Da ragazzo avevo una grande passione per i francobolli. Un giorno mi capitò tra le mani un francobollo del Reich da cinque miliardi di marchi. C’era ancora la lira, allora, ed ebbi la fugace illusione di essere diventato ricco. La delusione fu cocente quando seppi che si trattava di emissioni della Repubblica di Weimar, e quei cinque miliardi di marchi…
Esteri
Cina-Usa, ecco come la sfida si nutre anche di investimenti in ricerca e sviluppo
Sono sempre meno gli scontri diplomatici tra Cina e Stati Uniti. Ora tra i due Paesi è tempo di concorrenza sul piano economico. Pechino è impegnata massicciamente in investimenti all’estero e non si fa scrupoli a farlo anche in territorio americano. Come raccontato da Formiche.net, la Repubblica popolare lavora alla più grande acquisizione della storia di un’impresa americana da parte…
Perché Israele non si fida dell'Iran
Oltre la retorica, al di là della soddisfazione personale per la standing ovation alla Knesset, Matteo Renzi davanti al parlamento israeliano ha detto una cosa molto impegnativa che solo apparentemente sembra ovvia: "La vostra sicurezza è la nostra sicurezza". In altri termini, la difesa di Israele è una priorità per l'Italia. Dunque, è andato al di là dei riconoscimenti di…
La dolce vita londinese della famiglia reale (greca)
Vivono a Londra, tra personaggi famosi e lusso sfrenato. La crisi economica, sociale e politica della Grecia non pare aver minimamente toccato i reali greci. Così, mentre le isole elleniche vanno a ruba e molte aziende sono sull’orlo del fallimento, la famiglia reale greca cerca il modo di restare il più a lungo lontano da Atene. Due anni fa, Costantino…
Cosa perde e cosa guadagna la Russia dopo l'accordo Usa-Iran. L'analisi di Bremmer
La chiusura dell’accordo sul nucleare iraniano avrà tanto effetti geopolitici quanto economici. Entrambi toccheranno la Russia, che per il politologo americano Ian Bremmer, fondatore di Eurasia Group, avrà sia motivi per gioirne sia per lamentarsene. TUTTI I BENEFICI... Tra i lati positivi per Mosca, Bremmer identifica: 1) Giganti energetici come Gazprom o Rosneft potranno contendersi con altre compagnie, prevalentemente occidentali,…
Ecco come l'Isis sfrutta la frontiera tra Siria e Turchia
Antonio Pampliega, José Manuel López e Ángel Sastre, tre giornalisti free lance spagnoli, sono stati sequestrati ad Aleppo, vicino alla frontiera tra Siria e Turchia. Il 20 luglio, 32 ragazzi sono morti in un attentato suicida nella città turca di Suruc, sempre vicino alla Siria. ULTIMO ATTACCO A SURUC A farsi esplodere è stata una 18enne mescolatasi tra la folla nel…
Vi spiego cosa unisce e cosa divide Renzi e Netanyahu. Parla Emanuele Ottolenghi
Mini tour israeliano per Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio si è recato ieri all’università di Tel Aviv dove è intervenuto a un convegno su innovazione e crescita, per poi andare allo Yad Vashem - il Museo dell'Olocausto - e infine alla residenza del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a Gerusalemme. Una serie di impegni che è proseguita anche oggi…
Perché Obama si fissa col Ttp? Il commento di Alberto Forchielli
È raro vedere coalizioni di così ampio spettro nel sistema bipartitico statunitense: Democratici e Repubblicani aderiscono tipicamente ai dogmi classici del partito e alla retorica, in un clima congressuale sempre meno cooperativo. Tuttavia, giugno ha ospitato una disputa politica senza precedenti per conto del presidente Obama, che, trascendendo i confini democratici, a sua volta si è affidato al sostegno dei…
Girotondo sul piano Cameron contro l'estremismo islamista
Il premier britannico David Cameron sostiene che l’Europa ha fallito sul piano dell’integrazione. Centinaia di giovani europei partono da Londra, Parigi, Madrid per arruolarsi nello Stato Islamico. Soltanto dall’Inghilterra sono partiti 700 ragazzi. Cosa fare? LE PROPOSTE DI CAMERON Il primo ministro ha proposto una strategia per lottare contro l’estremismo islamico. Fra le misure proposte, innanzi tutto quella che darà…
Perché sono orgoglioso del lavoro europeo di Federica Mogherini
Sarà per la nostra forte identità cattolica ma la celebre locuzione contenuta nei Vangeli, "nemo propheta in patria", trova nel nostro Paese una costante e fedele declinazione. E' un malcostume, un vizio, nazionale quello di criticare i nostri concittadini che più facilmente trovano fortuna all'estero. Una sensazione sgradevole in questo senso probabilmente l'avrà provata Federica Mogherini, l'alto rappresentante europeo per la…