Il missile ipersonico dell’esercito statunitense arriverà nel 2025 dopo due anni di ritardo. Problemi nei test avevano bloccato il programma, ma i successi degli ultimi mesi hanno sbloccato l’impasse
Difesa
Il motore italo-europeo che equipaggerà i droni del futuro riceve la certificazione Usa
Il turboelica Catalyst incassa la certificazione dell’Faa Usa e si prepara a portare l’industria aerospaziale europea su un nuovo livello. Progettato da Avio Aero, il motore nella sua versione militare equipaggerà l’EuroMale, il primo drone interamente Made in Europe
Le ipotesi di truppe in Ucraina mettono la Nato a rischio? La versione del gen. Camporini
L’ipotesi di inviare truppe europee in Ucraina spacca il Vecchio continente. Francia e Regno Unito spingono, ma Italia e Polonia frenano. Il generale Vincenzo Camporini lancia l’allarme: “Nessuno ha una strategia chiara” e il timore è che tramonti “l’idea di solidarietà transatlantica”. In vista del vertice che deciderà sul futuro dei budget da dedicare alla Difesa, l’Italia sottolinea il peso degli impegni anche in termini di partecipazione alle missioni che rafforzano la deterrenza alleata tanto quanto i fondi
Vi spiego il significato dell'istituzione della figura del Veterano. Parla Perego di Cremnago
Due le qualifiche onorifiche istituite dal ministero per riconoscere il merito di chi ha servito il Paese in uniforme e una data simbolica, quella dell’11 novembre, per ricordare chi ha dedicato la propria vita al servizio del Paese. L’intervista di Formiche.net al sottosegratario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, sul significato di questa iniziativa che punta a rafforzare il legame tra cittadini e Forze armate
Londra aumenta le spese militari. Ecco perché
Il premier britannico Sir Keir Starmer ha annunciato un incremento della spesa militare fino al 2,5% del Prodotto interno lordo entro il 2027, con l’obiettivo di arrivare al 3% a fine decennio. La decisione risponde alle pressioni di Trump sulla Nato e si inserisce in un quadro di crescente attenzione alla sicurezza europea. Londra rivede la sua postura strategica, mentre gli alleati valutano le proprie mosse
Missioni internazionali. Su cosa punta l'Italia
L’Italia rafforza il proprio impegno nelle missioni internazionali per il 2025, puntando su rapidità di intervento e maggiore interoperabilità delle forze. Secondo la Relazione analitica presentata al Senato, il governo intende consolidare la presenza militare nei teatri più critici, attraverso il potenziamento delle forze ad alta e altissima prontezza operativa
La Difesa europea, un antico sogno (anche italiano). Il racconto di Caffio
Le esperienze passate, dalla Ced alla Politica di sicurezza e difesa comune, mostrano i limiti di un’integrazione militare ancora ostacolata dalla frammentazione politica e dalla riluttanza a cedere sovranità. Tuttavia, modelli già esistenti come Euromarfor dimostrano che una difesa europea più solida è possibile, a patto di superare le incertezze e puntare su una reale cooperazione operativa. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio
Il voto Onu svela nuovi equilibri globali. La lettura dell’amb. Talò
Il recente voto all’Onu sulla guerra in Ucraina ha rivelato uno scenario inedito: per la prima volta, Stati Uniti e Russia si sono trovati dalla stessa parte in Consiglio di Sicurezza, mentre l’Europa è apparsa sempre più isolata. Il Vecchio continente deve ripensare il suo ruolo in un contesto internazionale sempre più frammentato. L’intervista con l’amb. Talò
Innovazione, collaborazione e replicabilità. Soccodato (Mbda) spiega la ricetta vincente del Gcap
Il Gcap si conferma come un programma strategico per l’industria italiana. In occasione di un’audizione al Senato, Giovanni Soccodato, amministratore delegato di Mbda Italia, si è soffermato sulle sfide e le opportunità offerte dal programma, sia sul piano tecnologico che occupazionale. In un momento in cui ci si interroga sul futuro della difesa europea, il modello Gcap potrebbe rivelarsi vincente anche per il sistema Europa
Una Banca per il riarmo europeo. Ecco l'idea di una cooperazione tra Ue e Regno Unito
Di fronte alle incertezze globali e all’evoluzione della guerra in Ucraina, l’Unione europea e il Regno Unito aprono il dialogo su un fondo comune per il finanziamento della difesa europea. La proposta, ancora in fase embrionale, sarà discussa al G20 di Città del Capo, mentre Bruxelles e Londra si preparano a rafforzare la cooperazione militare. Sullo sfondo, la necessità di una maggiore autonomia nella difesa del Vecchio continente
















