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Come cambia la previdenza complementare

C’è una novità positiva nel campo della previdenza complementare. E’ stato varato il decreto ministeriale sul credito di imposta che, come previsto dalla legge di stabilità 2015, consente la riduzione fino a nove punti (dal 20% all’11%) dell’aliquota sui rendimenti, nel caso di investimenti virtuosi a favore dell’economia reale (il bonus è di sei punti – dal 26% al 20%…

Ecco cosa ostacola la ripresa europea

Poco più di due anni fa, a maggio 2013, la Federal Reserve di Ben Bernanke annunciò la progressiva rimozione dell’eccezionale stimolo monetario introdotto per combattere la crisi scoppiata prima con il crollo di Lehman e poi con la crisi dell’Eurozona, avviando a conclusione il programma di acquisto titoli, il cosiddetto easing quantitativo. I mercati finanziari mondiali reagirono con una preoccupazione…

Vi spiego perché la Cina s'intrufola in Africa

Nella rincorsa a costi competitivi e qualità accettabile, nuovi attori conquistano sempre la scena. C’è sempre un produttore imprevisto, un paese emergente pronto a offrire condizioni più vantaggiose per attrarre gli investimenti delle multinazionali. La combinazione è invariata: bassi costi e business climate favorevole. L’affermazione di alcuni paesi africani nella manifattura tessile è soltanto l’ultimo esempio della mobilità del settore.…

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Ecco le ragioni politiche e strategiche della mossa di Pechino sullo yuan

In Cina, il tasso di cambio ufficiale del Renminbi (RMB) verso il Dollaro statunitense viene fissato giornalmente dalla PBoC, la Banca Centrale del paese, lasciando liberi i mercati di scambiare in una banda di oscillazione del +/-2% rispetto al cambio fissato. Durante la scorsa settimana, in tre mosse la banca centrale cinese ha tagliato del 4,6% il tasso di cambio,…

Ecco le 3 vere questioni della prossima Legge di Stabilità

Come sempre, nell’ultima settimana di agosto, spesso ancora prima del rientro del governo dalle vacanze, inizia (all’interno dell’esecutivo e con l’opposizione), il dibattito sul documento di economia e finanza e sulla legge di stabilità. Non si svolge soltanto in Italia, ma a ragione delle regole del "semestre europeo", si tiene in parallelo in quasi tutti gli Stati dell’Unione Europea. Ancora…

L'incubo cinese che funesta le Borse

Dopo un primo trimestre fin troppo facile e ottimista, questo 2015 sta diventando l'anno dei fantasmi. Il primo, comparso ad aprile/maggio, fa quasi tenerezza, a distanza di appena 4 mesi. Una correzione dei rendimenti dei bond comparsa in concomitanza con un timido rimbalzo di petrolio e commodity venne additata da molti come l'inizio di una fase di reflazione, tale da…

Come si scoraggia il risparmio

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo il commento di Marino Longoni uscito sul quotidiano Italia Oggi Voluntary disclosure, bail in, credit crunch, fatca, black list, trust, grexit, default, spread, quantitative easing: i risparmiatori hanno dovuto, negli ultimi anni, prendere confidenza con una serie di termini, tutti rigorosamente in inglese e tutti in grado di evocare scenari piuttosto foschi. La…

Cosa finanzierà (forse) il piano Juncker

Settembre sarà il mese decisivo per il piano Juncker, anche in chiave italiana. Prima di sapere qualcosa di più preciso sulle opere italiane finanziabili e sull'ammontare delle risorse destinate a progetti nazionali, come da indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sul Sole 24 Ore, toccherà aspettare almeno i primi giorni del mese, quando è fissato l'incontro tra i nuovi vertici della Cassa Depositi…

Ecco come i colossi delle tlc progettano le banche virtuali

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Sergio Luciano apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Ci siamo: lo Stato francese dà il via libera allo smantellamento del sistema bancario come l'abbiamo conosciuto finora. L'operatore telefonico Orange, infatti – controllato al 23% dal governo di Parigi, essendo nato sul ceppo della vecchia France Télécom –…

Ferrovie, ecco idee e baruffe sulla privatizzazione di Fs

La privatizzazione di Ferrovie dello Stato è in cima all’agenda dell’esecutivo, fianco a fianco con quella di Poste e Enav. L’idea è di quotarne il 40% entro il 2016. Ma la tabella di marcia è ancora da affinare. E sul come valorizzare le Ferrovie i pareri sono contrastanti. LA POSIZIONE DI DELRIO Il ministro Graziano Delrio ha spiegato in un'intervista…

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