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Ecco perché Mediobanca Securities ora è un po' "renziana" sull'Italia

Feedback costruttivo da Roma, nonostante il downgrade di S&P's: è il titolo di un report a firma di Antonio Guglielmi, capitano della squadra di analisti di Mediobanca Securities, che racconta di aver incontrato a Roma “alti rappresentanti del governo, vari partiti politici e istituzioni regolatorie. Roma ci ha raramente lasciato con un messaggio di consistente 'momentum pick-up' su tutta la…

Perché le Popolari gongolano per le graduatorie di BancaFinanza e Università di Torino

Buone notizie per le Popolari dai ricercatori dell’università di Torino. Le tradizionali graduatorie annuali di BancaFinanza, stilate a cura del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, vedono le banche del credito popolare consolidarsi ai primi posti. L’ESITO DELLA RICERCA Le classifiche, che prendono in considerazione gli indicatori - utile netto, core tier1 ratio, tier 1 ratio, total capital ratio, risultato…

Bce tra j'accuse e mea culpa

Dopo il chiaro e incisivo articolo “Politica di bilancio ostaggio del Pil potenziale”, firmato da Cottarelli, Giammusso e Porello su LaVoce.info, un lavoro della collana Occasional Paper della Banca Centrale Europea torna sull’argomento. Il paper della Bce, firmato da Kamps, De Stefani, Leiner-Killinger, Ruffer e Sondermann, ha una trattazione più ampia, ma le posizioni espresse sono coerenti con Cottarelli-Giammusso-Porello e…

Petrolio, ecco la vera partita a scacchi tra Stati (con molti bluff)

Il ribasso del prezzo del petrolio, confermato dalla decisione di non tagliare le quote di produzione dei Paesi aderenti all’Opec, assunta il 27 novembre scorso a Vienna, complica ulteriormente lo scenario geoeconomico e geopolitico dell’anno che si sta chiudendo. L’eccesso di offerta determinato dalla raggiunta indipendenza energetica degli Usa e dalla stagnazione dell’economia europea è il fattore scatenante di un…

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Che succede al rublo?

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class e dell'autore, pubblichiamo un articolo di Edoardo Narduzzi uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Almaty era, un tempo, la capitale del Kazakhistan sovietico, prima che ragioni tribali suggerissero di costruire a Nord una nuova capitale, Astana. Il centro è dominato dai soliti stradoni a tante corsie e dai palazzoni bianchi in puro…

Come cambia il lavoro ai tempi di Amazon. Parola di ex top manager Fiat

Grazie all'autorizzazione dell'editore, pubblichiamo il commento di Riccardo Ruggeri uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Il lavoro degli operai si è fatto “moderno”, i sindacalisti non avendolo capito fanno “scioperi antichi”, i politici, culturalmente idioti, si agitano senza alcun senso. Alcune settimane fa, da Nicola Porro (Virus), Giorgio Airaudo ha ricordato che suo padre, operaio Fiat, riuscì…

Che cosa possiamo imparare dalla crisi del '29

Il primo, e forse più importante, punto di contatto tra due periodi storici tanto diversi è rappresentato dalla perdita di prodotto interno. La figura 1 confronta la dinamica della depressione degli anni ’30 in Italia con quella dell’attuale recessione. Il quadro che emerge indica che la crisi economica degli ultimi anni risulta persino più profonda e persistente di quella del…

Assirm: caro Renzi, sei proprio convinto di voler cancellare i contratti a progetto?

Intervista a Umberto Ripamonti, presidente di Assirm, l’Associazione degli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale che rappresenta l’80 per cento del settore, sulle conseguenze della cancellazione del contratto a progetto paventata nel Jobs Act. Le aziende che fanno ricerche di mercato utilizzano spesso questo tipo di contratto particolarmente adatto per la specificità di questo lavoro,…

Ecco la vittoria culturale di Renzi con l'articolo 18 stile Jobs Act

Il Jobs Act Poletti 2.0 è legge dello Stato. La svolta vera sul piano giuridico la vedremo nei decreti delegati, a cominciare – in un ampio quadro di riordino del diritto del lavoro - da quello che regolerà il contratto di nuova istituzione con annesse le tutele in materia di licenziamento. A meno che la montagna non partorisca il topolino,…

Ecco effetti veri e presunti delle mosse di Draghi e Juncker

In un lavoro reso noto in questi giorni gli analisti della Goldman Sachs hanno confermato i sospetti che l’iniziativa che Draghi sta portando faticosamente a compimento di immettere 1.000 mld di nuova base monetaria finalizzata alla crescita reale (nota con l’acronimo TLTRO) esaurirà i suoi effetti positivi quasi interamente nel circuito finanziario. Il lavoro non lo dice espressamente, ma le…

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