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Lloyds, Rbs e Barclays, le banche che fanno tremare la City

La City trema e il terremoto parte da Lloyds. Un rapporto della Bank of England mette a nudo i problemi di capitalizzazione di cinque banche inglesi, e, per spiegare i motivi del credit crunch e il fallimento dei programmi governativi di sostegno al credito, Threadneedle Street tira in ballo le filiali inglesi dei gruppi stranieri. Ma il rischio che la…

Ecofin, i temi e gli scontri su Esm e banche

Sul tavolo dell'Ecofin il dossier è di quelli che scottano. E le conseguenze delle decisioni prese tra oggi e domani in Lussemburgo sulla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell'Esm (European Stability Mechanism) e sul fallimento ordinato degli istituti di credito possono avere effetti importanti sulle casse statali e sui risparmi di una vita dei cittadini. Cipro docet. I ministri delle…

Eni, Enel, Poste, Finmeccanica. Ecco le nuove regole per i cda. Parla Tomaselli

Ha ottenuto ieri il voto favorevole di Palazzo Madama la mozione Pd-Pdl che impegna il governo a prevedere l’adozione da parte del ministro dell’Economia di specifiche direttive che individuino criteri e modalità di carattere generale per la nomina e la decadenza dei componenti degli organi di amministrazione delle società controllate del Tesoro. La mozione è passata con 249 sì, 3…

Promemoria per Saccomanni

Grazie all’autorizzazione dell’editore, pubblichiamo il commento di Marco Bertoncini apparso sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Non c'era bisogno dell'annuncio della Corte dei conti sulla pressione fiscale arrivata al 53% per svegliare la classe politica. è semplicemente l'ennesimo avvertimento. Quando la ricchezza prodotta da un Paese è sottratta per oltre la metà dalla mano pubblica, dove volete mai…

Bernanke e Draghi, o i nuovi droghieri

Per gentile concessione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi uscito oggi sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. È nata dalle ceneri della peggiore crisi post secondo dopoguerra una new economy? Sono emersi nuovi equilibri e condotte di politica economica destinate a perdurare ben oltre il ciclo recessivo? Domande più che legittime alla luce della comprovata…

Le Borse piagnucolano per l'avarizia di Bernanke

Finora il governatore della Fed, Ben Bernanke, l'aveva lasciato intendere. E per chi si fosse mostrato duro di comprendonio, era stato Martin Feldstein, ex consigliere del presidente Reagan a chiarire il messaggio: il rallentamento del programma di acquisto di titoli della Fed da 85 miliardi di dollari al mese comincerà a fine 2013. Ne va della buona salute delle casse Usa e…

Wall Street prega San Bernanke

L’attesa è di quelle più intense, in grado di scatenare la volatilità su gran parte delle piazze finanziarie del mondo. Ma gli operatori di Wall Street e non solo sanno che, almeno per stasera, il programma QE da 85 miliardi di dollari al mese di acquisto di titoli da parte della Fed non finirà. I timori di una stretta monetaria…

Imu e Iva? Troppe tasse ma non sulla casa: i numeri della Corte e del Tesoro

La pressione fiscale effettiva in Italia? Sfiora il 53%, secondo quanto dichiarato in un'audizione alla Camera dal presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino. E le pene non sono finite, se a luglio, come sembra inevitabile, scatterà l'aumento dell'Iva al 22%, sul quale il governo Letta sta studiano una forma di congelamento-sospensione. E sebbene il Pdl ne abbia fatto uno dei suoi…

Unicredit, Intesa e il de profundis del vecchio sportello bancario. Report Kpmg

Addio vecchio sportello bancario. La crisi economico-finanziaria che ha colpito i mercati a partire dal 2008 ha avuto importanti ripercussioni sulla redditività e sulle performance delle banche italiane. Secondo uno studio della divisione advisory di Kpmg, coordinato dal partner Giuliano Cicioni, le filiali "fisiche" degli istituti di credito, da sempre tanto care agli italiani, sono destinate sia a diminuire drasticamente…

Telecom, i progetti in rete di Bernabè e le incognite sulla Cassa

Due nuove società, 22mila dipendenti e l'avvio delle attività all'inizio del 2014. I piani del presidente di Telecom, Franco Bernabè, dopo la decisione dello scorporo della rete sono questi, in attesa di maggiori dettagli sulla partecipazione della Cassa depositi e prestiti e della decisione sul valore della rete. La separazione della rete in rame di Telecom Italia "avrà effetti positivi…

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