Skip to main content

Un colpo a Putin e uno a Xi. La Difesa di Biden va all'attacco con il budget

Nel National Defense Authorization Act per il 2022 un messaggio del Congresso Usa (e di Joe Biden) a Putin e Xi. Nuovi fondi per la sicurezza dell’Ucraina e rafforzamento delle capacità militari di Taiwan. Graziato per il momento il gasdotto russo Nord Stream 2

Sorpresa per la Difesa tedesca. Sarà Christine Lambrecht la nuova ministra

A capo del ministero della Difesa è stata nominata Christine Lambrecht. Ex ministro della Giustizia e della protezione dei consumatori della “Grande coalizione”, nonché ministro della Famiglia, degli anziani, delle donne e della gioventù. Ecco il profilo di chi guiderà la Bundeswehr

E se la nuova Pearl Harbor fosse Taiwan? Il commento del gen. Mario Arpino

Si può intravedere qualche analogia tra il Pacifico di oggi e quello di ottant’anni fa. Al posto del Giappone c’è la Cina, e al posto delle Hawaii c’è Taiwan. Chi sarà, questa volta, a subire il primo attacco? A ottant’anni dall’attacco a Pearl Harbor, il ricordo del generale Mario Arpino, già capo di Stato maggiore della Difesa

Pearl Harbor, ovvero come non si gestisce una crisi

L’ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte, esperto militare e docente di Studi strategici, ricostruisce la storia dell’attacco avvenuto esattamente 80 anni fa. I decennali screzi tra Giappone e Usa, la vulnerabilità della base nel Pacifico, e le conseguenze di un attacco così incredibile da aver sempre stimolato i complottisti

Ottant’anni dopo Pearl Harbor. Il lascito del Giorno dell’infamia

Il 7 dicembre di ottant’anni fa l’Impero giapponese attaccava a sorpresa la base aeronavale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii, fornendo agli Stati Uniti il casus belli per entrare ufficialmente nella Seconda guerra mondiale. A otto decenni di distanza Gregory Alegi, docente di History and politics of the Usa all’università Luiss, ci racconta perché quel “Giorno che vivrà nell’infamia” è ancora uno dei simboli più diffusi della coscienza americana

Stati Uniti e Cina, si accende la corsa sulle vendite militari. Il report Sipri

Di Marco Battaglia e Stefano Pioppi

La corsa tra Stati Uniti e Cina è totale anche sugli armamenti. In una crescita globale di vendite dell’1,3% tra il 2019 e il 2020 (nonostante il Covid-19), a tallonare i campioni americani ci sono i colossi cinesi. In Europa guida il Regno Unito. Leonardo si conferma in dodicesima posizione e Fincantieri aumenta le vendite del 23%…

Più budget ma meno collaborazione. Il report dell'Eda sulla Difesa europea

Nel 2020 la spesa per la Difesa dei Paesi europei ha raggiunto la cifra record di 198 miliardi di euro. Tuttavia, la porzione dedicata a programmi di collaborazione è diminuita del 13%, a quota 4,1 miliardi. Un campanello d’allarme per le ambizioni di Difesa comune dell’Ue, che spera di invertire il trend con le diverse iniziative in campo (Pesco ed Edf su tutte) e con l’attesissimo Strategic Compass

L'Italia al centro del Mediterraneo allargato. Guerini al Med '21

Ai Med dialogues di Roma, organizzati da Ispi in collaborazione con il ministero degli Affari esteri italiano, è intervenuto il ministro della Difesa per aprire un panel dedicato al “balance of power” nel Mediterraneo allargato e alla partecipazione italiana alle missioni nell’area, da Gibuti alla Libia, dal Libano all’Iraq

Difesa euro-atlantica. Borrell e Blinken rilanciano il dialogo

L’Alto rappresentante dell’Ue e il segretario di Stato Usa hanno lanciato il nuovo dialogo su difesa e sicurezza. Si punta a strutturare meglio i rapporti e a coordinare le rispettivi iniziative. Superati il dibattito sull’autonomia strategica e le turbolenze dell’Aukus, le due sponde dell’Atlantico sono più vicine

Sicurezza e Difesa. Il nuovo dialogo Usa-Ue dopo Aukus

Di Gaia Ravazzolo e Stefano Pioppi

Stati Uniti e Unione europea sono pronti a lanciare un nuovo dialogo congiunto su sicurezza e difesa. Schivate le turbolenze innescate dall’accordo sui sottomarini all’Australia, le due sponde dell’Atlantico sono tornate su agende condivise, dalla comune “forte preoccupazione” per l’azione cinese su Taiwan, all’attenzione per la pressione russa sull’est dell’Europa. Nel frattempo, Washington ha dato il suo placet alla Difesa comune, purché (come sostiene l’Italia) complementare alla Nato

×

Iscriviti alla newsletter