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Con i capitali privati la difesa europea può raggiungere l'eccellenza. Parla Federle (TholusCapital)

L’Europa è chiamata a rafforzare le proprie capacità di difesa, ma tra bilanci pubblici sotto pressione e un sistema industriale da ricalibrare, la strada è complessa. In questo contesto, il coinvolgimento degli investitori privati potrebbe aiutare concretamente gli Stati europei a finanziare il rafforzamento dell’industria e costituire un volano per la crescita e l’innovazione. L’intervista di Airpress a Markus Federle

Safe, uno strumento macchinoso ma con il potenziale per una svolta europea. La lettura di Braghini

Di Fabrizio Braghini

Il Consiglio Ue ha adottato il regolamento Safe. Il nuovo strumento apre ai prestiti per acquisti comuni in ambito difesa, anche a Paesi terzi partner, ma con criteri stringenti e preferenze europee. Un meccanismo flessibile, con margini di discrezionalità, che potrebbe anticipare una vera politica industriale europea della difesa

La Nato chiama e l’Italia risponde. Raddoppiata la produzione di missili

Il ministro della difesa Guido Crosetto annuncia che l’Italia, tramite il consorzio europeo Mbda, raddoppierà la produzione di missili attraverso un incremento del 40% per il primo anno, fino a toccare un aumento produttivo del 100% nell’anno successivo. Nel mentre Kyiv lamenta la mancanza di missili per la propria difesa e Rutte chiama a gran voce l’aumento della spesa militare dei membri Nato

Ecco cosa prevede il pacchetto da 150 miliardi per la difesa europea. Tutti i dettagli

Con l’approvazione del pacchetto Safe l’Unione europea inaugura un ambizioso strumento finanziario da 150 miliardi per rafforzare l’industria della difesa e accelerare i tempi di approvvigionamento. Il piano si inserisce nel quadro strategico di Readiness 2030 e punta a una maggiore autonomia industriale, senza rinunciare ai rapporti consolidati con i partner extra-Ue. Al centro, una clausola “buy European” bilanciata e capace di mettere tutti d’accordo

Così il capitale privato può sostenere la difesa europea. Intervista a Lacerenza (Keen Venture Partners)

Mentre l’Europa cerca di fare sistema per rafforzare il settore della Difesa, l’ingresso dei capitali privati può rappresentare una leva cruciale per accelerare innovazione, la produzione e favorire l’autonomia strategica. Keen Venture Partners è tra i primi fondi europei a puntare con decisione su tecnologie dual use, sicurezza e spazio, anche grazie al sostegno del Fondo europeo per gli investimenti. Airpress ne ha parlato con Giuseppe Lacerenza, partner del fondo

Difesa e stabilità regionale alla base del dialogo Italia-Arabia Saudita

L’incontro tra il ministro della difesa Guido Crosetto ed Ahmad Abdulaziz Al-Ohali, governatore della General authority for military industries (Gami) del Regno dell’Arabia Saudita, ha ulteriormente confermato la crescita dei rapporti bilaterali tra i due Paesi. Sul tavolo la cooperazione industriale legata alla difesa e la promozione della stabilità e della sicurezza regionale

L’Ucraina, le spese militari e le ambizioni spaziali europee. La visita di Kubilius a Roma

In visita a Roma, il commissario europeo alla Difesa e allo Spazio Andrius Kubilius ha incontrato le istituzioni italiane e i protagonisti del settore spaziale, sottolineando il contributo strategico dell’Italia alla sicurezza europea e allo sviluppo industriale del comparto aerospaziale. Tra i temi discussi, il sostegno all’Ucraina, le prospettive del Libro bianco sulla Difesa e il ruolo dell’Italia nei nuovi programmi Ue. Intervistato da Airpress, il commissario ha ribadito i suoi auspici per un ruolo sempre maggiore di Roma in Europa

Droni marittimi e fregate potenziate. Mitsubishi alza l’asticella al Dsei Japan 2025

Con la nuova fregata e ed il nuovo Usv presentate al Dsei Japan 2025 il Giappone punta a un salto qualitativo nella propria strategia marittima. Le due piattaforme coniugano tecnologia, modularità e visione export, incarnando la risposta nipponica alle nuove minacce nello scenario indo-pacifico

Quali prospettive anti-drone per l'ala rotante? Scrive Del Monte

Di Filippo del Monte

Dall’Apache israeliano che abbatte un drone di Hezbollah al “Prachand” indiano, si consolida la tendenza a riutilizzare gli elicotteri d’attacco in funzione anti-drone. La loro capacità di operare a bassa velocità e seguire i bersagli visivamente li rende ideali per intercettare minacce leggere e mobili

Gcap, tutto il peso strategico del programma di sesta generazione per il Giappone

Il Giappone e l’industria nipponica vedono il Global combat air programme come un’opportunità unica per l’espansione della propria sfera di influenza regionale, oltre che per lo sviluppo di competenze interne e per l’ampliamento delle supply chain nazionali e internazionali nel settore della difesa

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