Si aggiunge di un altro capitolo la disputa nelle acque del Mediterraneo Orientale tra la Repubblica di Cipro e la Turchia. Il presidente cipriota Nikos Anastasiades, nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva statale greca “Ert Tv”, ha voluto precisare: “Se la Turchia porterà una piattaforma di trivellazione nella Zona economica esclusiva di Cipro per iniziare a esplorare i fondali marini…
Esteri
Con l'antisemitismo non si scherza. Chiedere a Corbyn in Uk
Qualche giorno fa la piazza davanti al Parlamento inglese si è riempita per una protesta. L'occasione questa volta è stata offerta dall'antisemitismo di Corbyn e del suo partito Labour. Accuse che non sono nuove, ma questa volta la cosa ha avuto molta più eco e il polverone è stato difficile da nascondere sotto il tappeto. Infatti, sono spuntati dal passato…
Cara Russia, il dialogo continua ma l'alleanza atlantica non sarà in discussione
"L'Italia è alleata degli Stati Uniti e amica della Russia". A quarant'anni di distanza dall'uccisione di Aldo Moro questa sua considerazione ci ricorda la posizione che storicamente ha sempre caratterizzato l'Italia che, anche nei momenti di forte contrapposizione della guerra fredda così come nella crisi degli euromissili, ha mantenuto costantemente la propria fedeltà e collocazione occidentale e atlantica mantenendo, tuttavia,…
A Gaza la marcia dei palestinesi è già macchiata di sangue
Si sta rapidamente bagnando di sangue la “Grande Marcia del Ritorno”, la protesta dei palestinesi di Gaza lungo il confine israeliano iniziata stamattina e a cui seguirà uno stato di mobilitazione prolungato di sei settimane. Sono infatti già sei i morti tra i manifestanti, di cui due confermati da fonti ufficiali. I palestinesi hanno eretto cinque accampamenti lungo il confine,…
Fibra ottica e non solo, perché Deutsche Telekom investe 2 miliardi in Grecia
C'è un sottile (ma robusto) filo di investimenti e strategie commerciali nato dopo la stabilizzazione dei rapporti economico-finanziari tra Atene e l'Ue, che trova una sintesi nella volontà di Berlino di essere un partner consolidato della Grecia di Alexis Tsipras. Lo dimostra l'ulteriore passo in avanti che Deutsche Telekom sta compiendo nell'Egeo, con un progetto quadriennale da 2 miliardi euro…
Negoziati in Corea, così Trump rilancia ancora (anche con Seul)
Il presidente americano Donald Trump vuole essere il dealer centrale sul dossier nordcoreano. L'idea di fondo con cui il presidente Trump s'è da sempre approcciato al dossier nordcoreano è quella di creare uno spazio di collaborazione/confronto con la Cina e di intesa/competizione con i partner statunitensi, elementi da utilizzare come leva per questioni di più diretto interesse interno americano, come quelle commerciali. Per…
Macron il mediatore in Siria. A favore dei curdi ma contro Erdogan
Una nuova variabile interviene nell’equazione della guerra civile siriana: Emmanuel Macron. Ieri il presidente francese ha incontrato una delegazione che comprendeva membri dell’Ypg, la milizia curda che Erdogan sta combattendo nel Nord della Siria nell’ambito dell’operazione “Ramoscello d’ulivo”, insieme a esponenti del partito di riferimento Pyd, e a funzionari arabi e cristiani. “Il presidente”, si legge in un comunicato rilasciato…
Venezuela, la Svizzera mette all'angolo il regime di Nicolás Maduro
La Svizzera ha deciso di colpire il regime di Nicolás Maduro dove più fa male: su conti e beni all’estero. Il Consiglio Federale svizzero ha annunciato una serie di sanzioni contro il governo venezuelano, procedendo al blocco di fondi a nome di sette ministri e alti funzionari. Il motivo: le continue violazioni contro i diritti umani e il peggioramento dello…
Terrorismo? Combattiamo la radicalizzazione con la prevenzione. Lorenzo Vidino spiega come
Washington, dall’Italia arriva l’eco di minacce di possibili attacchi terroristici e delle puntuali azioni delle forze dell’ordine per intercettare ed arrestare possibili jihadisti. Lo stato dell’allerta non è cambiato ma la percezione del rischio a Roma sta aumentando. Negli Stati Uniti la consapevolezza è decisamente maggiore e ormai lo è almeno dal 2001. Proprio a Washington è ben conosciuto ed…
Al Sisi spera nel plebiscito in un Egitto (apparentemente) rassegnato
Si è chiusa ieri sera la tre giorni delle elezioni presidenziali egiziane. L’attenzione dei media internazionali verso l’evento è stata certo maggiore rispetto a quella con cui i locali hanno seguito le operazioni di voto. Sul punto principale non v’è infatti alcun dubbio: Abdel Fattah al Sisi, il presidente in carica, otterrà un nuovo mandato quadriennale battendo il suo semi-sconosciuto…