Skip to main content

Torio, il metallo (per fabbricare missili) che Maduro concede a Russia e Iran

Nuove concessioni per gli alleati del regime venezuelano. Nicolas Maduro avrebbe dato la concessione esclusiva a Russia e Teheran dei giacimenti di torio del Venezuela. Da tempo, questo minerale è strategico per la costruzione di missili. La denuncia è arrivata dal deputato italiano-venezuelano (in esilio in Italia grazia alla mediazione del senatore Pier Ferdinando Casini), Américo De Grazia. Secondo il…

Iran, Zarif apre al Golfo e guarda alle elezioni

"L'Iran rimane aperto al dialogo con i suoi vicini e annunciamo la nostra disponibilità a partecipare a qualsiasi lavoro complementare che sia nell'interesse della regione", twitta in arabo il ministro degli Esteri di Teheran, Javad Zarif. È una dichiarazione importante, perché arriva in un momento delicato si per la Repubblica islamica che per il quadro regionale. Partiamo da qui. Il…

Guaidó a Davos: fermate il traffico illegale d’oro di Maduro

Il presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, è sbarcato al Forum economico mondiale di Davos, una tappa importante del suo recente tour europeo. Durante il suo intervento, il leader dell’opposizione al regime di Nicolás Maduro ha puntato il dito contro la Svizzera, lanciando un appello per agire contro le estrazioni illegali di oro venezuelano nell’Amazzonia. Guaidó ha accusato gli…

Haftar non si ferma. Dopo i pozzi una no-fly zone su Tripoli

In alcune zone della Libia i blackout elettrici sono da tempo una normalità, ma in questi giorni sono ripresi con più frequenza. È un primo effetto della crisi petrolifera innescata attraverso i clan tribali dal signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar. L’ordine iniziale è arrivato sabato 18 gennaio, e l’operazione è  proseguita anche il giorno seguente, mentre a Berlino i leader…

La Merkel si prepara all'ultimo test internazionale: la Libia

La cancelliera tedesca Angela Merkel è tornata a parlare pubblicamente di Libia questo giovedì, durante il suo intervento al World economic forum di Davos, in Svizzera. A meno di una settimana dalla Conferenza di Berlino organizzata sfruttando i suoi buoni rapporti con la Russia (schierata al fianco del generale Khalifa Haftar) e con la Turchia (principale alleato del governo di Fayez…

Un inviato speciale Usa per arginare la Cina all'Onu

Lo scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina sembra aver raggiunto un equilibrio neppure troppo precario dopo la firma della cosiddetta Fase 1 tanto che le attenzioni sia di Washington sia di Pechino si stanno rivolgendo sul Vecchio continente. In particolare, per quanto riguarda la digital tax e il 5G rispettivamente. Ma nella guerra tra le due superpotenze sembra essersi…

Ankara cerca la sponda con la Nato, ma strizza ancora l’occhio a Mosca

La Turchia ci riprova e inizia a mettere anche le mani avanti: il sistema missilistico di difesa S-400 non è incompatibile con le strumentazioni e il materiale Nato, in particolare gli F-35, i caccia da guerra di ultima generazione statunitense. Lo ha detto a Davos il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu davanti alla platea di Davos, ribadendo anche la…

Coronavirus, tutti gli effetti economici (negativi) in Borsa e non solo

Aumenta la preoccupazione per la diffusione del misterioso coronavirus cinese. Ma l’attenzione non riguarda solo le istituzioni sanitarie internazionali. Con più casi fuori dalla Cina, imprese e investitori stranieri hanno individuato nella mappa la città di Wuhan, focolaio del virus. Il ricordo del virus Sars, che nel 2003 provocò la perdita di circa 50 miliardi di dollari, nonché la riduzione…

Libano, a un passo dal default il nuovo governo tra le liti di bottega dei cristiani

Il governo dei presunti tecnocrati, nato dopo un mese di durissimi e anche espliciti scontri tra i partiti della coalizione alleata di Hezbollah, la cosiddetta coalizione dell’8 marzo per via del giorno in cui si radunarono per ringraziare la Siria della protezione offerta al Libano poco dopo l’assassinio di Rafiq Hariri, è in carica a Beirut. Per rendersi conto di…

Cosa c’entra Hormuz con le linee tracciate da Trump a Davos?

Nel keynote-speech con cui ieri il presidente americano, Donald Trump, ha inaugurato il Forum economico mondiale di Davos, mentre rivendicava successi economici invidiabili ("mentre da voi in Europa le cose non vanno così bene") ha detto che gli Stati Uniti hanno raggiunto l'indipendenza energetica. Ambizione nixoniana, è da sempre un obiettivo centrale nella strategia globale americana. “Oggi non dobbiamo più importare energia”…

×

Iscriviti alla newsletter