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Lo sapete che vendere quote di Eni ed Enel non è un affarone per il Tesoro?

La discussione in atto sulle “Privatizzazioni di Stato” verte in modo particolare sulla eventuale vendita delle quote possedute in Enel ed Eni dalla mano pubblica: meglio vendere ed incassare per ridurre il debito pubblico, o mantenere le partecipazioni e continuare ad incassare lauti dividendi annui? Snoccioliamo pochi numeri, per inquadrare il tema. DOSSIER ENEL Enel è posseduta al 31,30% dal…

Complimenti a Tusk e Mogherini, ma solo Merkel può salvarci dalla deflazione

La "politica del sedere" (vedere Formiche.net del 17 agosto) fa sempre notizia, ma noi che siamo, in spirito, molto più giovani di Matteo Renzi, siamo meno interessati a chi posa il fondoschiena dove e più a come l’Europa potrà uscire dalla deflazione e chi potrà pilotarla verso acque migliori. La storia non si ripete, ma occorre metabolizzarne le lezioni. In passato, la…

Disoccupazione e mercato del lavoro analizzati da Intesa Sanpaolo

Dopo essere calato a sorpresa di tre decimi a giugno, il tasso di disoccupazione è salito in egual misura a luglio, tornando al 12,6% ovvero al livello di maggio (molto vicino al massimo storico di 12,7% toccato lo scorso novembre).  La salita di luglio è dovuta al calo dello 0,2% m/m degli occupati (dopo due mesi di aumento), nonché…

Perché Renzi rischia un downgrade

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi. I fatti iniziano a farsi sempre più chiari. Le due anomalie che l'Italia rappresenta, quella di essere l'unico paese dell'eurozona in recessione e quella di incarnare l'unica economia che al terzo anno di tentate riforme non riesce in alcun modo a far ripartire la…

Guerre e disastri fanno bene alle Borse?

Per tutto il 2014 ci siamo detti e ripetuti che l’economia americana è la più solida e sana del mondo. L’SP 500, in effetti, guadagna in euro, dal primo gennaio, il 12.7 per cento. Negli stessi mesi, tuttavia, ci siamo anche detti e ripetuti un’infinità di volte che uno dei paesi più disgraziati che si possano immaginare è l’Argentina. Sui…

Yellen e Draghi negano i fallimenti di Fed e Bce

La riunione annuale dei banchieri centrali tenutasi a fine agosto a Jackson Hole, nello stato americano del Wyoming, sorprendentemente ha dibattuto intensamente i problemi della disoccupazione, dei salari e dell'occupazione. Non è stato così negli incontri degli anni scorsi quando a Jackson Hole solitamente venivano annunciate le politiche monetarie più accomodanti per la finanza, come quelle dei Quantitative Easing e…

Tutti gli indizi della liaison tra Telecom e Mediaset

L'affare Vivendi gli è sfuggito di mano ma per Telecom Italia potrebbe aprirsi uno scenario ben più ampio. La possibile fusione tra l'operatore telefonico italiano e Mediaset, che dopo tempo è tornata ad animare la stampa nazionale, sembra adesso suffragata da alcuni indizi, alcuni dei quali fanno capo alla figura del finanziere bretone Vincent Bollorè. "Telecom-Mediaset? Adesso se ne può…

Tutte le follie fiscali che fanno impazzire l'Italia

Non riusciamo ad uscire dalla recessione. In Italia, i Governi sembrano mosconi impazziti che continuano a sbattere contro il vetro della crisi. L'ERRORE DEL PAREGGIO DI BILANCIO A ben guardare, si stava meglio quando si stava peggio. La prima follia è stata quella di considerare risolutivo il pareggio strutturale del bilancio pubblico, addirittura anticipando il raggiungimento di questo obiettivo nel…

Che cosa succede davvero in Argentina

Pochi giorni dopo di avere attivato le clausole di assicurazione sul rischio di insolvenza, l'International Swaps and Derivatives Association (ISDA), cioè, l’ente privato che giudica se si è verificato l’evento che determina il default, ha stabilito attraverso una nuova votazione interna che l’Argentina non è in "moratoria" e non ha "ripudiato" il suo debito. Oltre all’incertezza prodotta dalla decisione del…

Giulio Sapelli: la vendita delle quote Eni e Enel mi ricorda le fallimentari privatizzazioni anni ‘90

L’intenzione del governo di vendere entro l’anno partecipazioni minoritarie detenute dal Tesoro in Eni e Enel per un ricavo complessivo di 5 miliardi di euro sta alimentando un vivace confronto nel mondo giornalistico e accademico. Un punto di vista originale è illustrato dallo storico ed economista Giulio Sapelli, tra il 1996 e il 2002 componente del consiglio di amministrazione del Cane a…

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