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Non solo Gcap, Italia e Giappone guardano alle terre rare (grazie al Piano Mattei)

L’occasione dell’Italy-Japan business group è utile per ribadire il profondo legame tra Roma e Tokyo. Per l’Italia è interessante anche alla luce del Piano Mattei per l’Africa che il governo ha costruito proprio al fine di realizzare una fase altamente progettuale sul continente, fatta anche di interlocuzioni con Paesi terzi. E il Giappone è uno dei più titolati, dal momento che tra le altre cose è oggi il secondo mercato di sbocco per il nostro export in Asia-Pacifico

Russia e Iran ancora a braccetto sui pagamenti. E contro le sanzioni

Archiviata la fase uno, ora il progetto per connettere i terminali iraniani a quelli russi, e viceversa, nel tentativo di aggirare le sanzioni, fa un altro passo avanti. Teheran potrà usare carte emesse da Mosca per effettuare le transazioni. E potrà farlo anche il Cremlino

La Colombia abbraccia la Cina. E fa un pessimo affare

Il governo di Bogotà ha deciso di sottoscrivere la Belt and road, con l’obiettivo di realizzare nel Paese sudamericano le stesse grandi opere che hanno finito con l’inguaiare molti Paesi. E c’è il caso dell’Ecuador. Ma non solo

Pechino alza il tiro sulle auto elettriche e porta le batterie in Borsa

Catl, leader mondiale nell’alimentazione elettrica e fornitrice di Tesla, è pronta a sbarcare anche sui listini di Hong Kong, dopo essersi quotata a Schenzhen. L’obiettivo è raccogliere 4 miliardi per mettere altro carburante nell’espansione in Europa. Il caso delle banche d’affari americane

Prossima fermata, Europa. Ecco cosa insegnano gli accordi sui dazi con Cina e Uk secondo Forchielli

La politica commerciale americana è entrata in una nuova fase, lasciandosi alle spalle slogan e manifesti e sposando del sano realismo. Le intese con Pechino e Londra sono solo l’inizio, entro due mesi sarà Bruxelles a siglare un accordo. Conversazione con l’economista e imprenditore, grande esperto di Oriente, Alberto Forchielli

Le banche danno retta a Pechino. Ma fanno un pessimo affare

Gli istituti che hanno preso alla lettera l’invito del partito ad aumentare i prestiti, non hanno calcolato le pessime condizioni dell’economia reale, incapace di contrarre nuovo debito. Con il risultato che famiglie e aziende non pagano nemmeno gli interessi sui prestiti

Industria e Ue. Diagnosi e cure dagli Stati generali di Roma

L’occasione degli Stati generali dell’industria Ue, celebrati a Roma, è stata utile per indicare priorità e soluzioni, nella consapevolezza del ruolo italiano. Urso: “L’auto è la prima industria in questi Paesi europei che contiene componenti frutto della chimica, della siderurgia e della microelettronica, per cui quando entra in crisi l’auto, di conseguenza, entrano in crisi proprio coloro che realizzano i suddetti componenti”

Sui dazi Usa e Cina si danno la mano. Altro successo commerciale per Washington

Dopo l’intesa con il Regno Unito, che ha aperto la stagione dei negoziati su larga scala, il Dragone e gli Stati Uniti trovano un primo vero accordo sulle tariffe, portando i rispettivi dazi al 10 e al 30%. I mercati brindano, facendo scattare le Borse. Bessent: è l’ora di un commercio più equo e giusto

Dazi cinesi, guai africani. Ecco come la crisi del Dragone impatta sull'Africa

Secondo Moody’s la guerra commerciale in atto e le sue conseguenze sull’economia del Dragone, impatterà negativamente sui conti pubblici dei governi africani ostaggio delle banche di Pechino. E ancora una volta il Piano Mattei diventa l’unica possibilità di libearsi del fardello cinese

Cosa dice l'accordo Usa-Regno Unito sulla politica commerciale di Trump

L’economista Peter Harrell è sicuro: l’intesa commerciale raggiunta tra Londra e Washington può essere la prima pietra di una più larga distensione. L’anatomia del deal non è ancora chiara al 100%, ma tanto basta ad aprire una stagione di negoziati. E dunque negoziare con gli Usa si può

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