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Chi (non) vincerà le elezioni in Spagna. Parla la politologa Román

Mai come questa volta nel recente passato le proiezioni del voto del 20 dicembre in Spagna sono incerte. Le percentuali nei sondaggi pubblicati dalle principali testate cambiano ogni giorno. Dal 16 dicembre è vietato pubblicarli, ma una pagina web ha deciso di farlo camuffandoli con i prezzi della frutta al mercato, rappresentandoli con colori diversi per ogni "frutta" (partito) e con previsioni sul costo delle…

Turchia, perché Erdogan e Davutoglu litigano sulla riforma costituzionale

Mentre il ruolo della Turchia nella lotta al terrorismo continua a far discutere, il presidente Recep Tayyip Erdoğan e il suo premier, Ahmet Davutoğlu, sono ai ferri corti sulla riforma costituzionale che, nelle intenzioni di quello che è stato ribattezzato “Il Sultano”, dovrebbero trasformare la Repubblica turca da parlamentare a semi-presidenziale. Davutoğlu è stato per anni il mansueto alleato di Erdoğan…

Vi spiego perché l'Europa è messa in crisi da Putin. Parla Pelanda

L’Unione europea vive forse una delle fasi più concitate dalla sua nascita. Ultimo in ordine di tempo, e forse più spinoso dei temi, è quello che sta dividendo Roma e Berlino. Sarebbe stato il gas, e in particolare il raddoppio della pipeline North Stream, l’elemento scatenante della posizione italiana (di Palazzo Chigi, più che della Farnesina) di aprire un dibattito…

Come cambia la Francia dopo le Regionali

"La diga antifascista ha tenuto"; “Il Fronte repubblicano ha vinto": insomma i barbari sono stati cacciati. In questa euforia post-elettorale francese ci sono dettagli non trascurabili da sottolineare. La sinistra, di governo e non, ha perso in voti e in potere; e forse anche in dignità, quando ha chiesto ai propri elettori di votare per la destra, per impedire la…

Libia, ecco chi ostacola l'intesa

Un altro passo in avanti per tirar fuori la Libia dal caos della guerra civile è stato compiuto, ma il percorso resta in salita. Ieri a Skhirat, in Marocco, le due fazioni in lotta nel Paese, Tripoli e Tobruk, hanno sottoscritto un accordo per dar vita a un governo di concordia nazionale con la mediazione delle Nazioni Unite. La svolta è arrivata a quattro…

Spagna, tutti i grilli per la testa di Podemos

Il fenomeno politico Podemos si sta sgonfiando? Dopo aver raggiunto il 28% dei consensi in primavera, gli euroscettici guidati da Pablo Iglesias hanno perso parte del sostegno popolare e arrivano alle elezioni del 20 dicembre con circa il 18% nei sondaggi. Gli ultimi giorni il partito è salito di qualche punto, ma se questi risultati dovessero essere confermati non sarà decisivo per la formazione…

Libia, tutti i dettagli dell'accordo in Marocco

Nuovo passo in avanti nel percorso che porta alla pacificazione in Libia. Oggi a Skhirat, in Marocco, le due fazioni in lotta nel Paese, Tripoli e Tobruk, hanno sottoscritto l'accordo per dare vita a un governo di concordia nazionale con la mediazione delle Nazioni Unite. Il tutto a quattro anni dalla deposizione di Muammar Gheddafi, a un anno e mezzo…

Tutte le baruffe tra Stati al Consiglio europeo

L'Unione europea vive forse una delle fasi più concitate dalla sua nascita. Dalle tensioni energetiche tra Italia e Germania che hanno riaperto il dibattito sulle sanzioni alla Russia, passando per la Brexit, fino a immigrazione e banche, non sono pochi i dossier che in questi giorni dividono gli Stati membri e che saranno affrontati nel corso del Consiglio europeo in…

Perché l'Economist tifa Ciudadanos di Albert Rivera

“Una marea arancione”. Così viene definito in Spagna il fenomeno del partito Ciudadanos. In pochi mesi il movimento politico è salito dall'8% al 24% dei consensi rilevati dai sondaggi. Si profila come la nuova forza politica con la quale - chi prenderà la più alta quota di voti il 20 dicembre, Partito Popolare o Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe) -…

Ecco come possiamo salvare l'Europa in crisi

Il settimanale Times ha eletto Angela Merkel "cancelliera del mondo libero". Un riconoscimento inatteso. La sua dottrina del risparmio, del fare i compiti a casa, concedendo poco a incentivi congiunturali per far uscire l’Eurozona dall’impasse in cui è finita in seguito alla crisi economica. È  stata duramente criticata per una strategia “lacrime e sangue” che agli occhi di molti economisti (anche tedeschi)…

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