Quella cinese è oggi la seconda economia mondiale. Il mese scorso l’Fmi ha riconosciuto la sua moneta, il renminbi - tra amici, lo yuan - come una valuta di riserva a pari dignità con il dollaro, la sterlina e l’euro. Ad ottobre la Cina è addirittura arrivata ad abolire la notoria “one-child policy”, permettendo alle coppie sposate di generare un…
Esteri
Ecco tutti gli errori degli austeri europeisti
La sinistra ha sempre sostenuto che “tutto è politica”. Se è vero, l’anti-politica non esiste. Anche il cosiddetto populismo è, pertanto, politica. Come lo è l’assenteismo elettorale: un giudizio “politico” assoluto sulle forze politiche, di segno negativo e senza appello. Infatti la scelta di non recarsi alle urne è pur sempre una scelta, non un atto di pigrizia o di…
Chi è (e cosa fa) Khadgia Shabbi, la ricercatrice libica pro Jihad arrestata a Palermo
Si chiama Khadgia Shabbi, è nata a Bengasi e ha 45 anni. La donna è stata fermata a Palermo su ordine della Procura con l’accusa di istigazione a commettere reati di terrorismo. Dopo che è stato convalidato il fermo, è stata rigettata la richiesta di custodia cautelare in carcere, rimanendo soltanto l’obbligo di dimora a Palermo. Ora è scontro tra la…
Perché l'Afghanistan è ancora un vulcano
Il 21 dicembre le truppe talebane hanno assaltato la città di Sangin, nella provincia meridionale di Helmand. La situazione dell'Helmand è sempre più critica, e la sua caduta rappresenterebbe una grave sconfitta per le forze di difesa afgane, che cercano di frenare l’ascesa dei taliban in tutto il paese, ma a Sangin stanno subendo perdite importanti, tanto che s'è resa necessaria…
La prima Città Internet al mondo sarà in Cina
Riceviamo e volentieri pubblichiamo È stato firmato a Wuzhen in Cina in occasione della Conferenza Mondiale di Internet l'accordo di cooperazione per il progetto futuristico della prima Internet City al mondo che sarà implementato ed operato da CITIC Guoan, società del colosso cinese del Gruppo CITIC insieme al governo della Provincia di Hebei a ChinaEU, l'associazione che promuove i rapporti nel…
Vi racconto la corrida post elettorale in Spagna. Parla la politologa Román
Si sapeva che i risultati delle elezioni generali del 20 dicembre in Spagna sarebbero stati complessi, ma non così tanto. Paloma Román, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e amministrazione dell’Università Complutense de Madrid, ha spiegato in un’intervista a Formiche.net i possibili scenari post-elettorali e le diversi ipotesi di coalizione. La Spagna si trova di fronte a una realtà fino…
Spagna, ecco tre lezioni del voto
No Podemos. La Spagna conferma tre cose. Primo: i partiti antisistema e antieuro si affermano, avanzano ma non vincono. Fanno emergere problemi di governabilità e di sistema elettorale, ma non possono farsi governo. Sono malattia, ma non cura. Vale per Podemos come vale per Le Pen, per i nazionalisti tedeschi come per gli antieuro inglesi. Perfino per Syriza, la cui…
Regno Unito, chi (non) tifa per l'uscita dall'Ue tra i Tory
Per anni Michael Heseltine (nella foto) è stato il politico più acclamato alle Conference del Partito Conservatore. Grande oratore, forte presenza sul palco, sense of humour tipicamente britannico: i fedelissimi Tories impazzivano quando prendeva la parola per inveire contro i laburisti, vecchi e nuovi. Poi, quando dopo 11 anni il regno di Margaret Thatcher finì, fu lo stesso Heseltine – soprannome…
Una proposta per il Natale "europeo"
Cosa proporre per un Natale "europeo"? All’inizio del mese, su Formiche mensile cartaceo, ci siamo chiesto cosa resta dell’Unione Europea. Queste ultime settimane mi hanno convinto che è rimasto ben poco. La Gran Bretagna ha posto quattro condizioni molto rigorose perché il Regno Unito resti nell’UE, una chiara dimostrazione che un Governo che pur si considera europeista chiede un ripensamento…
Spagna, ecco i 4 scenari post voto per il governo
Il voto in Spagna apre, come si temeva, una nuova stagione politica molto più incerta. La formazione di un governo in tempi brevi non è affatto scontata. I popolari di Rajoy sono ancora il primo partito ma con il 28,7% dei consensi ottengono appena 123 seggi in Parlamento (erano 186 del 2011) e quindi son ben lontani dall’avere la maggioranza…