Werner Faymann, il cancelliere austriaco e capo dell’SPÖ, si è dimesso ieri da tutte le cariche politiche. Una mossa a sorpresa che pone il partito di fronte a incognite pericolosissime: potrebbe spaccarsi, cadere ancora più in basso nei sondaggi, finire per annullarsi. Perché a ben vedere Faymann era solo la punta di un problema grande e pericoloso come un iceberg.…
Esteri
Con Sadiq Khan Londra ha dato un calcio alla paura
Sbaglierò – non si riesce a leggere tutto e qualcosa può sempre sfuggire - ma mi pare proprio che tra i commenti dei media italiani all'elezione di un musulmano a sindaco di Londra manchi qualcosa. A spiccare è l’assenza di un importante quanto eloquente parallelo che ha valenza storica, sociale, politica, ma forse – su tutto – ancor più antropologica.…
Le lobby, l'Italia, l'Europa e l'America. Parla Craig Holman
Lunedì 9 maggio l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, e Craig Holman, il lobbista di Public Citizen – organizzazione non profit che preme per la trasparenza - si sono dati appuntamento al Centro Studi Americani. Scopo dell’incontro? Discutere del ruolo del denaro in politica. Un tema attuale sia negli Stati Uniti, nel bel mezzo della campagna elettorale presidenziale “più costosa, più…
Chi è Khalid al-Falih, il nuovo ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita
Nuovo rimpasto di governo per l'Arabia Saudita. Con un decreto firmato dal re Salman bin Abdul-Aziz Al Saud, sabato scorso Khalid al-Falih è stato nominato nuovo ministro dell’Energia, in sostituzione di Ali al-Naimi, che ricopriva l’incarico dal 1995. Prima della nomina, Al-Falih era Presidente della compagnia nazionale saudita di idrocarburi Aramco e ministro della Sanità. LA MOSSA DEL RE La nomina di Al-Falih…
Chi gongola per i Black bloc al Brennero
Ci hanno pensato loro a chiudere la frontiera. Non, però, gli austriaci, come avevano più volte annunciato e che, per la prima volta, al contrario, oggi rassicurano l’Italia: “Al Brennero non ci sarà alcun muro e il confine non verrà chiuso”, secondo le parole del nuovo ministro dell’Interno, Wolfgang Sobotka (nella foto). Segno che forse le autorità di Vienna cominciano…
Perché è irragionevole opporsi al Ttip. Parla Paolo De Castro
“Non sarà siglato alcun accordo che possa risultare negativo per l’Europa e per l’Italia. Ecco perché credo sia irragionevole e controproducente opporsi a prescindere senza voler neanche vedere quali saranno i risultati che si potranno ottenere”. Paolo De Castro, già ministro dell’Agricoltura e presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, smonta gli allarmismi che coprono talvolta il…
Tutto quello che non si dice sui costi dell'accoglienza di migranti e profughi
Nella commedia degli equivoci messa in scena tra Bruxelles e i paesi dell'Unione, siamo alle battute finali, quelle in cui la verità viene a galla e chi s'è comportato con la furbizia di un Bertoldo paga pegno. Parliamo di commedia degli equivoci, riferendoci agli ultimi due anni di decisioni europee in materia di immigrazione che, alla fine, hanno portato, col…
Vi spiego perché è folle accantonare il Ttip
Solo in queste ultime settimane i giornali e alcuni settori dell’opinione pubblica si sono interessati al Tttip, acronimo entrato nella galassia delle sigle internazionali e che indica il Treaty for Transatlantic Trade and Investment Parternship (Trattato per una partnership transatlantica su commercio ed investimenti). Seguo i negoziati commerciali multilaterali da quanto il Gatt, predecessore del Wto, aveva sede a Villa…
Ecco come la Spagna si è incartata
C’era un tempo in cui il modello politico ed economico della Spagna era un esempio per l’Europa. "La nostra situazione politico-istituzionale e la maggiore efficienza del settore statale consentono al governo uno spazio di manovra, un decisionismo, come si direbbe da voi, che permettono di affrontare senza eccessivi patemi i momenti difficili […] Così salverò la Spagna da una crisi…
Ecco il fallimento dell'Europa sulla gestione di profughi e migranti
Come costruzione politica, l'Europa è a pezzi, e se non ci fosse l'euro a fare da collante, si sarebbe già dissolta da un pezzo. È inevitabile chiedersi: ce la faranno l'Ue e l'euro a sopravvivere? Nella mente dei padri fondatori, l'Europa federale doveva camminare di pari passo con quella economica. Non è stato così. Siamo rimasti fermi alla libera circolazione…