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Una visione strategica per la supply chain. Scrive Galtieri (Cy4Gate)

Di Emanuele Galtieri

Le filiere di approvvigionamento costituiscono uno dei punti nevralgici per la sicurezza cibernetica, gli anelli più vulnerabili di una catena sempre più globale e interconnessa. Più di una intrusione su cinque nel 2023 ha avuto origine dalle aziende della supply chain, composta in larga misura da Pmi digitalizzate, ma scarsamente protette. Queste realtà andranno allora supportate verso soluzioni di cyber-security alla loro portata che consentano di elevare progressivamente il livello di sicurezza. L’analisi pubblicata sul numero di aprile di Airpress dell’amministratore delegato di Cy4Gate, Emanuele Galtieri

La Nato di oggi e di domani. Spunti e riflessioni, aspettando Stoltenberg (domani a Roma)

Oggi un momento di riflessione alla Camera dei deputati, che precede il vertice parlamentare dei leader dei parlamenti alleati e dei capi delegazione dell’Assemblea Nato, che si svolgerà a Washington il prossimo 8 e 9 luglio. E domani il segretario generale della Nato incontrerà Giorgia Meloni a Palazzo Chigi

La Nato stia attenta al fianco sud. L’allarme di Cesa, Crosetto e Cavo Dragone

Il fianco sud della Nato è attraversato da criticità e fragilità che, se non affrontate, sono destinate a diventare in futuro una seria minaccia per la sicurezza e la stabilità dello spazio euro-atlantico. Questo il tema al centro della riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato, ospitata a Roma dalla delegazione italiana

Più armi all'Ucraina con fondi Ue. L'assist di Bruxelles a Kyiv

Il meeting che ha coinvolto le industrie della difesa europee e ucraine ha voluto accelerare la fase pratica di analisi e riflessioni dell’ultimo anno, nella consapevolezza che, come ribadito dal commissario Borrell e dal ministro Kuleba, l’Europa già si trova in una nuova corsa agli armamenti a causa dell’invasione russa

L’Italia manda Nave Montecuccoli nell’Indo Pacifico. L'importanza della missione secondo Patalano

L’Italia parteciperà alle più importanti esercitazioni navali dell’Indo Pacifico, inviando Nave Montecuccoli per una missione che porterà il sistema-Paese in giro per il mondo, tra manovre tecniche, naval diplomacy e soft power. Il professore Patalano (King’s College) spiega perché è importante

Una governance per l’IA militare. Anche l’Italia partecipi al dibattito

Di Fernando Giancotti

Il tema della governance etica dell’IA è al centro del dibattito politico mondiale. A fronte di un utilizzo crescente sui campi di battaglia e dello sviluppo di numerosissimi sistemi militari assistiti da IA, la tecnologia mostra, insieme a grandi potenzialità, forti limiti circa la sua affidabilità. In questo contesto si inerisce l’invito Usa rivolto a Cina e Russia a impegnarsi affinché le decisioni sull’utilizzo delle armi nucleari siano riservate soltanto agli umani. L’intervento del generale Fernando Giancotti, già presidente del Casd

L’espansione cinese potrebbe andare oltre la zona grigia. Parola di Paparo, capo IndoPaCom

Secondo il nuovo capo del comando Indo Pacifico, la Cina potrebbe andare oltre alle operazioni ambigue con cui dimostra le sue volontà di espansionismo. Previsione tetra di Pappy Paparo, perché significa che Pechino potrebbe essere disposto ad attività più manifeste

Atomica, se l'algoritmo sgancia la bomba. La richiesta Usa vista da Alegi

“And one of the fingers on the button will be German…”, cantava Tom Lehrer, una sorta di Jannacci americano. Correva l’anno 1965 e la preoccupazione era che la proposta per una Multi Lateral Force desse alla Germania accesso alle armi atomiche appena vent’anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nell’era dell’intelligenza artificiale, il problema non è tanto chi abbia il dito sul bottone quanto che non ci sia più né dito né bottone, e che gli algoritmi decidano chi deve morire, senza alcun intervento umano

Polo della difesa terrestre e carro armato del futuro. Ecco l’intesa tra Roma e Parigi

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato l’omologo Sebastien Lecornu per firmare una lettera di intenti sul polo industriale terrestre europeo. Da parte francese, inoltre, arriva l’apertura alla partecipazione italiana al carro del futuro franco-tedesco

Quale strategia per la difesa del Paese. Scrive il gen. Preziosa

L’architettura della sicurezza mondiale stabilita dopo il Secondo conflitto mondiale si sta modificando rapidamente sotto la spinta di Paesi autocratici. Il quadro delle minacce odierno è molto differente dal quadro delle minacce ereditato dal periodo post Guerra fredda. La strategia di Difesa per il XXI Secolo, quindi, dovrà prendere in considerazione il nuovo quadro geostrategico per attagliare le risposte alla nuova situazione

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