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Come si muove l'Italia nel mondo. L'intervento di Gentiloni

Voglio innanzitutto rivolgere ai nostri centoventitrè ambasciatori, agli otto rappresentanti permanenti, il mio benvenuto personale, quello dei sottosegretari Della Vedova e Giro, quello dell’intera Farnesina. La politica estera italiana può vantare da quasi 70 anni una straordinaria continuità. LE FOTO DELLA CONFERENZA DEGLI AMBASCIATORI [gallery ids="392279,392280,392281,392282,392283,392284"] Siamo campioni dell’europeismo. Siamo fidati alleati degli Stati Uniti e della Nato. Siamo promotori…

Turchia, tutte le contraddizioni di Erdogan in Medio Oriente

La politica estera turca è entrata in crisi per il caos esistente dal Libano al Golfo e anche per l’avvicinamento fra gli USA e l’Iran, conseguente all’accordo sul nucleare. A rendere più complessa la situazione è intervenuta il 7 giugno la sconfitta elettorale dell’AKP, il partito islamico moderato del presidente Recep Tayyip Erdogan. Non è più possibile un governo monocolore.…

Perché l'Europa deve imitare la Germania. Parla il ministro tedesco Roth

Il solco tra Germania ed Europa mediterranea pare allargarsi sempre più e per Berlino non ci sono cortesie diplomatiche o colori politici che tengano quando si tratta di difendere la dottrina dell'austerità teutonica, applicata anche nella recente crisi greca. Michael Roth, ministro degli Affari europei socialdemocratico nel governo di larghe intese della democristiana cancelliera tedesca Angela Merkel lo ha reso…

Libia, cosa ribolle fra Italia e Tripoli

Suona come un avvertimento, ma forse è solo l'ennesimo grido di aiuto per uscire dal pantano della crisi libica in cui le opposte fazioni si sono da tempo cacciate. Dopo aver rinunciato a firmare l'intesa di pace e di riconciliazione proposta dall'Onu il 12 luglio a Skhirat, in Marocco, il Parlamento islamista di Tripoli critica la linea politica dell'Italia e…

Ecco perché i Brics saranno meno dipendenti dal dollaro

L'Europa, concentrata sui propri problemi e sul suo difficile quanto insostituibile processo di unificazione, purtroppo sta sottovalutando le recenti importanti decisioni assunte dai Paesi Brics (acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). Eppure esse sono destinate ad incidere profondamente sugli assetti mondiali. Dall'8 al 10 luglio si è svolta a Ufa, in Russia, la settima conferenza dei Brics. Nella stessa…

Ecco perché un po' di sano conflitto politico non guasta in Europa

Un editoriale di Philip Stephens sul Financial Times nei giorni scorsi sostiene come Donald Trump e Jeremy Corbyn siano due facce della stessa medaglia: l’emergere di una devastante spinta populista nella politica occidentale. Ora il quotidiano della City (e presto anche del Nikkei) non è certo uno di quei giornalini provinciali di casa nostra per cui tutto ciò che è…

Ecco i veri obiettivi di Erdogan nella lotta a Isis

Coinvolgere allo stesso tempo Iran e Turchia per estirpare una volta per tutte la gramigna dei drappi neri. È la doppia scommessa di Washington nella guerra al Califfato, che grazie alla convinta adesione di Ankara sembra oggi giunta a una svolta, seppur fragile. Questo cambio di marcia del presidente Recep Tayyip Erdogan, nasconde però - secondo alcuni osservatori - un…

Ecco perché i russi vedono Washington come una minaccia

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Maicol Mercuriali apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Iniezioni di nazionalismo, Putin ne ha sempre fatte da quando è al potere in Russia. Quando l'economia cresceva l'orgoglio del Paese saliva veloce, come il gas dal sottosuolo siberiano. Ma da un anno a questa parte (in concomitanza con…

Tutte le divergenze strategiche tra Iran e Turchia

Che il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif abbia fatto scendere il velivolo militare della Iran Air Force nella città santa di Mashhad per pregare sulla tomba dell’Imam Reza, venerato dagli sciiti e poco tollerato dai sunniti, non deve sorprendere. Mashhad è una città santa nota dai tempi della “via della seta” e prima di rientrare a Teheran è…

Ecco perché Donald Trump pensa a un nuovo partito

Il magnate americano Donald Trump dice di avere i numeri (economici) per creare un proprio partito e correre nel 2016 alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Dice di non avere bisogno del sostegno del Partito Repubblicano. TRUMP CONTRO GLI IMMIGRATI Alimentando ancora di più le polemiche sulla sua persona, Trump è andato in Texas, sulla frontiera tra il Messico e…

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