Skip to main content

Perché la Siria è una perfetta fabbrica di profughi

L'orrore di Palmira, con l'antico tempio di Baal Shamin fatto saltare in aria dai drappi neri, è solo l'ennesima ferita sul volto già sfigurato della Siria. Nel Paese, controllato ormai solo in parte dal regime di Bashar al-Assad, una combinazione letale di guerra civile, furore jihadista e pressioni esterne sta dando vita a uno degli esodi più imponenti della Storia.…

Come governare in Europa l'esodo dei profughi

Pensavano e soprattutto speravano che il dramma dei migranti fosse un affare interno italiano o, al massimo, anche greco: roba da mediterranei. Credevano che, elargendo un po' di soldi, le nostre autorità si sarebbero accontentate di quelle miserabili briciole. E dicevano: paghiamo e collaboriamo anche con le navi, per carità. Ma non un solo straniero salvato dal mare, assistito a…

Come prosegue la guerra totale di Isis al mondo libero

 Questo commento è stato pubblicato su L'Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi Hanno usato il bulldozer come un bazooka per radere al suolo il monastero di Mar Elian, uno dei centri cattolici più importanti della Siria: risaliva al V secolo d.C. Un altro sfregio dell’Isis al patrimonio storico-artistico dell’umanità. Un altro scempio che il sedicente Stato islamico…

f-35

Cercasi disperatamente solidarietà internazionale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Solidarietà a senso unico. Come definire altrimenti la condizione dell'Italia, presente da un lato con gli Eurofighter dell'Aeronautica nel Mar Baltico a protezione dello spazio aereo di quei paesi e lasciata sola da quegli stessi paesi, ispiratori e portabandiera dell'ottuso rigore europeo anti immigrati? Operiamo da otto mesi sulla base aerea di Siaulai, in Lituania, con…

Rottamare American Express. L'ultima fissazione anti Usa di Putin

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’analisi di Maicol Mercuriali apparsa su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Basta pagare con l'American Express nei grandi magazzini Gum sulla piazza Rossa. È giunta l'ora di avere un sistema di pagamento elettronico russo e una carta di credito nazionale. Vladimir Putin dovrà pazientare ancora qualche mese ma, come regalo di…

cina Ue

Ecco l'agenda digitale Europa-Cina

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Per l'Europa e la Cina è importante rilanciare la cooperazione in un'area così strategica come il digitale. Il terreno è pronto. Si tratta solo di aspettare di vedere i primi fiori germogliare e di raccogliere i primi frutti. La cooperazione tra Europa e Cina su Internet, telecomunicazioni, alta tecnologia e digitale si sta rafforzando e si…

Brasile, tutti i guai di Dilma Rousseff

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Sono scesi in piazza contemporaneamente in più di 200 città per protestare e chiedere le dimissioni del presidente della repubblica. Dopo la svalutazione a ripetizione dello yuan cinese, il pil in calo del 4,6% nel secondo trimestre in…

Ecco gli Stati dove Putin è più odiato

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Maicol Mercuriali apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Quali sono le nazioni dove è più forte il sentimento antirusso? Secondo un recente sondaggio del Pew Research Center la peggiore opinione della Russia di Vladimir Putin è diffusa in Polonia e Giordania. La ricerca è stata condotta in…

Profughi, caschi blu in Libia e nuova cooperazione. La ricetta di Tajani

Subito un’azione forte dell’Onu in Libia, quindi una nuova strategia europea nella cooperazione internazionale per contrastare il terrorismo islamico. E’ la ricetta di Antonio Tajani lanciata ieri dal palco del Meeting di Rimini durante l’incontro “Lo sviluppo economico, fattore di superamento del fondamentalismo religioso” al quale hanno preso parte, tra gli altri, il segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, Michele…

Grecia, chi sono i Fassina di Syriza che hanno abbandonato Tsipras

Il premier greco Alexis Tsipras si è dimesso perché spera di vincere nelle elezioni anticipate. Ma la corrente di opposizione del partito, chiamata Piattaforma di sinistra, ha annunciato che presenterà una propria lista alle elezioni anticipate di settembre. In un comunicato, hanno spiegato che “la Piattaforma di sinistra contribuirà alla formazione di un fronte ampio, progressista e democratico, che parteciperà…

×

Iscriviti alla newsletter