Né alfiere dell'Europa né anti-Trump. Per Jean-Paul Fitoussi, economista francese, professore della School of Government della Luiss, è inutile etichettare con uno slogan il presidente francese Emmanuel Macron, sua stretta conoscenza. È bastato il suo appello, applauditissimo, per un'Europa forte, aperta, ecologica, pronunciato dinnanzi alla platea del World Economic Forum di Davos, per far tornare esperti e opinionisti a parlare…
Esteri
Mattis alza il livello di confronto sul Mar Cinese Meridionale
Da quando l'amministrazione Trump ha presentato il nuovo il piano strategico per la sicurezza nazionale, in cui la Cina è stata classificata come "rival power" strategica, Washington ha iniziato a dare una stretta più concreta alle politiche nei confronti di Pechino – seguendo l'onda, finora più che altro retorica, spinta dal presidente Donald Trump fin dai tempi della campagna elettorale.…
A Davos in scena il disgelo May Trump
Donald Trump è atterrato a Davos in un arrivo che per tanti è stato visto come tremendamente cinematografico: scortato da un convoglio di elicotteri, a bordo di un black hawk dell’esercito svizzero, sul quale era salito all’aeroporto di Zurigo, dove era atterrato con l’Air Force One. Una fitta agenda quella del presidente Usa in trasferta in Svizzera e sulla quale…
Il dialogo tra Russia e Stati Uniti sull'Ucraina alla vigilia di un incontro ufficiale
Durante la telefonata tra i ministri degli Esteri americano e russo (rispettivamente, Rex Tillerson e Sergei Lavrov) il dossier Siria ha avuto un ruolo centrale insieme a quello sulla crisi ucraina, mai domata dal 2014, dopo la presa militare della Crimea da parte della Russia e l'innesco del conflitto nelle due regioni orientali russofile che hanno dichiarato unilateralmente l'indipendenza da…
Scintille tra Arabia Saudita e Kuwait sul Qatar
Da giugno 2017, il Qatar è diventato lo stato paria del Golfo. Colpa delle sue liaisons dangereuses con l’Iran, bestia nera dell’Arabia Saudita che è anche il paese guida del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC). Ma anche dell’accusa, sempre respinta al mittente, di sostenere gruppi radicali e jihadisti. Questi sono due dei numerosi motivi che hanno spinto il giugno…
Caos Siria, filo diretto Usa-Russia tra Tillerson e Lavrov
Il segretario di Stato americano Rex Tillerson e il suo omologo russo, il capo della diplomazia del Cremlino, Sergei Lavrov, hanno avuto una conversazione telefonica su temi piuttosto caldi, a cominciare dalla Siria. La portavoce di Tillerson, Heather Nauert, ha fatto sapere che l'americano ha chiesto a Mosca di svolgere un ruolo costruttivo nei negoziati di Ginevra, che sotto egida Onu stanno…
La migliore strategia per l’Afghanistan è la pazienza. L’attacco a Save the Children spiegato da Margelletti
In queste prime settimane del 2018 non sembra arrestarsi l’escalation di attentati che aveva caratterizzato gli ultimi mesi il teatro Afghano. Questa mattina un attacco terroristico ha colpito l’ufficio di Save the Children di Jalalabad, capitale della provincia di Nangarhar, nell’Afghanistan orientale. “L’attacco terroristico in Afghanistan non fa che confermare le fragilità di un Paese che ha ancora bisogno del…
Un attentato contro Haftar. Michela Mercuri spiega cosa è accaduto a Bengasi
Due autobomba scoppiate ieri a Bengasi ripiombano la Libia nel caos, riportando in primo piano la situazione ingestibile di un paese che non riesce a venire a capo delle sue contraddizioni e delle sue lotte intestine. Il duplice attentato di ieri porta la firma, a quanto pare, di due sigle islamiste – le Brigate del 17 Febbraio e Ansar al-Sharia…
Maduro alle elezioni anticipate in Venezuela. Ma saranno vere?
“Quando teme di perdere, il chavismo posticipa le elezioni per anni. Quando sa che può vincere, organizza il voto velocemente”. Con queste parole lo scrittore Sinar Alvarado sintetizza quanto sta accadendo in Venezuela in queste ore. Soffocato da una crisi economica derivata in una crisi umanitaria, dalla pressione internazionale e lo scontento popolare, il governo di Nicolás Maduro ha deciso…
Libia, cosa c'è dietro il doppio attentato a Bengasi
Due attacchi terroristici hanno sconvolto la città di Bengasi, principale centro abitato della Cirenaica in Libia, segnando un bilancio provvisorio di almeno una trentina di morti e oltre trenta feriti. Le esplosioni sono state localizzate nel quartiere al-Salmani e più precisamente nei pressi della moschea Baiaát al-Ridwan, all’orario dell’uscita dei fedeli dalla preghiera serale, aggravando così il numero delle vittime…