Se Matteo Renzi fosse Li Keqiang certamente avrebbe già messo in evidenza la gufaggine nei confronti della Cina. I grandi media internazionali, i maggiori esperti finanziari mondiali da giorni non fanno altro che raccontarci la grande crisi cinese, lanciano allarmi, esprimono preoccupazioni. Son tanto preoccupati che in alcuni casi viene da sospettare che non sarebbero troppo dispiaciuti se queste loro preoccupazioni diventassero…
Esteri
Mohammed bin Salman, chi è l'uomo forte di Riad dietro alla spaccatura con l'Iran?
L'Economist ha intervistato il ministro delle Difesa saudita, e secondo in successione al trono, Mohammed bin Salman: una conversazione, registrata, di cinque ore, che è di per sé una notizia perché la prima fatta a quello che viene ritenuto «la stella nascente del regno», come scrisse David Kirkpatrick sei mesi fa sul New York Times. Lo scorso anno di questi…
Perché la Moldavia è sempre più in bilico
La Moldavia continua a trovarsi in una situazione politica critica. A distanza di tre mesi dall’arresto per corruzione di uno dei leader storici del Parlamento, Vlad Filat, avvenuto il 15 ottobre, è ancora infruttuoso il tentativo di superare il ruolo degli oligarchi e dei gruppi di potere più consolidati. Ion Sturza, candidato premier con un programma pro-europeo orientato al contrasto…
Vi racconto come vive la Germania il caso Colonia
“Bisogna discutere dei fondamenti della nostra coesistenza civile e culturale”, ha detto ieri una Kanzlerin evidentemente provata. “Quanto è successo a Colonia - ha aggiunto - solleva pressanti domande”. Dopo un iniziale silenzio su quanto accaduto la notte di Capodanno (centinaia di persone, in maggioranza donne, molestate, intimidite, borseggiate da uomini di provenienza nordafricana/araba (solo a Colonia 120), secondo le…
Cosa combina l'Arabia Saudita con Saudi Aramco?
In uno dei suoi momenti più complicati, messa alla prova da una crisi dinastica, dagli effetti della strategia dei prezzi bassi del greggio e da tensioni crescenti con l'Iran sciita, l'Arabia Saudita medita la quotazione in Borsa del suo gigante petrolifero, Saudi Aramco, la società statale che è il maggior produttore di oro nero a livello globale. Una scelta che potrebbe…
Perché Bruxelles sorveglia ancora l'Italia
La legge di stabilità italiana è a “rischio di non conformità con il patto di stabilità e crescita”: questa la conclusione dell’analisi effettuata dalla Commissione europea. Il giudizio definitivo è, però, rinviato alla prossima primavera, in attesa di un esame più approfondito. Ci sono essenzialmente tre motivi per cui l’Italia, insieme all’Austria e alla Lituania, è stata inserita nella categoria…
Ecco come i giornali tedeschi hanno occultato il caso Colonia
I quotidiani tedeschi continuano a vendere perché sono credibili, questo è ovvio. Ma oggi il 41%, ritiene di non venire correttamente informato. Colpa dell'invasione di Flüchtlinge, fuggiaschi, come qui più correttamente vengono chiamati quelli che per noi sono migranti. E diffidano anche dei telegiornali, anzi secondo i sondaggi di opinione, la manipolazione in tv sarebbe peggiore. E solo il 25%,…
Ecco come la Germania continua ad azzoppare l'Italia a Bruxelles
Nei corridoi di Bruxelles dal primo gennaio 2016 la notizia più commentata dagli italiani, e non solo dagli italiani, è stata la lettera di dimissioni presentata da Carlo Zadra, unico membro italiano nel gabinetto del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, che ha lasciato l'incarico di esperto giuridico, con delega in materia di migrazione, giustizia e affari interni. IPOTESI…
Chi non sostiene (anche in Italia) il Renzi anti austerità
Se si ripercorressero le esperienze di governo degli ultimi premier italiani, da Silvio Berlusconi a Enrico Letta, passando per Mario Monti, nessuno potrebbe dire di essere stato risparmiato da appelli, più o meno vigorosi, per invertire la tendenza delle politiche di austerità volute dalla Commissione e da altre istituzioni di Bruxelles, tornate ieri a rimbrottare l'Italia attraverso le parole del…
Cina, tutti i dettagli sulla scomparsa dei librai anti Pechino di Hong Kong
Il caso: cinque personaggi abbastanza noti nell’ambiente editoriale di Hong Kong, tutti scomparsi nell’arco degli ultimi due mesi. Il possibile movente: un pamphlet su una vecchia relazione sentimentale del presidente cinese Xi Jinping. Il sospettato: gli apparati di sicurezza di Pechino. UN CASO INTERNAZIONALE La vicenda di Causeway Bay Sage Books, la libreria di Hong Kong attorno alla quale ruotavano…