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Avatar About Lodovico Festa

Analista politico, giornalista, ha fondato con Giuliano Ferrara Il Foglio e ne è stato condirettore. È editorialista e commentatore per varie testate tra cui il Giornale e Tempi.
f-35 Energia, BEPPE GRILLO

Perché il Financial Times non maramaldeggia su M5s e Beppe Grillo

Agli incantati dal favoloso mondo del renzismo suggerisco di leggere la lunga inchiesta sul grillismo apparsa venerdì 9 dicembre sul Financial Times a firma di James Politi. Un articolo ispirato fino in fondo a quell’ottica concreto-realistica del quotidiano londinese che, anche quando ha guidato la campagna contro la Brexit, non ha mai abbandonato il vizio di analizzare il mondo piuttosto…

Mariano Rajoy - Imagoeconomica

Stato o governabilità, la lezione spagnola

Qual è la lezione da trarre dal cuore delle recenti vicende spagnole cioè dalla mancanza da oltre otto mesi di un governo sorretto da una maggioranza parlamentare dopo ben due elezioni anticipate? Come mai l’economia di questo Stato dà risultati assai migliori di quella italiana che pure è guidata da un governo in carica ormai da oltre due anni e…

GIULIO SAPELLI DOCENTE capitalismo

La Cleptocrazia secondo Giulio Sapelli

Giulio Sapelli mi chiede un’introduzione non solo per illustrare ciò che mi ha colpito del suo Cleptocrazia, ma anche quello che secondo me va approfondito o che non mi ha del tutto convinto. È dal 2009, con un dialogo intitolato Capitalismi sulla crisi post 2008 (Boroli editore), che Giulio e io abbiamo conversazioni che talvolta diventano libri. L’ultima ha prodotto…

Lodovica Festa

Lodovico Festa: perché voterò Stefano Parisi a Milano

Formiche.net ha chiesto a due intellettuale di Milano (Piero Borghini e Lodovico Festa) come voteranno domenica 19 giugno al ballottaggio per Palazzo Marino. Ecco di seguito la dichiarazione di voto di Festa; qui quella di Borghini. Domenica 19 giugno voterò Stefano Parisi sindaco di Milano invece di Beppe Sala, innanzi tutto perché il primo si presenta, e presenta un programma,…

GIUSEPPE SALA, beppe sala

Perché per Beppe Sala il primo turno a Milano è una mezza sconfitta

Beppe Sala aveva più di una chance di vittoria: gli è estranea anche culturalmente la dimensione della politica ed è quindi in grande sintonia con l’attuale clima dell’Italia, aveva fatto un buon lavoro – al netto di una certa mancanza di trasparenza - nel gestire l’Expo e i milanesi gli erano grati, in quest’ultima esperienza aveva avuto anche “i mezzi”…

Perché Renzi non è né De Gasperi né De Gaulle

Il pasticcio in cui si sta cacciando Matteo Renzi sulle questioni della giustizia non deriva da un complotto ma non nasce dal caso. E’ frutto diretto e quasi inevitabile dell’approccio generale che il presidente del Consiglio ha in generale sulle questioni politiche e in particolare su quelle istituzionali: un mix di arroganza, improvvisazione e d’inarrestabile propagandismo. Ora un po’ di…

Cosa resta dello spettro comunista secondo Lodovico Festa

Dopo la fine dell’Unione sovietica lo spettro del movimento comunista resta ancora per un po’ tra noi: film, saggi, autobiografie lo raccontano come quasi ancora soggetto vivente. Lo fa con intensità Arundhati Roy che spiega che cosa significava essere comunisti in India nel suo "Dio delle piccole cose" del 1992. Con ironia Philip Roth descrivendo gli intellettuali filocomunisti americani nel…

Vi racconto perché serve un Nuovo Stato

L’intervista a Giorgio Mosci sull’associazione Il Nuovo Stato e sulla sua prima iniziativa (il convegno su “La Costituzione più bella del mondo?” che si tiene a Roma il 26 novembre alle 10 alla Biblioteca Angelica, nella centralissima piazza Sant’Agostino all’8) ha ben chiarito gli obiettivi di fondo. Forse però è utile rispondere ad alcuni interrogativi emersi tra i numerosi apprezzamenti…

Come si alimenta la jihad di Isis

Premetto che secondo me certi titoli a effetto in momenti così drammatici andrebbero molto meglio calibrati: oggi infatti si tratta di isolare il nemico principale, cioè al momento i jihadisti sunniti che animano lo Stato islamico e al Qaida, e che stanno sviluppando le loro reti in Medio Oriente, in Asia, in Africa e in Europa. Questo obiettivo deve essere…

Salvini, Trump e i moderati Jeb Bush-Hillary Clinton

Assistendo a quel meraviglioso spettacolo di democrazia che sono le primarie americane dove ogni candidato è sottoposto a un esame impietoso sulle proprie capacità personali e sui propri valori e comportamenti etici, dove ogni “issue” (compreso quello un po’ fuori moda oggi dalle nostre parti, degli -un tempo- definiti “valori non negoziabili”) è esaminato fino alle sue radici, viene proprio…

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