Tornano le parole “regno” e “colonizzazione” nel discorso del presidente venezuelano Nicolás Maduro. Come se si trattasse di un salto indietro nel tempo, il regime socialista del Venezuela attacca il governo di Madrid, colpevolizzandolo delle pene economiche e sociali che attraversa. Tutto in complicità con “l’impero” nordamericano. STRAPPI DIPLOMATICI La scorsa settimana il presidente Maduro dichiarò l’ambasciatore spagnolo a Caracas,…
Esteri
I nuovi leader dei Verdi fanno impallidire Schulz
La GroKo sta per risorgere, come una fenice, dopo essere stata ridotta in cenere dagli elettori. I leader di Cdu, Csu e Spd si sono infatti incontrati la scorsa domenica mettendo ulteriori basi per le larghe intese. Ma Martin Schulz, se pure dovesse riuscire a convincere gli oltre 400.000 iscritti al partito socialdemocratico ad accettare l'accordo delle larghe intese, potrà festeggiare…
La propaganda cinese eleva Xi Jinping a leader globale (contro Trump)
"La Cina si integrerà ulteriormente con le regole del commercio internazionale, aumenterà l'accesso al mercato, aprirà sostanzialmente i servizi e i settori finanziari, e creerà un ambiente di investimento più' attraente", ha detto Liu He, economista con incarichi di governo a Pechino, membro del politburo del Partito, e principale rappresentante della Cina a Davos. È l'onda lunga dello scorso anno, quando il presidente…
Afghanistan, cosa si sa dell'attacco all'accademia militare rivendicato dall'Isis
Non c’è pace per Kabul, che non fa in tempo a piangere le vittime degli attentati di queste ultime ore ed è costretta a nuove violenze. La succursale afghana dello Stato islamico ha appena rivendicato attraverso la sua agenzia di stampa Amaq un attacco alla 111ma Divisine Capitale dell’esercito acquartierato presso l’accademia militare Marshmal Fahim, posta nel distretto di polizia…
Così la Cina calpesta diritti civili: il caso Gui Minhai e l’afonia dell’Europa
La portavoce del dipartimento di Stato americano, Heather Nauert, ha detto che Washington è profondamente preoccupata per la detenzione di Gui Minhai, 53enne titolare di una casa editrice con sede a Hong Kong, specializzata in libri (critici) sulla leadership cinese. Gui era stato già arrestato negli scorsi anni, poi il 20 gennaio è stato preso un’altra volta mentre prendeva un treno…
Siria, altri colloqui ma senza pace
L’ennesimo round di colloqui di pace sulla Siria sponsorizzati dall’Onu che si sono tenuti a Vienna questo fine settimana si è concluso con un nulla di fatto o, meglio, con un risultato marginale. Pur non parlandosi direttamente, i negoziatori del regime di Damasco e i ribelli hanno concordato un cessate il fuoco ad Eastern Ghouta, il sobborgo orientale della capitale…
Putin prova a soffocare quel che resta della tenue opposizione al suo regime
Nelle ore in cui nella campagna elettorale italiana il nome di Putin viene citato con ammirazione e preso ad esempio (Salvini l’ultimo in ordine temporale), il regime del Cremlino è costretto a mostrare i muscoli. Migliaia per le strade, e in tutto il Paese fin nelle roccheforti di Vladimir Putin; decine di fermi di polizia; il più temuto oppositore dello…
In Egitto verso il plebiscito per il generale al-Sisi
Comincia all’insegna della massima tensione la campagna per le prossime presidenziali in Eigitto, in programma il prossimo marzo 26 e 28 marzo e che con tutta probabilità si concluderà con un plebiscito per l’attuale capo di Stato Generale Abedl Fattah al-Sisi. L’episodio più eclatante risale a stamattina, quando è stato aggredito il generale Anan Hisham Geneana, già capo dell’Autorità anti-corruzione…
Afghanistan senza pace. Così un nuovo attentato colpisce Kabul
La capitale dell’Afghanistan, Kabul, questa mattina è stata di nuovo dilaniata da un attacco terroristico. L'esplosione è avvenuta nei pressi del ministero degli Interni e ha causato la morte di decine di persone (95, secondo la conta ufficiale al momento della stesura di questo pezzo) e dozzine di feriti (anche qui: il ministero della Salute dice 158, ma purtroppo questi…
Vi spiego lo sconcertante intervento di Trump a Davos
Il discorso di Donald Trump a Davos è stato, per molti aspetti, rassicurante. È stato pronunciato in modo distaccato, con passione misurata e senza scoppi di emotività. Il presidente si è attenuto allo script, che ha recitato con efficacia e con gesti appropriati, da consumato performer multimediale. Il contenuto non è stato dirompente. Nel breve tempo a disposizione - i quindici minuti…