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Perché Londra corteggia Pechino e sposa lo yuan

De-dollarizzazione in corso. Le tensioni geopolitiche, l'altalena della Fed sul Quantitative Easing e l'ascesa economica di Pechino contribuiscono a puntare il faro sullo yuan nelle transazioni finanziarie mondiali. Ma l'Europa, bramosa di afflussi monetari da Est, non si limita ad attrarre gli investimenti in yuan. E' Londra infatti ad aprire la strada alle emissioni di bond in renminbi, con una…

Intesa, Unicredit, Mps. Ecco la fiera stonata dei report sugli stress test Bce

In principio fu Goldman. La solita Goldman Sachs, quella che sforna corposi report (errati) sui mondiali di calcio perché il ceo è un tifoso sfegatato, e varie amenità. E che in questi giorni ha affrontato con stile sondaggistico la questione Aqr-stress test. Ovvero, mentre analisti e broker si affannavano a studiare bilanci e conti delle 130 banche europee che a…

Perché la Bce può imitare la Fed senza aspettare gli stress test

Il discorso del Presidente della BCE, Mario Draghi (2014), al consueto appuntamento estivo di Jackson Hole organizzato dalla Federal Reserve Bank of Kansas City ha riacceso il dibattito sull’esigenza o meno di mettere in atto anche nell’Area euro il QE, ovvero l’acquisto da parte della Banca Centrale di titoli (prevalentemente di Stato) con l’intento di immettere liquidità nel sistema economico…

Le riforme strutturali fuffa invocate dai soloni del rigore

Non passa giorno che non si senta parlare della necessità di riforme strutturali: sono leggi da approvare. Prima fra tutte, si invoca la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro, poi c’è l’accelerazione della giustizia civile, il riordinamento dell’apparato pubblico, la semplificazione burocratica. La lista completa è nel Programma nazionale delle riforme, allegato al Def: è come ai tempi della…

Ferrari, ecco quando è iniziato il tamponamento della Fiat a Montezemolo

Alla fine il ringraziamento è arrivato. Anche se con un mese e passa di ritardo. E in circostanze diverse da quelle probabilmente immaginate dal ringraziato. Ovvero da Luca Cordero di Montezemolo. Che però è stato abile a fare, come si suol dire, buon viso a cattivo gioco. Ma cominciamo dall’inizio. Venerdi’ 1° agosto, a Torino, si riunisce, per l’ultima volta,…

plastica

Ecco come rendere sostenibile il Fiscal compact

E’ in corso in Italia un’accanita discussione dei criteri e delle regole contenuti sia nel Patto di Stabilità e crescita che nel Fiscal Compact e nel six+two pack oltre che sulla “politica di austerità” che ne consegue. E’ improbabile che questa discussione porti a risultati positivi per due ragioni. Vi è spesso scarsa consapevolezza dell’effettiva natura del sistema di regole…

Nell'Eurozona va tutto bene. Anzi no

Tre economisti belga, Jef Boeckx, Maarten Doosche e Gert Peersman, hanno pubblicato nella collana dei working paper del prestigioso centro di ricerca tedesco CESifo una ricerca empirica che dimostra il mirabolante successo della BCE e delle sue manovre non convenzionali nel controllare l’inflazione e favorire la crescita nell’Unione Monetaria da quando ha visto la luce. Questi risultati sono più forti…

Vi spiego perché Renzi non abolirà l'articolo 18

Compagno Poletti #stasereno. Se qualcuno pensa di poter riscrivere lo statuto dei lavoratori e per di più riformare radicalmente (altro che legge Fornero!) la disciplina del licenziamento individuale attraverso l’emendamento all’art.4, a prima firma Ichino, al jobs act n.2 (AS.1428), è meglio che sia dia una calmata. Anche se fosse approvato e, nella lettura della Camera, passasse illeso sotto le…

Perché l'Italia ha fame di investimenti industriali

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'analisi di Tino Oldani apparsa su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Il premier Matteo Renzi, anche nel nuovo programma dei mille giorni, insiste: il bonus di 80 euro ci sarà anche nel 2015 e deve diventare strutturale, perché, a suo avviso, serve a rilanciare i consumi delle famiglie e, di…

Scozia, perché lo strappo da Londra sarebbe un colpo per Lockheed Martin

A pochi giorni dal referendum che potrebbe sancire l’indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna, il prossimo 18 settembre, la suspence per l’esito del quesito, che i sondaggi danno ancora per incerto, investe anche il colosso americano della difesa Lockheed Martin. La ragione? Il destino di Trident, la base sottomarina nucleare britannica su territorio scozzese. Trident è un sistema difensivo composto…

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