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Dal Mar Rosso un brutto scherzo alla crescita. Il monito dell'Ocse

Da Parigi arrivano i primi calcoli sul costo, in termini di prezzi, degli attacchi ai cargo delle grandi compagnie. Possibile fiammata dello 0,4% entro la fine dell’anno se le acque non si calmeranno. E l’Italia continui a pensare alla crescita

Pechino predica nel deserto. Così i mercati se ne infischiano del governo (cinese)

In queste ore dal partito comunista si sono susseguiti gli appelli alla calma e all’ottimismo, per tentare di ricostruire la fiducia perduta intorno alle Borse del Dragone. Ma è tutto vano, perché oltre a continuare a disinvestire, i risparmiatori si fanno beffe delle autorità

Cina, Usa ed Europa. Quella globalizzazione disordinata secondo Bagella

L’economista e docente di Tor Vergata presenta il suo ultimo lavoro in cui mette a fuoco le diverse velocità delle grandi economie. E non risparmia critiche a un’Europa ancora priva della necessaria coesione

Investimenti e finanza sostenibile in Africa. Perché il Piano Mattei è un'opportunità

L’assistenza allo sviluppo dovrebbe puntare sempre di più a mobilitare risorse pubbliche e private, svolgendo anche una funzione di catalizzatore di progetti di qualità. Nonostante le limitate risorse e l’apparente indeterminatezza e precarietà della proposta attuale, il Piano Mattei può essere una importante opportunità per lanciare rilevanti innovazioni finanziarie. Il commento di Pasquale Lucio Scandizzo

Molto verde, profondo rosso. L’azzardo di Pechino dietro alla sua accelerazione green

Due quinti del Pil cinese sono legati alle industrie della transizione, che continuano a macinare record impressionanti (tra capacità rinnovabile installata e prodotti greentech venduti) ma godono ancora del supporto multiforme del Partito-Stato. Tra l’aumento del protezionismo all’estero, le crisi economiche interne e la fiducia dei consumatori ai minimi, il modello cinese sarà ancora sostenibile?

Aiutare l'Ucraina coi soldi di Putin. La missione dell'Occidente secondo Michele Boldrin

Mettere le mani sugli asset congelati al Cremlino e farli fruttare per ricostruire il Paese invaso e devastato da Mosca è quel segnale politico del quale l’Occidente non può fare a meno. Perché questa è una guerra contro l’Europa, non solo contro l’Ucraina. Colloquio con l’economista della Washington University in St Louis e saggista

Sul tabacco le due visioni in Europa in vista della Cop di Panama

Tra pochi giorni al via la decima conferenza organizzata dall’Oms. Ma sulla percezione dei minori rischi da parte dei prodotti di nuova generazione manca ancora una visione unitaria tra Parlamento e Commissione europea. Il caso inglese che può fare scuola 

Trump, Mar Rosso o tassi. Cosa spaventa le imprese secondo Oxford Economic

Secondo l’autorevole centro studi, un ritorno dell’ex presidente alla Casa Bianca potrebbe aumentare le tensioni commerciali e assestare un brutto colpo all’economia globale. Mentre gli attacchi dei ribelli dello Yemen non sono ancora una minaccia così grave

Ecco la mossa disperata della Cina per salvare le piccole banche

Gli istituti rurali alla periferia del Dragone sono legati a doppio filo al destino dei giganti del mattone, ormai quasi tutti malati terminali. E per evitare un contagio del debito, Pechino vara un maxi consolidamento del credito

Non solo aiuti. L'Europa torna a puntare gli asset di Putin

Nel giorno in cui a Bruxelles tutti e 27 i Paesi trovano l’intesa su 50 miliardi di aiuti al Paese guidato da Zelensky, si sblocca anche un’altra partita. Quella per mettere a reddito i profitti generati dai beni strappati alla Banca centrale russa. Una manovra a tenaglia che può rassicurare Kyiv
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