A scrivere di Germania si corre un grave pericolo. Quello di farsi ammaliare dalle sirene del dato di cronaca, cedendo alla tentazione di tuffarsi nel vortice di scadenze elettorali più o meno ravvicinate, comunicati, smentite e contro smentite, fluttuazioni di Borsa. Così facendo, il rischio è di rimanere inabissati nei dettagli senza tracciare un quadro di sintesi. La Germania, come…
Economia
I tedeschi? Maestri di flessibilità
Marco Biagi non sbagliava. Se in Italia la mancata evoluzione del sistema di relazioni industriali ha determinato un sostanziale ristagno della produttività delle aziende e soprattutto delle retribuzioni dei lavoratori, oggi nella Repubblica Federale le aziende, anche grazie al senso di responsabilità dimostrato dal sindacato, sono altamente competitive. E le retribuzioni dei lavoratori sono le più alte d’Europa “Le multinazionali…
Lezioni verdi
“Occorre fare come in Germania” è ormai diventato un imperativo ricorrente nel dibattito pubblico italiano. Anche in campo energetico, sono molti gli osservatori italiani che guardano alla Germania come esempio di un mix riuscito e lungimirante. A destare particolare attenzione è lo spazio riservato alle fonti rinnovabili. Da ormai vent’anni a questa parte la Repubblica Federale ha infatti dirottato molte…
Ma la Francia non sta a guardare
Da tempo è in corso uno scontro tra i grandi gruppi europei che hanno colto, nell’apertura imposta dal Trattato di Maastricht, l’occasione per rafforzarsi in Italia. Per le caratteristiche di ricchezza tradizionale delle nostre province centro-settentrionali, per la proiezione internazionale offerta dalla stessa posizione geografica, per la profondità e l’intensità delle relazioni economiche (logistica, subfornitura specialistica, diffusione d’impresa) che articolano…
Segnaliamo 'La sfida del federalismo solidale'
La trasmissione, ideata e condotta da Paola Severini, direttore dell´agenzia sociale www.angelipress.org, va in onda sulle frequenze di Gr Parlamento ogni sabato, a partire dalle 12.50.
Previdenza, la collaborazione tra le generazioni
A me non piace l’idea spesso evocata di scontro generazionale. Non mi piace pensare che il futuro si manifesta solo con i conflitti; e non mi piace soprattutto utilizzare formule retoriche. Tantomeno se si parla di invecchiamento della popolazione e di pensioni. Non c’è nessuna battaglia all’orizzonte tra giovani e meno giovani; almeno non sul fronte della previdenza. Anzi, una…
Salute, una sfida da condividere
Il futuro si gioca principalmente nel campo dell’innovazione; sono fermamente convinto che sia necessario sviluppare un approccio nuovo e interdisciplinare che consideri il presidio farmaceutico come un elemento strettamente correlato a un insieme di azioni e strategie di promozione e mantenimento della salute. Tutta l’impronta che caratterizza l’attuale gestione dell’Aifa, di cui mi pregio di essere il presidente, si basa…
Il ruolo delle istituzioni
Occorre rivolgersi alle persone che invecchiano non con occhio assistenziale, ma con quello del coinvolgimento sociale: volontariato, affido, gestione di progetti. Tutte attività volte a ricostruire una rete sociale e un patrimonio di costumi e tradizioni che nelle grandi città si sta un po’ disperdendo. Oltre all’offerta di servizi strutturati è necessario affrontare le “solitudini urbane”. Le amministrazioni cercano di…
La priorità? Fermare l'indebitamento
Come nei peggiori film dell’orrore, riappaiono ciclicamente i sostenitori della patrimoniale, incuranti dei guasti che questo tipo di imposizione ha provocato nel passato, della vetustà di quest’idea inadeguata ad una moderna economia, e soprattutto incapaci di comprendere che il rimedio che essi propongono – ricalcando teoremi superati della sinistra “barricadera” – è peggiore del male.In questi ultimi giorni, si sono…
La differenza tra il debito buono e cattivo
Visto che il nostro non è il Paese del fare ma quello del dibattere, ci troviamo nuovamente a discutere di alcune proposte che auspicano la riduzione del debito pubblico tramite un’imposta patrimoniale di qualche tipo. Continuiamo così, facciamoci del male, direbbe Nanni Moretti. Continuiamo, aggiungo io, a gettare fumogeni nelle nebbie della politica economica italiana. Perché dunque a mio avviso…