La politica commerciale americana è entrata in una nuova fase, lasciandosi alle spalle slogan e manifesti e sposando del sano realismo. Le intese con Pechino e Londra sono solo l’inizio, entro due mesi sarà Bruxelles a siglare un accordo. Conversazione con l’economista e imprenditore, grande esperto di Oriente, Alberto Forchielli
Economia
Le banche danno retta a Pechino. Ma fanno un pessimo affare
Gli istituti che hanno preso alla lettera l’invito del partito ad aumentare i prestiti, non hanno calcolato le pessime condizioni dell’economia reale, incapace di contrarre nuovo debito. Con il risultato che famiglie e aziende non pagano nemmeno gli interessi sui prestiti
Industria e Ue. Diagnosi e cure dagli Stati generali di Roma
L’occasione degli Stati generali dell’industria Ue, celebrati a Roma, è stata utile per indicare priorità e soluzioni, nella consapevolezza del ruolo italiano. Urso: “L’auto è la prima industria in questi Paesi europei che contiene componenti frutto della chimica, della siderurgia e della microelettronica, per cui quando entra in crisi l’auto, di conseguenza, entrano in crisi proprio coloro che realizzano i suddetti componenti”
Sui dazi Usa e Cina si danno la mano. Altro successo commerciale per Washington
Dopo l’intesa con il Regno Unito, che ha aperto la stagione dei negoziati su larga scala, il Dragone e gli Stati Uniti trovano un primo vero accordo sulle tariffe, portando i rispettivi dazi al 10 e al 30%. I mercati brindano, facendo scattare le Borse. Bessent: è l’ora di un commercio più equo e giusto
Dazi cinesi, guai africani. Ecco come la crisi del Dragone impatta sull'Africa
Secondo Moody’s la guerra commerciale in atto e le sue conseguenze sull’economia del Dragone, impatterà negativamente sui conti pubblici dei governi africani ostaggio delle banche di Pechino. E ancora una volta il Piano Mattei diventa l’unica possibilità di libearsi del fardello cinese
Cosa dice l'accordo Usa-Regno Unito sulla politica commerciale di Trump
L’economista Peter Harrell è sicuro: l’intesa commerciale raggiunta tra Londra e Washington può essere la prima pietra di una più larga distensione. L’anatomia del deal non è ancora chiara al 100%, ma tanto basta ad aprire una stagione di negoziati. E dunque negoziare con gli Usa si può
La Cina è vicina, anzi è nei nostri porti. L’Ue suona l’allarme
Bruxelles sta inserendo i porti tra le infrastrutture critiche da tutelare con controlli più severi, dopo aver constatato l’espansione cinese in terminal strategici e aver vissuto il braccio di ferro su Gdynia, simbolo di una vulnerabilità ibrida tra economia e difesa. Un dossier che chiama in causa anche l’Italia
Tim, il nuovo corso con Poste e la tentazione del consolidamento con Iliad
Il gruppo telefonico guidato da Pietro Labriola ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi in crescita e debito in linea con le attese. La Borsa prima rimane fredda, poi il titolo si scalda. Ora gli obiettivi sono le nuove sinergie con Poste, nuovo azionista forte, e le possibili nozze con la telco francese
Trucchi cinesi. Così Pechino tenta di eludere i dazi
Per continuare a inondare il mercato americano di merci, il Dragone prova a distorcere prezzo e descrizione dei beni alla dogana. Intanto Londra e Washington raggiungono il primo accordo commerciale
Geely getta la spugna e saluta Wall Street
Geely, una delle principali case automobilistiche cinesi, ha deciso di prendere il largo. Come? Lanciando una offerta pubblica per delistare da Wall Street i titoli del marchio di auto elettriche Zeekr