La crisi finanziaria mondiale prima e l’implosione del debito sovrano poi, sono stati affrontati dallo “Stato salvatore” mediante le leve della politica monetaria e fiscale, che hanno inondato il mercato con un eccesso di liquidità, salvando banche e banchieri, mentre affogavano nel debito nazioni, famiglie e imprese. La crisi ci impegna a riprogettare il nostro cammino, a gestire il cambiamento…
Economia
Dizioni e contraddizioni sul ruolo dello Stato
Ricordo che il dottor Eduardo Zimmermann si era appena ripreso da un imponente attacco febbrile, quando venne incaricato da una rivista della Capitale di scrivere un contributo sull’intervento dello Stato nell’economia. Memore di una casuale conversazione con Gadamer sulla spiaggia di Civitanova Marche, iniziò col purgare il pensiero dal pregiudizio, riepilogando il rapporto degli Zimmermann con lo Stato. Suo nonno,…
Nuovi percorsi tra imprese e pubblica amministrazione
Il dibattito sul welfare aziendale, rilanciato dai recenti interventi di Alberto Brambilla e Dario Di Vico sul Corriere della Sera, segnala un cambiamento e un’opportunità nell’ambito della riforma del welfare italiano. Se per rilanciare la crescita è necessario razionalizzare la spesa pubblica e sostenere l’investimento delle imprese, per aumentare il benessere delle famiglie bisogna rilanciare i loro consumi di beni…
L'imperativo è crescere
È sempre più evidente che quella che cominciò nel tardo 2008 non fu una normale congiuntura negativa. Quasi quattro anni dopo l’inizio della crisi, le economie sviluppate non sono riuscite ad avviare una ripresa sostenibile, e anche i Paesi meglio posizionati mostrano segni di debolezza. Di fronte alla dura realtà di una seconda recessione, le difficoltà dell’Europa sono impressionanti. …
Puntiamo sul patrimonio pubblico
Esistono da tempo diverse e ottime ragioni per avviare un ripensamento del ruolo dello Stato nell’economia italiana. E ora esiste anche un preciso e stringente vincolo giuridico che renderà quasi obbligato questo ripensamento. Infatti oltre al Fiscal compact, l’accordo intergovernativo concluso tra 25 Stati dell’Unione europea che prevede rigidi paletti sui conti pubblici, ma che non è ancora entrato in…
Def2012 e Codemotion, c'è aria di nuovo oggi in Italia
Gli appassionati di tecnologia oggi avrebbero dovuto dividersi a metà. Sia Milano che Roma ospitano infatti due appuntamenti da non perdere, rispettivamente il Digital Economy forum e il Codemotion. E infatti su twitter per tutto il giorno sono #DEF2012 e #codemotion a contendersi lo scettro tra i trending topics. Andiamo con ordine. Il primo parte da un input dell´Ambasciata…
Confindustria, Squinzi come Freire: "Ho vinto in volata"
Appassionato di ciclismo, il neo presidente di Confindustria vi ricorre per descrivere la sua “vittoria in volata”: “ho fatto come il ciclista Oscar Freire, che veniva fuori negli ultimi 50 metri e batteva tutti", ha dichiarato. La vittoria di Squinzi era nei pronostici, ma lo scarto di voti con il ´rivale´ Alberto Bombassei è andato oltre le previsioni: solo…
Giorgio Squinzi, chi è il nuovo presidente di Confindustria
Capo di una multinazionale, la Mapei, tifoso del Milan e presidente del Sassuolo calcio, Giorgio Squinzi è il nuovo presidente di Confindustria. Nato a Cisano Bergamasco (Bergamo) nel 1943, il patron della Mapei ha già rivestito diversi ruoli nell´Associazione di viale dell´Astronomia: è stato presidente di Federchimica, ha fatto parte della squadra di Emma Marcegaglia come presidente del Comitato…
Confindustria, Giorgio Squinzi presidente per 11 voti
La giunta di Confindustria ha designato Giorgio Squinzi presidente. Squinzi, è stato designato con 93 preferenze, mentre all´avversario Alberto Bombassei sono andati 82 voti. Lo scarto tra i due, dunque, appare minimo. Per l´elezione vera e propria bisognerà aspettare l´assemblea privata del 23 maggio.
Riforma del lavoro, Monti: "Eviteremo gli abusi"
Sull´art.18 abbiamo percepito una diffusa preoccupazione su cui vorremmo rassicurare tutti. Eviteremo abusi. Ad assicurare la vigilanza dell´esecutivo soprattutto sui licenziamenti economici è, a quanto si apprende, il premier Mario Monti. Sull´art.18, avrebbe ribadito, abbiamo percepito una diffusa preoccupazione e cioè che il binario dei licenziamenti economici possa essere abusato con aspetti di discriminazione. Il governo, avrebbe proseguito secondo quanto…