Skip to main content

Meno debito, più futuro. L'appello dell'Acri e la linea Giorgetti

Dalla Giornata del risparmio organizzata dall’Acri arriva è arrivato il saluto al governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ma anche un appello al governo. Gli italiani rimangono formiche ma o si abbatte il debito pubblico o crescita e sviluppo saranno presto ipotecate. Giorgetti coglie la palla al balzo e mette il risanamento in cima all’agenda

Transizione green-tech. Roma rinsalda l’asse con Parigi e Berlino

Il ministro Urso ha incontrato i colleghi Le Maire e Habeck per un trilaterale e per parlare con le industrie delle tre maggiori economie dell’Ue. Obiettivo: intensificare la collaborazione sui settori strategici come l’Intelligenza artificiale, così come già avviene per i materiali critici. Modalità: sburocratizzazione, sostegno a startup e Pmi, investimenti (comuni?) e fare sistema

Agli italiani l'economia fa meno paura. Ma sull'Europa... L'indagine Ipsos

Dall’indagine tradizionalmente diffusa alla vigilia della Giornata del risparmio, emerge un minor pessimismo sulle possibilità di tornare a tempi migliori, nonostante tassi elevati e guerre. Ma chi preoccupa è l’Europa, percepita come incapace di garantire democrazia e competitività

Meloni gioca di sponda con Forza Italia e trova la quadra sulla manovra

Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi chiesto dagli azzurri per disinnescare l’aumento della cedolare secca, sana la spaccatura interna al governo e permette alla legge di Bilancio di approdare finalmente in Parlamento e allontanare gli emendamenti da parte dei partiti di centrodestra

Mattone e debito, di cosa si parlerà alla due giorni del partito cinese

Al via la conferenza sulla finanza e il lavoro che si tiene una volta ogni cinque anni tra i massimi dirigenti comunisti e il leader Xi Jinping. Obiettivo, capire come sia stato possibile portare al collasso il mercato immobiliare e decidere se aumentare o meno il grip del governo sull’economia

Pensioni. Un passo avanti, anzi due indietro. L'opinione di Bonanni

Gli esecutivi e i partiti, quando esasperano le posizioni su temi sociali, ed anzi quando distorcono e li avocano a se, trasgrediscono grossolanamente rispetto alle regole scritte e non scritte del loro compito. Scavalcano e addirittura inaspriscono il rapporto con le associazioni del lavoro provocando una estremizzazione delle posizioni in una rincorsa senza fine tra partiti, esecutivi e formazioni sociali

Povertà in Italia, di cosa non tiene conto Istat. Limiti e altre rilevazioni

L’ultima indagine dell’Istat sulla diffusione della povertà nel Paese, riferita al 2022, presenta molti dati, alcune novità e divergenze di andamento tali da richiedere un’attenta lettura e interpretazione per non trarne le consuete deprecazioni sull’avanzamento del fenomeno. Il rapporto della Caritas offre un quadro più completo delle criticità alla base della povertà in Italia, mettendo l’accento sulla scarsa mobilità ascendente per chi proviene da famiglie povere e la povertà intergenerazionale che si trasmette da generazione a generazione

Politiche familiari, flessibilità sul lavoro e asili. Come battere l'inverno demografico secondo Rosina

Dal 2008 al 2023 si registrano 183 mila nascite in meno. Nei primi sei mesi di quest’anno, il saldo negativo è di 3.500 unità. L’inverno demografico prosegue e non si intravedono politiche efficaci per invertire questo trend. Gli antidoti, però, ci sono. A spiegarli in una conversazione con Formiche.net è il docente di Demografia, Alessandro Rosina

Sulle mani del fisco nei conti correnti una tempesta in un bicchier d'acqua. Parla Visco

Intervista all’economista e più volte ministro delle Finanze e del Tesoro. Non capisco il clamore sui possibili pignoramenti delle somme di chi ha debiti col fisco, se uno ha i soldi e non paga cosa dovrebbe fare lo Stato? Nessuno mette in dubbio che in Italia il costo del lavoro sia troppo alto, ma per abbatterlo sarebbe più opportuno spostare il baricentro delle imposte. Il Patto di stabilità? L’irrigidimento dei tedeschi è ideologico e autolesionista

Eni regge il colpo tra Ucraina e Medio Oriente. E la Borsa applaude

Nel giorno in cui ricorre l’anniversario della scomparsa di Enrico Mattei, il ceo Claudio Descalzi alza il velo sui conti del trimestre e dei nove mesi. L’utile cade, condizionato dai prezzi degli idrocarburi, ma le attività di esplorazione e produzione con baricentro Africa si confermano l’asso del Cane a sei zampe. E Piazza Affari, comunque, gradisce

×

Iscriviti alla newsletter