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L'accordone (che non c'è) sulla produttività alla Passera

In molti dicono che questa trattativa sulla produttività non bisognava nemmeno iniziarla. Perché troppo difficile, perché i risultati non saranno mai all’altezza dello stress, perché il deposito di rancori e inimicizie che questo difficile confronto si porta appresso rischia di trascinarsi a lungo. Personalmente non lo crediamo. Lo spread di produttività con la Germania e gli altri paesi nostri concorrenti,…

Sulle banche popolari Palazzo Chigi non segue Pitruzzella

Sulle banche popolari i consigli dell’Antitrust non sembrano trovare troppi consensi nel governo. L’Autorità garante del mercato, in una segnalazione all’esecutivo e al Parlamento sulle liberalizzazioni in vista della legge annuale sulla concorrenza che il governo approverà, ha auspicato la revisione della “governance” e della “struttura delle banche popolari quotate”.   Per aumentare la “contendibilità” degli istituti di credito cooperativi,…

Genesi ed effetti (nefasti) della Tobin tax merkeliana

L’imposta sulle transazioni finanziarie recentemente approvata in sede comunitaria è l’ulteriore dimostrazione di come la politica economica della Commissione europea preferisca la ricerca del consenso elettorale di breve termine nell’interesse dei membri più autorevoli (leggasi Merkel e Hollande) a discapito di un approccio strutturale ai problemi dell’Eurozona. La nuova imposta, che si ispira alle teorie di James Tobin del 1972,…

La ricetta di Fitoussi & Co. per una crescita sostenibile

Dopo un primo sguardo lanciato verso il futuro con la volontà di lasciare la crisi alle spalle, adesso è la volta di andare oltre il breve termine, ragionando sulle tendenze dell’avvenire e le ricette di policy per il rilancio del sistema Europa. Il Ligep, il Luiss International Group on Economy Policy, il network di economisti nato nell’ateneo di Confindustria coordinato…

La soluzione all'americana per l'auto europea

Le vendite di auto in Europa stanno calando ormai da cinque anni e sembra un crollo senza fine. I dati ufficiali svelati in questi giorni mostrano che le immatricolazioni sono calate di almeno l’11% a settembre, rispetto ai dati del 2011. In Francia la perdita è stata del 18%, in Italia del 26% e in Spagna addirittura del 37%. La…

J'accuse: il governo è troppo generico sui farmaci

Massimo Scaccabarozzi non nasconde la delusione alla notizia che il governo sul decreto Salute porrà la questione di fiducia. Quindi niente emendamenti per modificare il decreto che porta la firma del ministro Renato Balduzzi. Il presidente di Farmindustria auspicava da parte del Parlamento una modifica di questo testo con un emendamento per rettificare la norma sulla prescrizione con principio attivo…

I consigli per difendersi dai furti d’auto

I prezzi delle polizze auto sono incontenibili e mettono paura agli italiani. C’è chi ha smesso di utilizzare la propria vettura e chi invece si rivolge al web e, attraverso appositi portali, pone le assicurazioni auto migliori a confronto, riuscendo spesso a ridurre sensibilmente le spese. Altri ancora stipulano polizze base, eliminando ogni opzione aggiuntiva per ridurre le spese ma,…

Ecco come il Web salva l'editoria Usa

Mark Thompson, l’amministratore delegato in arrivo al New York Times ed ex direttore generale della Bbc, dovrà presto rispondere a una domanda molta diffusa tra gli analisti: “Continuerà a vendere ancora asset per concentrarsi esclusivamente sul brand Times?”. The New York Times Co, il gruppo a cui fa capo il quotidiano New York Times, ha chiuso il terzo trimestre con…

Lo strano caso del Prof. liberista ora tacciato di statalismo

Marco Fortis finalmente sul Sole 24 Ore arriva alle nostre conclusioni: l’Italia schiava del totem debito-Pil.   Il debito italiano cresce meno di quello dell’area euro e la maggiore crescita del rapporto debito-Pil è da legare alla nostra pessima performance di crescita economica del PIL. Applicassimo ai dati italiani la maggiore crescita del debito europeo e la maggiore crescita economica…

Non solo Ilva, sud a rischio desertificazione

Non è una buona notizia per Taranto, la Puglia e l’Italia la rinuncia dell’Autorità portuale di Rotterdam a costituire una joint-venture con quella di Taranto, dopo il memorandum of understanding sottoscritto nei mesi scorsi per avviare un rapporto che tutti speravano ricco di grandi prospettive per lo scalo ionico.   Se, come dichiara il presidente del suo ente, Sergio Prete,…

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