Spedita e arrivata. La lettera inviata questa mattina dall'Unione europea con precise richieste di chiarimento all'Italia, della serie perché il debito pubblico non scende, è sul tavolo del governo. Anche su quello di Matteo Salvini, di Luigi Di Maio, di Giuseppe Conte e, ovviamente, di Giovanni Tria. I giochi sono dunque aperti. L'Ue ha fatto il primo passo, aprendo allo…
Economia
L'Ft e il Nyt non hanno dubbi: l'Italia si prepari a combattere con l'Ue su debito e flat tax
Prepararsi alla battaglia. Forse non c'è espressione migliore per descrivere l'attuale momento dell'Italia, all'indomani dell'exploit della Lega nelle ultime elezioni europee. All'estero qualcuno ha fiutato aria di scontro armato tra Roma e Bruxelles sul terreno, non è una novità, dei conti pubblici (qui l'intervista di ieri all'economista Nicola Rossi). Gli indizi ci sono tutti. Lato Italia, il vincitore della tornata…
Perché non ha senso dare addosso all’Europa per la lettera all’Italia
La lettera era scontata, la risposta sarà interessante. Era scontata perché il rilievo fatto è vero ed evidente: si era assicurato che il debito pubblico sarebbe sceso e invece è salito, passando dal 131.4% del 2017 al 132.2 del 2018. Ed era scontata perché anziché impelagarsi nell’ennesima discussione sulle previsioni, dato che anche per l’anno in corso il governo ha…
Imprese, il governo cerca soluzioni alla stretta bancaria
Riusciranno i nuovi piani individuali di risparmio a sostenere l'economia investendo il denaro degli italiani? Sotto il profilo squisitamente tecnico la risposta è sì. Anzi ni. L'idea di incentivare forme di risparmio che investano sul tessuto produttivo del Paese sostituendo in parte il credito bancario è in linea con le necessità del sistema economico nazionale. Ma, dopo lo shock provocato…
Cosa pensano i cinesi degli Stati Uniti. Il sondaggio Pew
Spesso quanto più i governi sono autoritari tanto più sono deboli poiché devono tenere conto del consenso dell’opinione pubblica su cui fondare il loro potere. Ciò avviene anche nella Repubblica Popolare Cinese. A Pechino ci si preoccupa di quello che pensa "la ggeente" – come diceva Tina Pica – o "l’uomo della strada" – come si usa anche dire. IL…
Lo spread sale ancora e avvicina Roma ad Atene
I mercati continuano a mandare segnali precisi al governo italiano. Che, come raccontato ieri da Formiche.net, si appresta a ricevere entro il prossimo 5 giugno una lettera da Bruxelles, nella quale verranno chiesti chiarimenti sulla gestione del nostro debito pubblico. Ieri lo spread, il contatore che misura quotidianamente la sostenibilità del nostro debito, si è nuovamente infiammato a 280 punti…
Vi spiego perché sullo spread l’Italia resta un osservato speciale dei mercati
“Non stiamo vivendo una situazione rischiosa come quella di qualche anno fa, ma la tensione sullo spread resterà a breve, almeno fino all’estate, e fino a quando non si capirà bene cosa succederà in Italia a livello politico”. È quanto spiega in questa intervista a Formiche.net Alessandro Allegri, amministratore delegato di Ambrosetti Am Sim “trovare il numero magico, della soglia psicologica…
Quella nella legge di bilancio tutto è tranne che una flat tax. Firmato Nicola Rossi
Da preoccuparsi ce ne è eccome. Lo spread a 290 punti base (qui l'articolo di approfondimento) è un bel problema per i conti pubblici italiani. Come lo è una possibile procedura di infrazione per debito eccessivo, che potrebbe costare all'Italia fino a 3,5 miliardi di euro. C'è però un paradosso: il governo gialloverde ha lavorato esattamente a questo, per arrivare…
È il Nord-Est ad avere bisogno della Torino-Lione e lo ha fatto capire col voto
Pochi giorni prima delle elezioni europee, e del tutto indipendente dalle vicende politiche del Paese, il servizio Ricerca e Studi della Cassa Depositi e Prestiti, ha diramato un breve ma eloquente lavoro - un focus - che esprime chiaramente le problematiche di una delle aree più produttive del Paese ed anche quindi le difficoltà provate dalle imprese dell’area in una…
Fca-Renault, Parigi prepara il futuro dell'auto. E l'Italia?
Se le nozze fra Fca e Renault andranno in porto, “nessun sito sarà chiuso”. Lo ha assicurato il presidente John Elkann subito dopo la formalizzazione delle trattative in corso fra le due case automobilistiche. Ma in effetti le rassicurazioni di Elkann saranno riempite di contenuto solo nel momento in cui verrà presentato il piano industriale post-aggregazione delle due aziende. Intanto…
















