Ad attirare l'attenzione nell'ultimo periodo era stato lo scorporo della rete. Invece l'accordo più importante, quello sull'azionariato e sulla governance, è arrivato nella notte. Niente a che fare con i cinesi di Hutchinson Whampoa di cui si era parlato nei mesi scorsi e su cui aveva puntato il presidente Franco Bernabè. A sottoscriverlo sono stati la spagnola Telefonica e i soci…
Economia
Ecco a chi conviene davvero restare nell'euro. Tutti i numeri (tedeschi...)
Euro o non euro. La minaccia dell'ingresso del partito euroscettico AfD alle elezioni tedesche è stato sventato, ma le voci contro la moneta unica continuano a farsi sempre più pressanti. Nel Manifesto di Solidarietà Europea, presentato a Bruxelles il 24 gennaio del 2013 e sottoscritto da economisti dell'eurozona e non, si sottolinea – come è stato ribadito ieri in un…
Telecom spagnola, la corrida di Vodafone, Wind e Fastweb sulla rete fissa
La scelta dei vertici Telecom di separare la rete di accesso alla telefonia fissa dalle attività commerciali costituisce una ghiotta opportunità per i concorrenti dell’ex monopolista pubblico. Almeno sulla carta. Perché se i gruppi privati delle telecomunicazioni hanno mantenuto costanti gli investimenti tra il 2006 e il 2012 e quasi tutti sono favorevoli a contribuire finanziariamente alla costruzione di un…
Telefonica compra Telecom e la politica s'aggroviglia sullo scorporo della rete
La separazione da Telecom della rete di accesso alla telefonia fissa può rappresentare una leva per il rilancio degli investimenti nelle Tlc. Ma apre interrogativi che interpellano l’ex monopolista, gli operatori concorrenti, le istituzioni, mentre la spagnola Telefonica sta per acquisire il definitivo controllo azionario di Telecom Italia. Problemi irrisolti anche al termine del convegno promosso a Roma da I-Com,…
Twitter incanta i banchieri d'affari a suon di cinguettii. Ecco come
Non solo lo sbarco a Wall Street. Nei piani di Twitter ci sarebbe una mossa pre quotazione che permetterebbe al gruppo di confrontarsi con gli altri colossi di Borsa a spalle larghe. Una tattica quanto mai gradita alle banche, pronte a mettersi in fila con denaro fresco così da avere un ruolo di primo piano quando, entro fine anno, il…
Lo Stato entri in Telecom Italia. Le proposte dei piccoli azionisti
Debiti, aumento di capitale, soci esteri e un azionista ex novo invocato: lo Stato. L’analisi e le proposte di Franco Lombardi, presidente di Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, in una conversazione con Formiche.net. Ingegner Lombardi, qual è il reale stato di Telecom? Basta un aumento di capitale o serve (e come?) abbattere il debito? Un aumento di…
Telecom e Alitalia, non si vive di sola Iva
Mentre i Palazzi della politica si baloccano con la questione Iva (abolire il progettato aumento di un punto?, e come?, e quando?), ci sono partite industrial-finanziarie che forse appassionano meno ma che sono più strategiche per l’Italia. Non si parla se e di quali privatizzazioni si possono o si debbono fare, visti i propositi non del tutto chiari contenuti nel…
Pensioni, consigli utili per un sano contributo di solidarietà sui vitalizi d'oro
Nel dibattito seguito alla “bocciatura” del prelievo di solidarietà a carico delle pensioni alte da parte della Corte Costituzionale, si è fatta strada l’ipotesi che, se le risorse raccolte fossero vincolate a rimanere all’interno del sistema pensionistico ad integrazione delle pensioni basse, il giudizio della Corte sarebbe diverso. Con quel vincolo scomparirebbe il carattere tributario, e diverrebbe chiara la ratio…
Perché il debito azzoppa gli Usa di fronte a Cina e Russia
La crisi siriana, nonostante il ruolo della Russia di Vladimir Putin, e gli sforzi diplomatici in Medio Oriente hanno dimostrato come gli Stati Uniti restino ancora i poliziotti del mondo. Ma mantenere alta la guardia ha un costo che forse Washington non può più sostenere. Con il Sequester, il piano di tagli deciso dal Congresso a inizio 2013, e le…
Merkel, Saccomanni e l'incertezza fruttuosa
Se tutti si sbagliassero. Ossia gli europeisti (e non solo) hanno salutato con gioia la "fine dell’incertezza" a ragione dei risultati che dovrebbe ridurre, ove non eliminare, l’incertezza sulla politica dello Stato più importante dell’Unione Europea (UE); una grande coalizione od un monocolore invece potrebbe rafforzare le trasversali tendenze isolazioniste della Repubblica Federale e non promettere nulla di buono soprattutto…