Il Cremlino ha invitato la Casa Bianca ad avviare una discussione a livello militare sulla situazione in Siria e il contrasto allo Stato Islamico. Una proposta che ora il Dipartimento di stato e il Pentagono stanno valutando, ma che non è vista di cattivo occhio a Washington. Anche se l'amministrazione Usa ha avvertito: bene la lotta all'Isis, ma niente aiuti…
Esteri
Come si vive in Siria e in Irak
Nel 2012, l’ex primo ministro siriano, Adel Safar, aveva lanciato un appello ai cittadini dall’agenzia statale di notizie Sana: “Bisogna recuperare tutti gli sforzi necessari per superare gli eventi alimentati da Paesi stranieri che volevano cospirare contro la Siria e tornare alla vita quotidiana e riprendere la stabilità e la sicurezza della patria”. L’attuale presidente siriano, Bashar al-Assad, non si…
Perché l'Ue deve isolare Orban (non solo sui migranti). Firmato: Washington Post
Mentre, nel silenzio generale, sui media di tutta Europa campeggiano le immagini dei profughi manganellati dalla polizia al confine ungherese, c'è una parte degli Stati Uniti - quella più rilevante - che non comprende come il Vecchio Continente possa, su un tema come l'immigrazione, aver messo da parte i propri valori fondanti e il suo impegno nei confronti dei diritti…
Isis, ecco come la guerra si sposta sui videogiochi
Sono passati 30 anni da quando Super Mario Bros è entrato negli schermi delle tv in tutto il mondo. Il famoso videogioco, uno dei primi della piattaforma Nintendo, è nato in Giappone nel 1985. Il simpatico idraulico Mario e il fratello Luigi sono stati un’invenzione di Shigeru Miyamoto. Ma oggi un tecnico siriano ha reinventato il gioco. Per diffondere il…
Così anche i socialisti dell'Est frantumano la solidarietà dell'Europa sull'immigrazione
L'asse franco-tedesco che un tempo reggeva la fragile impalcatura dell'Unione europea è sempre meno stabile e potrebbe essere presto un ricordo del passato. L'alleanza tra Parigi e Berlino sta mostrando infatti tutte le sue debolezze sul tema più caldo del momento, la crisi migratoria, sulla quale si registra anche una mancanza di solidarietà anche da parte dei Paesi dell'Est, ultimi…
Ecco come la geopolitica del terrore incide sugli equilibri globali
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Nel 1987 Allan Bloom scrisse un testo importantissimo, The closing of the american mind, che criticava gli eccessi del relativismo nell'educazione Usa, una teoria che eliminava il necessario “punto di vista” critico e quindi distruggeva le differenze, inevitabili, tra le varie culture. Se tutte le “culture” sono uguali, allora non è possibile nemmeno analizzarle e gerarchizzarle…
Ecco le scarpe socialiste (e un po’ americane) di Nicolás Maduro ispirate a Hugo Chávez
Dopo il cellulare Vergatario, il cellulare "inventato" dal presidente Hugo Chávez nel 2009 per competere contro il popolare BlackBerry, e i computer e le lavatrici di fabbricazione iraniana, ora il governo venezuelano cerca di conquistare il mondo della moda con il lancio di un paio di scarpe ispirate al leader scomparso. Si chiamano “Las botas de Chávez” e sono uno…
Libia, ecco l'ennesimo flop di Leon (si dimette?...)
Solo domenica scorsa, l’inviato delle Nazioni Unite per la Libia, Bernardino Leon, aveva dato nuovo vigore alle speranze di un’intesa in Libia, annunciando che durante i negoziati in corso in Marocco era stato raggiunto un consenso “sui principali elementi” di un accordo per la formazione di un governo di unità nazionale nell’ex regno di Muammar Gheddafi. Ora una nuova tegola:…
Ecco le vere mire della Russia in Siria
«Non molti lo ricordano coi necessari approfondimenti e calendario di atrocità, ma la guerra di Assad è principalmente contro i suoi oppositori cioè cittadini siriani, oggi organizzati militarmente, che volevano un'apertura riformatrice di Damasco. In Siria si muore, e dalla Siria si scappa, perché non passa giorno che una città, senza risparmiare ospedali, venga presa di mira dall'esercito di Damasco.…
Vi spiego cosa pensa Merkel dell'immigrazione. Parla De Romanis
Sì alla distribuzione dei migranti in quote nei Paesi dell'Unione europea. Sì alla creazione di centri di accoglienza (hotspot) in Italia, Grecia e Ungheria. Sono le richieste di Angela Merkel per un altro vertice prossimo venturo in Europa, a livello di capi di Stato e di governo, dopo le mancate decisioni al vertice di Bruxelles del 14 settembre tra i ministri…