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Cina, è l'anno della Capra: dove investire nel 2015?

È iniziato l’anno della capra, in Cina, lo scorso 19 febbraio. Un anno che da Pechino a Shanghai si attende prospero e felice. Non fosse altro perché la carne di capra, tra i sei animali che venivano mangiati dai locali fin dall'antichità - gli altri sono cavallo, mucca, maiale, cane e pollo - come riferisce il South China Morning Post,…

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Perché la rottamazione renziana delle Popolari è una sciagura

Il sistema bancario dovrebbe essere l'ancella primaria dello sviluppo delle attività industriali e imprenditoriali dell'economia reale. Se così è, la riforma delle banche popolari parte purtroppo da una premessa sbagliata. Mira a soddisfare le esigenze della grande finanza invece di privilegiare le strutture del credito direttamente legate al territorio e alla sua crescita economica. Secondo la succitata riforma, fatta con…

Steve Easterbrook, chi è l'uomo della pizza che ora sfornerà i nuovi panini di McDonald’s

A volte succede. Almeno di là dall’Atlantico. Cosa? Che un amministratore delegato il quale non sia riuscito a risanare un’azienda dopo due anni di calo delle vendite si dimetta. È successo a Don Thompson, 51 anni ceo di Mc Donald’s, che dal primo marzo non guiderà più la multinazionale degli hamburger. E cederà la staffetta a Steve Easterbrook, responsabile del…

Il ruolo di Obama nella tregua fra Tsipras e Merkel

Grecia fuori o Grecia dentro? Il gioco della settimana si è chiuso senza vincitori né vinti. La Grecia resta dentro. Syriza dovrà ingoiare una limitazione della sovranità nazionale perché fallire provocherebbe uno sconquasso (hai voglia a dare la colpa a Berlino quando i forconi ti inseguono ad Atene). I tedeschi con l'elmetto a punta (a cominciare dalla Bundesbank) dovranno attendere…

Jobs Act, pregi e difetti dei decreti renziani

"Quant’è bella giovinezza/ che s’en fugge tuttavia/ chi vuol esser lieto, sia/ del doman non v’è certezza". In questi versi sta tutto il pensiero politico di Matteo Renzi, dei giovani spensierati - allevati a nutella e politica - che gli reggono la coda nonché di qualche attempato signore che ha accettato di far parte della squadra, pur avendo esperienza di vita…

Cosa manca all'Italia per essere un po' più tedesca

Se è vero che il genio italiano ha prodotto idee innovative che hanno cambiato il mondo, allora cosa manca oggi alle imprese italiane per competere ad armi pari con quelle tedesche? Se guardiamo i dati economici, la situazione in Italia sembra oggi più rosea: la Banca d’Italia ha recentemente preannunciato un rialzo delle proprie proiezioni economiche per l’anno in corso…

Robin Tax

Italia, terra di tassator scortesi

Tra le cause della crisi economica dell’Occidente industrializzato ci sono anche le tasse. È ciò che mette in luce l’Indice della libertà fiscale in Europa, stilato dal centro studi "Impresa lavoro" e di cui Formiche.net è in grado di anticipare i contenuti. L’ipertassazione, peraltro, che secondo il centro studi pregiudica la capacità produttiva di un paese, raggiunge i suoi livelli…

Pensioni, che cosa dovrebbe fare Boeri all'Inps

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo del magistrato Domenico Cacopardo uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Un nuovo presidente s'è insediato all'Inps: si tratta di Tito Boeri, 56 anni, professore di economia del lavoro alla Bocconi, fondatore del sito lavoce.info, collaboratore di vari governi e anche di questo al quale ha dato il supporto delle…

Perché la Grecia fa un po' paura anche agli Stati Uniti

La trattativa tra la Grecia e l’Unione europea (Ue) è in corso. Sarebbe futile fare previsioni sui suoi esiti. Tuttavia, occorre fare alcune osservazioni/precisazioni. In primo luogo, mentre la stampa (principalmente quella italiana e quella greca) puntano il dito nei confronti del ministro delle Finanze tedesco come il "duro", i veri "duri" sono i rappresentanti (al tavolo Ecofin) di Irlanda,…

Come cambierà il lavoro in America dopo la genialata di Walmart

Walmart alzerà lo stipendio minimo a 9 dollari a 500.000 dei suoi lavoratori. È questa la notizia per chiunque si interessi di mercato del lavoro e voglia farsi un’idea della direzione che stia prendendo, non solo negli Stati Uniti. Mentre in Italia si discute di licenziamenti e di eliminare i contratti non-subordinati, oltreoceano il più grande datore di lavoro americano, con…

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