priorità assai rilevanti per il Consiglio europeo. Piccoli passi in avanti, ma importante endorsement circa i finanziamenti della Banca europea degli investimenti

Il nuovo stabilimento a Siviglia rafforza la posizione di ALA all’interno dell’Ue

Il gruppo di ALA, azienda napoletana della filiera aerospaziale con rilevanza mondiale, continua il suo consolidamento industriale con un nuovo stabilimento produttivo a Siviglia, atto a rispondere alla crescente domanda di Difesa e aerospazio e ad aumentare la presenza in Spagna in uno dei capoluoghi europei dell’aerospazio

Dalla lancia all’IA. Il libro di Ercolani e Breccia sulla storia delle armi

Dall’età della selce a quella del silicio, le armi hanno condizionato l’evoluzione dell’intera storia umana. Oggi, in uno scenario geopolitico sempre più fragile e alla vigilia di nuove tecnologie dirompenti nel campo militare guidate dall’intelligenza artificiale, il volume di Breccia e Ercolani, “200 Generazioni”, riflette sulle sfide future che accompagneranno la prossima evoluzione degli strumenti militari

Ecco le reazioni internazionali alla nomina di Mark Rutte

Gli ambasciatori al Consiglio nord atlantico hanno ufficializzato la nomina di Mark Rutte a segretario generale della Nato. Nelle dichiarazioni, il diretto interessato si è detto onorato, e leader internazionali fiduciosi della bontà della scelta

Sicurezza sottomarina, ecco la risposta della Nato alle minacce russe

Dopo svariati sabotaggi, la Nato inizia a reagire alla minaccia sottomarina russa (e non solo), col Maritime Centre for Security of Critical Undersea Infrastructure, che ha recentemente raggiunto l’initial operational capability. I rischi però restano e, mentre l’Italia innova nel Mediterraneo, l’esempio nel mare del Nord è la Norvegia

Le Olimpiadi dell’aria. La proposta italiana raccontata dal generale Rossi

Di Euro Rossi

Dal paracadutismo di precisione al volo con aliante e deltaplano, passando per il parapendio e il wingsuit flying, sarebbero queste le discipline che potrebbero caratterizzare le Olimpiadi dell’aria, un’iniziativa che, partendo dall’Italia, ambisce a portare la terza dimensione nei Giochi olimpici. A spiegarlo è il generale Euro Rossi già capo dell’Ufficio storico dell’Aeronautica militare e della Difesa e già presidente della Commissione italiana di storia militare

Olanda

Chi è Mark Rutte, il prossimo Segretario generale della Nato

Dopo il ritiro della candidatura rumena e la rimozione del veto ungherese, manca solo l’ufficialità per la nomina a segretario generale della Nato per il premier olandese Mark Rutte. Finisce la lunga era di Jens Stoltenberg quale numero uno dell’Alleanza. Ad assisterlo ci sarà l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che guiderà il Comitato militare Nato

Dalla Formula 1 alla Luna. Vi racconto la storia di Poggipolini

Lockheed Martin e Nasa hanno conferito un riconoscimento al gruppo bolognese, fornitore strategico e principale per il programma di esplorazione spaziale. Michele Poggipolini, imprenditore di terza generazione e oggi amministratore delegato: “Per un gruppo che batte bandiera italiana è un premio eccezionale”

Asimmetrie Navali. Ecco come l'Ucraina ha rovesciato le sorti della guerra nel Mar Nero

Nonostante i (relativamente) pochi fondi e la scarsa esperienza specifica, Kyiv è riuscita a mettere in atto una campagna navale asimmetrica che ha costretto Mosca ad una battuta d’arresto. E le grandi potenze prendono appunti

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