Secondo Jonathan Swan di Axios, uno dei più informati giornalisti politici americani, i falchi dell'amministrazione si sono piuttosto impensieriti ieri, quando il presidente Donald Trump ha twittato a proposito dei contatti che sta avendo con il suo omologo cinese Xi Jinping sulla vicenda Zte – la società di telecomunicazioni di Shenzen finita sotto severe misure restrittive americane perché accusata di aver…
Esteri
Elezioni con sorpresa in Iraq. In vantaggio il chierico, sciita, Moqtada al-Sadr
Elezioni parlamentari con sorpresa in Iraq. Secondo i risultati di dieci province su diciannove forniti dalla commissione elettorale, la coalizione guidata dall’influente chierico Moqtada al-Sadr è in testa. La segue l’alleanza dei candidati provenienti dal bacino delle forze paramilitari e guidata da Hadi-al Amiri, un ex ministro dei trasporti che ha stretti legami con l’Iran e che, con la sua…
Uccidere Baghdadi è una rincorsa politica tra Russia e Stati Uniti
La guerra contro lo Stato islamico continua a essere concentrata lungo il corridoio dell’Eufrate, striscia di terra che corre lungo il fiume mesopotamico; una valle che inizia nell’area desertica siriana di Deir Ezzor e sbocca in Iraq passando per città note a chi segue il corso della lotta all’IS (al Mayadin, Hajin, al Bukamal, al Qaim). È lungo questo distillato…
Ecco cosa cambia in Iran dopo l’uscita degli Usa dall’accordo nucleare
La prima implementazione operativa dell’Accordo tra il P5+1 e l’Iran, ovvero il Joint Comprehensive Plan of Action, firmato il 15 luglio 2015, risale al 16 gennaio 2016. I dati dell’ultima relazione scritta dalla IAEA sulle strutture nucleari di Teheran, testi che arrivano con periodicità trimestrale, afferma alcuni temi interessanti e nuovi: la costruzione del reattore di Arak ad acqua pesante,…
Se ad Assad resta solo l’opzione di mollare l’Iran
È impossibile distinguere la crisi siriana dal futuro del Medio Oriente, e automaticamente dal futuro del mondo. Fin dall'inizio della guerra civile, la Siria è stato l'alambicco colturale di tutta una serie di fenomeni che hanno avuto ricaduta globale (uno? Le fake news diventate così dilaganti), e dunque val la pena continuare a osservare quel che succede laggiù e appuntarlo in un taccuino…
Dalla pace all’alleanza. Gli Usa tentano il colpo grosso con Kim
Ieri, durante la conferenza stampa congiunta con la ministra degli Esteri sudcoreana, il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha detto che l'intenzione degli Stati Uniti è di essere un "close partner" della Corea del Nord, "non un nemico". Il capo della diplomazia americana, che negli ultimi due mesi è stato due volte a Pyongyang per pianificare l'incontro tra Donald Trump…
Iraq, tutte le prospettive dopo le elezioni del 12 maggio. L'analisi di Aliboni (Iai)
Il 12 maggio si tengono in Iraq le elezioni legislative, che porteranno poi alla nomina di un nuovo governo federale. Rivestono una notevole importanza per il futuro della crisi regionale in atto. Mentre la crisi siriana, malgrado il persistere di forti tensioni fra i vari protagonisti, segna irreversibilmente un punto a favore del regime di Assad e della coalizione di…
Gli Usa mostrano i muscoli e partono le prime sanzioni ai Guardiani iraniani
Il dipartimento del Tesoro americano ha annunciato, insieme al governo degli Emirati Arabi, di aver colpito un network "di larga scala" che si occupa di scambio e riciclaggio di denaro per conto delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Si tratta di misure sanzionatorie che colpiscono gli attori coinvolti nel giro di soldi con cui (in parte) si finanziano i Guardiani, il corpo…
L'America spinge l'Europa a trattare con Teheran un nuovo Iran Deal
È appena tornato da Pyongyang, dove ha incontrato Kim Jong-un e discusso con lui dei preparativi per il summit Trump-Kim in programma il 12 giugno a Singapore. Ma il Segretario di Stato Mike Pompeo si trova ora sulla scrivania un altro dossier delicato da seguire: l’Iran deal. Martedì Donald Trump ha dichiarato l’uscita degli Stati Uniti da quello che definisce…
In Siria il conflitto rischia di essere imprevedibile. Parla Bressan (Nato Foundation)
"Il fatto che Israele abbia condotto il più massiccio bombardamento in Siria dai tempi del 1973 non mi stupisce più di tanto e conferma quanto la guerra a bassa intensità tra Israele da una parte e Iran ed Hezbollah dall’altra, stia progressivamente facendo un salto di qualità, legato anche al sostanziale successo di Bashar el Assad e dei suoi alleati…
















