A Istanbul raggiunta un’intesa per lo scambio di ostaggi, in gran parte militari feriti e ragazzi “rapiti” dai russi, mentre il conflitto registra una nuova escalation. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Esteri
Come proseguiranno i negoziati tra Ucraina e Russia. Gli scenari di Jean
Mosca vorrebbe allargare gli obiettivi dei negoziati per estenderli ad intese su una pace definitiva. Pensa che, a breve-medio termine, il tempo giochi a suo favore. Le cose cambierebbero in caso di mobilitazione dell’industria bellica occidentale, specie di quella tedesca. Malgrado le “sparate” di Medvedev, Putin sa bene che l’opzione nucleare non è credibile. L’analisi di Carlo Jean
Mediterraneo, da linea di frattura a spazio strategico. Il commento dell’amb. Castellaneta
La geografia ci ricorda che l’Italia è al centro di tutto, ponte naturale tra continenti e civiltà. Sta a noi decidere se essere architetti o spettatori del futuro. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
La Ragnatela ucraina dimostra che Mosca non riesce a proteggere il proprio territorio. L’analisi di Camporini
L’attacco ucraino ai bombardieri strategici russi è stato un duro colpo, simbolico e profondo. Per il generale Camporini occorrono conferme dei dati per comprendere gli effetti reali, ma un elemento è certo: il Cremlino non è in grado di proteggere il proprio territorio
Le politiche ambientali rientrano tra le non-tariff barriers to trade?
La guerra dei dazi di Trump, lungi dall’avere conseguenze positive sul volume delle esportazioni statunitensi o dal favorire la reindustrializzazione del Paese, è invece probabilmente destinata ad impattare negativamente sui consumatori, tanto statunitensi quanto di Paesi terzi, e, cosa forse ancor più grave, potrebbe avere ricadute significative anche sulle politiche pro ambientali faticosamente intraprese dall’Unione europea. L’analisi di Alessandra Alfino e Piergiuseppe Morone
La produzione industriale potrebbe segnare gli equilibri (militari) Cina-Usa. Ecco perché
La Cina ha trasformato la sua potenza industriale in uno strumento strategico, superando gli Stati Uniti nella capacità di sostenere un conflitto prolungato. I dati del Wsj mostrano che con fabbriche automatizzate, una forza lavoro massiccia, il controllo delle materie prime e una logistica dominante, Pechino si prepara a un’era di guerre industriali dove la produzione conta quanto, o più, della tecnologia
Ucraina, colpo senza precedenti all’aviazione russa. Pioggia di droni su basi strategiche
L’Ucraina ha colpito due basi aeree russe con un attacco massiccio di droni, distruggendo oltre 40 velivoli militari. L’operazione, condotta a migliaia di chilometri dal fronte, ha inflitto gravi perdite strategiche all’aviazione di Mosca. Si tratta di un possibile punto di svolta nel conflitto
Perché lo stallo politico in Kosovo è un regalo alla Russia
Il movimento Vetëvendosje ha sì vinto le elezioni del 9 febbraio, ma non ha i numeri per governare da solo. Il premier però non mostra di voler fare passi indietro e presenta il mancato voto per Haxhiu come il frutto di un Paese ancora arretrato. Tutti i dettagli tra tensioni con la Serbia e gas russo
Usa-Iran, chi lavora per l'accordo sul nucleare e chi rema contro. Parla Pedde
Un nuovo rapporto Iaea segnala attività nucleari non monitorate in Iran, sollevando timori internazionali. Secondo Nicola Pedde (Igs) sia Teheran sia Washington puntano a un accordo, ma il tempo stringe e le tensioni restano alte: “La finestra di opportunità è adesso. Serve pragmatismo da entrambe le parti, perché più si allungano i tempi, più l’accordo rischia di affondare”
Ucraina, Siria, Libia. Erdogan gioca su tutti i fronti
Non c’è solo Kyiv nei pensieri del presidente turco, ma anche lo scenario siriano e quello europeo, su cui si stanno concentrando sempre più attenzioni da parte del governo turco. La notizia che giunge dalla Siria è la disponibilità del comandante delle forze curde di incontrare Erdogan, che al contempo rafforza il legame con Baku e guarda all’energia