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Su Mps Monti parli chiaro. Oppure taccia

“Teniamo i partiti lontani dalle banche”. Chi l’ha detto? Beppe Grillo? Sbagliato? Antonio Ingroia? Errato. L’ha detto, invece, il presidente del Consiglio in carica che è stato sostenuto nel suo incarico non da alieni sbarcati in Parlamento ma da partiti. Certo, Mario Monti è un premier tecnico. Ed è vero, come ha aggiunto, che ha vietato “le presenze incrociate nei…

La Cina è pronta a comprarsi l'Europa

Le imprese cinesi intendono accelerare i loro investimenti in Europa, considerata un mercato più attraente dell'America del Nord, ma meno della maggior parte dei Paesi emergenti. Il 97% delle aziende cinesi che hanno risposto al questionario della Camera di commercio europea nel Paese ha dichiarato di voler continuare a investire nell'Unione europea. Più di quattro su cinque (82%), inoltre, hanno…

Non sfondiamo le fondazioni bancarie. Parla De Mattia

E' sbagliato puntare il dito indistintamente contro le fondazioni bancarie nel sistema italiano. Le basi per una loro riforma, da studiare dopo le elezioni, ci sono, ma è autonomia la parola chiave per il futuro di questi enti. “Il caso Mps è un’assoluta peculiarità”, spiega in una conversazione con Formiche.net Angelo De Mattia, già direttore centrale della Banca d'Italia, sovrintendente…

Il liberista Giannino insiste sulla nazionalizzazione di Mps

Serve una nazionalizzazione del Monte dei Paschi di Siena, inutile perdere tempo con altre soluzioni. Lo ribadisce, ormai da diversi giorni, il leader di Fare per Fermare il Declino, Oscar Giannino, secondo il quale “invece di baloccarsi con le chiacchiere di una commissione d’inchiesta occorre intervenire ora, prendere atto che il capitale è pubblico, mettere da parte la fondazione anch’essa…

Le giuste pene per i banchieri a Siena spiegate da Mps

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Franco Talenti apparso sul numero odierno del quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. In passato i banchieri disonesti, per quanto potenti, facevano una brutta fine a Siena. Ne fanno fede le 1.200 pagine di un fascicolo processuale del 1623 che racconta per filo e per segno un procedimento giudiziario a…

Le ultime furberie della finanza inglese per raggirare le imprese

Chi ha ancora una ottima considerazione della finanza anglosassone, ora avrà qualche dubbio in più sulla fondatezza delle sue tesi. Non c'è solo il caso Libor a incrinare queste convinzioni. Ci sono anche raggiri messi in atto per le piccole e medie imprese. Le principali banche britanniche Barclays, Hsbc, Lloyds e Rbs dovranno infatti rimborsare le piccole e medie imprese…

Ecco chi è il successore di Mussari all'Abi

Banchiere, deputato, sottosegretario, giornalista e anche imprenditore agricolo. È una carriera multiforme quella di Antonio Patuelli, nuovo presidente dell'Abi, che ha incrociato la politica (nel Partito liberale) fino all'inizio della Seconda Repubblica, per poi dedicarsi all'impegno nel sistema bancario. Un'ascesa che ha portato il presidente del CariRavenna fino al vertice dell'associazione bancaria, dove resterà almeno fino all'anno prossimo, quando ripartirà…

Arriva il gelo anche per le banche tedesche

Il fatturato cresce, ma i profitti vanno a picco. Deutsche Bank annuncia i risultati del terzo trimestre e la distribuzione del dividendo con il nodo alla gola. E guardarsi intorno non alimenta l'ottimismo, con i tagli al personale annunciati da altri gruppi tedeschi come Commerzbank, Allianz e la controllata di Unicredit Hvb. I risultati di Deutsche Bank Deutsche Bank  ha…

Subito il Tesoro nel cda di Mps. L'Agenda Fassina su banche e fondazioni

Per evitare il rischio di troppa politica nelle Fondazioni bancarie si potrebbe "riformare la legge Ciampi" nell'ottica di "qualificare la composizione delle nomine di provenienza politica": "Per evitare ossificazioni si potrebbero imporre regole sul ricambio ai vertici delle Fondazioni, garanzie sulle competenze dei nominati". E' uno degli auspici riformatori espressi da Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, commentando il caso…

I conti double face di Facebook

Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso, Facebook ha registrato un tonfo del 79% degli utili in scia all'aumento di costi e spese (+82% dopo il +64% dei tre mesi prima), ma i ricavi sono balzati del 40% grazie agli introiti da pubblicità su telefonia mobile. In entrambi i casi i numeri sono stati migliori del previsto mentre segnali incoraggianti - ma non…

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