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Chi è Artur Mas, il padre del referendum per l’indipendenza della Catalogna

Il giorno che Artur Mas è stato candidato come presidente della Generalitat della Catalogna per la terza volta consecutiva, ha citato San Benito. Aveva in mano un suo libro sottolineato. Nel libro La mascara del re Arturo di Pilar Rahola la religiosità del politico catalano è presentata come una delle sue principali caratteristiche. Ma chi è Artur Mas, padre del…

Bruxelles, ecco chi è il vero boss della Commissione Juncker

Pubblichiamo grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori e dell’autore, l’articolo di Tino Oldani uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Quando c'era il vecchio Pci, il senatore Napoleone Colajanni, esperto di economia e autentica miniera di battute sarcastiche perfino sui suoi compagni di partito, era solito dire: "In politica la propaganda non è reato, ma è da stupidi…

I tre crolli dopo la caduta del Muro di Berlino

Oggi vengono celebrati, in tutto il mondo, i venticinque anni dalla caduta del muro di Berlino. Chi, come il vostro chroniqueur, ha sempre avuto molta ammirazione per la cultura tedesca e ha per tutta la vita avuto amici stretti tedeschi, vuole dedicare alla ricorrenza alcune righe senza retorica. Formiche fu nel suo primo numero il primo periodico pubblicò un’analisi da…

Così la Cina promuove la Banca Mondiale dell'Asia

Cosa è e dove vuole arrivare la Nuova via della Seta, il progetto promosso dalla Cina per la costruzione di "una strada commerciale continentale". Un totale di 21 paesi asiatici sono prossimi ad aderire alla Asian Investment Bank Infrastructure (AIIB) e in qualità di membri fondatori hanno firmato un memorandum d'intesa a Pechino lo scorso 24 ottobre. Il capitale autorizzato…

Ecco perché l’Unione europea deve pensare alla Libia. Parla Casini

La crisi in Libia non può attendere. L’allargamento dello Stato Islamico e la persecuzione contro le minoranze etniche e religiose della regione (la popolazione curda e cristiana, soprattutto), impongono all’Unione europea una presa di posizione immediata. L’Europa deve fare sentire la sua voce. Così, Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, spiega in una lettera al diretto…

Tunisia, che cosa è cambiato con le elezioni

Pubblichiamo un’analisi del Centro Studi Internazionali Giunta al termine di una votazione condotta con generale trasparenza e senza significativi episodi di violenza, la vittoria del partito Nidaa Tounes alle elezioni parlamentari contro il principale rivale Ennahda segna la conclusione del passaggio intermedio nel percorso di transizione verso la democrazia, destinato a chiudersi con le elezioni presidenziali, la cui prima tornata…

Chi sono i bambini soldato dell'Isis

Secondo le Nazioni Unite, a febbraio del 2014 circa 300mila bambini erano usati come soldati da gruppi militari nel mondo; ragazzi con un'età inferiore ai 18 anni, arruolati per impugnare armi, cucinare, recapitare messaggi o servire sessualmente i soldati. Il rapporto dell’Assemblea generale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha calcolato che circa 50 gruppi armati e otto governi…

Perché gli americani hanno sfiduciato Obama

È stato tutto, fuori che una sorpresa. Si può dire anzi che i veri vincitori delle «elezioni di medio termine» negli Stati Uniti sono stati gli istituti di sondaggio; come se gli elettori avessero loro ubbidito. La realtà, naturalmente, è un'altra: i sondaggisti hanno fatto bene il loro mestiere, ma soprattutto perché i cittadini americani interpellati sulle loro intenzioni alle…

Così la geopolitica culturale aiuta a scrivere il futuro

Riceviamo e volentieri pubblichiamo La conoscenza, affermava il matematico Henri Poincarè, è insieme "theoria", ovvero racconto, e intuizione, una dote che supera la Ragione e la ispira, rinnovandola. Noi, in effetti, quando parliamo di Geopolitica o di Strategia Globale, siamo abituati a proiettare un modello, un paradigma teorico, sulla realtà, che è peraltro estremamente complessa. Ma, lo sappiamo bene anche…

Ucraina, carri armati russi passano il confine. L'allarme di Kiev

Non è bastato il recente accordo sul gas tra Russia e Ucraina - garantito dall'Europa - a placare le tensioni tra i due Paesi. Oggi Kiev è tornata a denunciare un'incursione di carri armati e "altri equipaggiamenti" in arrivo dalla Federazione guidata dal presidente Vladimir Putin. Si tratterebbe di 32 carri armati che avrebbero varcato il confine ucraino, secondo quanto…

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