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Fed, Bce, Bank of China. Chi attacca e chi si difende

Americano e cinese sono le due lingue più diffuse, e anche quelle a cui le borse mondiali prestano di più l'orecchio per decidere le loro mosse. Fed e Bank of China dettano quindi gli umori anche delle altre banche centrali, che tentano di indirizzare la rotta, almeno a livello monetario, in Paesi le cui economie navigano a vista. Quantitative Easing,…

Telecom e la rete: miti e realtà

Finora la regolamentazione delle tlc ha interessato relativamente pochi addetti ai lavori. Ma è da una settimana circa che i giornali sono intasati da una polemica nata intorno allo scorporo della rete di Telecom Italia e ai prezzi di accesso all'ingrosso che l'Autorità preposta, l'Agcom, ha determinato affinché gli operatori concorrenti possano accedere alla rete in rame di Telecom Italia…

Ligresti, ascesa e caduta di mister 5 per cento

Il gruppo Ligresti si reggeva su tre gambe, assicurazioni, immobili, finanza, con un giro d’affari attorno ai sette miliardi di euro. R&S, Ricerche e Studi di Mediobanca, ci mostra che Premafin, la holding capofila, ha perso ricavi per mezzo miliardo dal 2008 al 2009 e ha chiuso in rosso per 412 milioni. Il titolo, che valeva ancora due euro nel…

Mayer, l'ad di Yahoo che incanta Wall Street e Silicon Valley

All'ad Marissa Mayer è servito un anno per dare un'energia tutta nuova al colosso informatico Yahoo. Nessun miracolo, certo, con un mercato pubblicitario che continua a soffrire. Crollano i ricavi, ma migliorano gli utili e l'immagine del gruppo sul panorama mondiale. Con Mayer, Yahoo tende a "googlizzarsi" sempre più. La sfida? Tornare ad essere un marchio d'appeal per gli utenti e…

I Ligresti in arresto. Nomi, cifre e inchieste

L'intera famiglia Ligresti è agli arresti. È a una svolta per molti versi inattesa l'inchiesta sul gruppo assicurativo Fonsai: questa mattina è finita agli arresti l'intera famiglia Ligresti: Salvatore, ai domiciliari, e i tre figli Giulia, Jonella e Paolo. I manager Fonsai Con loro sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino su richiesta della procura di Torino anche…

Uber, taxi e Pisapia. La prima pagella di Italia Aperta

Dei tassisti, una società straniera che tenta di affacciarsi sul mercato italiano, Uber, e un’amministrazione comunale, quella di Milano, che impedisce all’impresa di esercitare la propria attività con una legislazione gratuitamente vessatoria. E’ questo il primo caso finito sotto la lente del pensatoio liberale Italia Aperta, come spiega in una conversazione con Formiche.net il coordinatore nazionale ed ex senatore Enrico…

Disoccupazione, il quadro Ocse e il flop dei dottorati in Italia

Più lavoro nel medio termine dopo la riforma Fornero, ma performance particolarmente negative per i giovani italiani, che, secondo l'Ocse, non hanno approfittato del quadro sconsolante per accrescere la loro istruzione. E a sottolineare il ritardo e la disorganizzazione del nostro Paese anche nell'alta formazione universitaria, e in particolare nel settore dei dottorati industriali, è anche l'esperto Michele Tiraboschi. Il…

Ecco le spese che fanno lievitare il debito pubblico

Nuovo record per il debito pubblico, che lascia indietro la soglia psicologica dei 2000 miliardi. Ma sui nuovi 33,4 miliardi registrati a maggio, oltre 20 dipendono dall'incremento delle disponibilità liquide del Tesoro. Lo sottolinea Bankitalia nel Supplemento "Finanza pubblica, fabbisogno e debito", precisando poi l'ammontare dei contributi italiani all'Efsf e la variazione delle entrate tributarie nei primi mesi del 2013. Il…

Cucchiani, Ghizzoni e... Ecco i banchieri che guadagnano di più

In Italia ci sono 96 banchieri che guadagnano più di 1 milione di euro, i cosiddetti high earners. Sono di più in Spagna (125), Francia (162), Germania (170), ma soprattutto nel Regno Unito, che stacca di gran lunga tutti gli altri Paesi (2.436). E' un rapporto dell'Eba (European Banking Authority) che spulcia nelle tasche anche dei grandi manager bancari italiani, meno numerosi in…

Perché Bernabè è inviperito con l'Agcom di Cardani

Prima lo stop al progetto di fusione con la società Hutchinson Whampoa, ieri quello dello scorporo della rete. A mandare all'aria i piani del presidente di Telecom, Franco Bernabè, è stata la revisione delle tariffe 2013 per il rame stabilita dall'Agcom, un salasso di 110 milioni di euro per il gruppo. E, soprattutto, una decisione che avrebbe avuto un impatto…

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