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Israele, ecco tutti gli scenari del dopo voto

Martedì 17 marzo, si terranno le elezioni in Israele per il rinnovo dei 120 deputati della Knesset, parlamento delle Stato ebraico. Esiste un collegio unico nazionale. Il sistema elettorale è proporzionale, con soglia di sbarramento recentemente elevata dal 2 al 3,25%, per limitare l’eccessiva frammentazione in piccolissimi partiti, portati a ricattare il governo per interessi anche marginali dei loro elettorati.…

Chi critica Obama sull'Iran

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori, pubblichiamo l’articolo di Alberto Pasolini Zanelli uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. È il colpo più duro inferto a Barack Obama (si potrebbe dire «nella schiena») alla vigilia di un incontro che potrebbe decidere i rapporti fra gli Stati Uniti e l'Iran per almeno un decennio e impostare in modo nuovo l'intera area…

Israele, ecco come l’economia influisce sul voto

Il 17 marzo gli israeliani voteranno per la composizione del nuovo Parlamento e, di conseguenza, per la formazione del nuovo governo. Negli ultimi sei anni il premier Benjamin Netanyahu ha sempre vinto, ma questa volta i sondaggi non lo danno come favorito. La poco felice situazione economica ha allontanato molti elettori dal partito Likud. ECONOMIA AVANZATA L’economia di Israele è sempre stata…

Perché Obama amoreggia con l'Iran

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori e dell’autore pubblichiamo l’articolo di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Dietro lo scontro, aspro non solo nei toni quanto poche volte nel passato si è registrato nelle relazioni politiche tra Usa e Israele, tra il presidente Barack Obama e il premier Benjamin Netanyahu c'è soprattutto la decisione…

Che cosa serve alla Libia per essere pacificata

Che la via diplomatica sia l’unica percorribile per ricercare una soluzione alla guerra civile libica è un punto che è andato rafforzandosi nelle ultime settimane. Lo ha affermato con forza il premier Matteo Renzi, ponendo l’accento sulla chiarezza della posizione italiana, lo hanno ribadito i governi di mezza Europa e lo ha riconosciuto anche l’amministrazione Obama, nelle pochissime dichiarazioni effettuate…

Che cosa divide davvero Usa e Israele

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori, pubblichiamo l’articolo di Alberto Pasolini Zanelli uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Sono gli alleati più alleati del mondo. Li rendono tali non soltanto gli interessi comuni, ma anche i fili di una comunanza ideologica che ha perfino aspetti religiosi. Quando si viene al dunque in una crisi internazionale, sono sempre dalla stessa…

Che succede fra Italia ed Egitto

Le relazioni tra Roma e Il Cairo sembrano vivere uno dei loro momenti migliori. A testimoniarlo è il fatto che Matteo Renzi sia l'unico leader dell'Unione europea presente al Forum economico di Sharm el Sheikh, che ha preso il via oggi. In compagnia di al-Sisi, oltre all'inquilino di Palazzo Chigi ci sono il segretario di Stato americano John Kerry, il…

Erdogan

Libia, tutte le tensioni fra Egitto e Turchia

Il quarto round di negoziati fra le varie fazioni che si combattono da metà del 2014 in Libia sembra aver dato migliori risultati dei precedenti. I partecipanti si sono accordati su taluni principi-base, su cui dovrebbe fondarsi un governo di unità nazionale. E’ l’unica soluzione possibile per la stabilizzazione del paese. La vittoria di una delle parti, a parte che…

Israele, tutte le sfide di Netanyahu

Per la prima volta dal 2009, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, non è il favorito alla vittoria nelle elezioni israeliane. Secondo alcuni osservatori, dopo aver disintegrato la sua stessa coalizione per motivi strategici, il premier di Tel Aviv ora si trova in difficoltà. PAREGGIO TECNICO I risultati di alcuni sondaggi dicono che il prossimo 17 marzo, giorno delle elezioni…

La guerra nucleare di Bruxelles contro il putinismo dell'Ungheria di Orban

I rapporti già incandescenti tra il Cremlino e Bruxelles sono tornati a infiammarsi a Budapest, nuovo sfogo delle tensioni che in queste ore destabilizzano Kiev. L'affondo, secondo il Financial Times, sarebbe arrivato da Euratom, che avrebbe bloccato l'accordo atomico da 12 miliardi di euro tra Ungheria e Russia. La mossa - poi smentita - avrebbe fatto infuriare Vladimir Putin e al tempo…

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